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Le notizie che non fanno notizia/ Serrande abbassate per due storici locali

Toirano, estate orfana in cucina

Sono chiusi “La Strega” e “Varatella”

Il paese, con 2200 abitanti e molte seconde case, è rimasto senza alberghi. Aperto il secondo agriturismo “Monte Acuto” (20 letti) dopo La Ferla. Quale futuro?


Toirano – Un’estate di sorprese per i visitatori di Toirano. Il paese, oggi diventato cittadina di 2.210 residenti, molte seconde case, ricco di preistoria. <Un paese – scriveva l’amato sindaco, Pietro Arnaldi, presentando il libro “Toirano”, curato da Giovanni Pesce e Carlo Tagliafico – alle prese talvolta con succose notizie di cronaca sulla vita e sulle molteplici attività dei suoi abitanti>. La notizia che nessuno avrebbe mai immaginato di leggere è di una Toirano rimasta senza alberghi, seppure a carattere modesto, una stella. Un paese cresciuto molto in fretta, ma gli “immobiliaristi dal cuore d’oro” (si dice cosi?) non hanno ritenuto opportuno investire nell’ospitalità alberghiera. Col pieno consenso, manco a dirlo, di chi è stato chiamato ad amministrare la cosa pubblica.

L’estate del 2009 – secondo segnalazioni di lettori di Trucioli Savonesi – riserva a Toirano un paio di novità negative e qualcosa di positivo.  Non si è ancora parlato sui media, forse travolti da una poco sensata euforia elettorale,  della sorte di due strutture alberghiere, ma soprattutto di “ristoranti storici” del paese.

Il ristorante-albergo Varatella, sulla via provinciale, quasi un curva, fino allo scorso Natale era gestito da una famiglia della zona. Una lunga tradizione alle spalle. Una meta culinaria per la clientela locale, e anche turistica. Un ristorante dove per anni la tradizione della cucina nostrana non era solo una nomea casuale.

Il “Varatella” ha fatto parte della storia di Toirano, era un punto di riferimento (anche per matrimoni, cresime, battesimi, ricorrenze). Una meta “obbligata” negli anni in cui c’era nelle vicinanze la sala da ballo gestita dal consorzio-cooperativa.

L’albergo-ristorante Varatella è ancora inserito nella guida 2009 della Provincia di Savona, con 9 camere, 17 posti letto e tanto di prezzi. Chiuso in apparente stato di abbandono e degrado.

Chiedendo notizie in zona nessuna risposta certa. <Abbiamo visto la titolare e le figlie ancora prima di Natale, poi la chiusura, inattesa almeno per noi. Nessuno sa dire cosa è successo…e cosa accadrà>.


Toirano, i due ristoranti-albergo (Varatella e Strega) che sono chiusi in piena estate

Certamente qualcosa è successo, come accade in molte strutture quando viene a mancare qualche “pilastro” in famiglia. Non c’è dubbio che anche dall’esterno il “Varatella” abbia bisogno di rinnovamento. Ora ci si chiede quale sarà la sorte. Sarà tolta l’insegna e la destinazione al più attraente mercato del mattone, oppure ci sono speranze di riapertura e rilancio? Ce ne occuperemo nei prossimi numeri di Trucioli  per documentarci meglio.

La seconda chiusura, altro pugno nello stomaco si può dire, riguarda una seconda insegna storica per Toirano. Il ristorante-albergo Strega, in pieno centro storico, adiacente al vecchio ponte, in via Parodi. Qui non si parla di chiusura definitiva. Un cartello indica “lavori in corso”, ma la data della riapertura è stata superata da giorni.

Si sbottona qualcuno in paese; il problema della mancata riapertura sta in un contenzioso famigliare. Un’attività nata 52 anni fa. Anche “La Strega” era meta e riferimento per tanti savonesi, tanti turisti (italiani e stranieri), una clientela fedele nel tempo. Nel 2002 è mancato il capofamiglia, nel 2008 l’ottima mamma. E’ rimasto un figlio che coadiuvava, ma tra gli eredi ci sono anche due sorelle.

Come spesso accade non sempre tutto procede seconde le aspettative dei genitori che mai e poi mai vorrebbero “scontri”, liti, tra fratelli e sorelle. Ma la vita riserva sempre sorprese. Non fa distinzione. E’ il destino. E quando poi devono entrare in scena anche gli avvocati, si sa come inizia, più difficile  prevedere i tempi della fine.

La speranza è che il “mitico” ristorante Strega possa tornare a brillare, magari rinnovato, ancora più accogliente, con una cucina capace di mantenere il legame del territorio, molto predicato in Liguria, ma poco praticato. Insomma, un augurio perché tutto si risolva al meglio.

Di fronte a due mancanze che pesano e fanno storia, due le novità della guida 2009 della Provincia di Savona. E’ sorto il secondo agriturismo, denominato “Monte Acuto” in via Leade 8, e il terzo “bed & breakfast”: Domo De Aste”, in via Parodi.

L’agriturismo va ad aggiungersi a La Ferla, sulla via Provinciale, struttura ampia, spaziosa, che sta riscuotendo parecchio successo per la sua cucina. Per quanto riguarda “camera e colazione”, il terzo arrivato, fa compagnia a Il Corbezzolo e Profumo di dolci.  

La valorizzazione di un paese è risaputo ha i suoi pilastri nella capacità di offrire locali pubblici di qualità e prestigio, in prima linea ospitalità e ristorazione.

Lo sviluppo impetuoso di Toirano, la sua repentina trasformazione da economia agricola a occasione di sviluppo edilizio finora ha mantenuto pregi e difetti comuni a molte aree savonese. Tante case, nessun nuovo albergo tradizionale capace di creare posti di lavoro stabili non saltuari. Tra l’altro il patrimonio-tesoro delle sue grotte (meta tra le più frequentate della Liguria, al secondo posto dopo L’ACQUARIO di Genova) avrebbe dovuto spingere verso scelte più oculate, capaci di creare volani alternativi all’edilizia che una volta esaurito il territorio, vedi del resto l’esempio di Borghetto, lascia molte “macerie” lungo la strada.   

Sulla prevaricazione della speculazione hanno pesato scelte clientelari, ottuse, assai poco illuminate, delle ultime giunte comunali. Perfino una corsa al potere con inflazione di liste e candidati. Tutti contro tutti. Dove ha prevalso il richiamo della “foresta” (clientelismo).

Si pensa all’immediato, ai consensi facili, anziché alle future generazioni. Una riflessione non guasterebbe, ma difficile pensare che possa arrivare proprio da chi ha regalato al paese qualche migliaio di nuovi immobili, lasciandolo senza una solo albergo. Nessuno ne parli. Il silenzio è d’oro.

R.T.