TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Il
ministro, la scuola, l’educazione
Lettera aperta degli insegnanti
A cura Coordinamento nazionale
docenti di Diritto e Economia Gentile
redazione, Si tratta, con ogni evidenza, di un tentativo di eliminare la cultura giuridica ed economica dal panorama dell'istruzione per i nostri figli, il che contraddice, oltre che la logica e l'educazione alla legalità, le raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio Europeo espresse non più tardi dell'ottobre 2006. Quanto di
buono era stato tentato con le sperimentazioni pensate dal pedagogista
Beniamino Brocca e poste in essere nell'ultimo decennio
(l'educazione critica ad una cittadinanza attiva e responsabile,
l'ingresso - con le sue conseguenze giuridiche ed economiche -
nell'Unione Europea in un contesto globalizzato e molto altro) rischia
ora di essere vanificato da una riforma il cui principale obiettivo è
palesemente quello di sottrarre fondi alla scuola italiana ossia, in
ultimi analisi, al futuro dei giovani italiani.
Il
Coordinamento nazionale dei docenti di Diritto e Economia
esprime sullo Schema di
Regolamento dei Licei, approvato in prima lettura dal Consiglio dei
Ministri il 12 giugno scorso, forti perplessità per quanto attiene agli
strumenti culturali a sostegno del progetto educativo, perché
scompare l’esperienza formativa delle discipline giuridiche ed
economiche, presente dal 1993 in tutti i Licei Brocca e dal 1999 nei
Licei di Scienze sociali, disattendendo oltretutto
le indicazioni dell’U.E in favore
dell’acquisizione delle "competenze sociali e civiche". In particolare :
Si rilevano poi
delle contraddizioni, anche vistose, tra quanto dichiarato con
comunicati o in conferenze stampa e il regolamento o all’interno dello
stesso:
·
nei
Licei artistici, sebbene, nel regolamento tra gli obiettivi si indicano
le capacità di “cogliere i valori estetici nelle opere artistiche ed
individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche,
sociali e giuridiche connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni
artistici e culturali” l’insegnamento delle discipline giuridiche ed
economiche, finora presente, viene eliminato;
Pur apprezzando il
ripensamento sul Liceo delle Scienze Umane, cui è stata aggiunta
l’opzione economico-sociale, che salvaguarda l’esperienza decennale
positiva del Liceo delle Scienze Sociali e anche dell’insegnamento di
Diritto-Economia Il
Coordinamento nazionale dei docenti di Diritto e Economia RIBADISCE
CON FORZA che le
Discipline giuridiche ed economiche, per la loro valenza formativa e
di strumento di conoscenza della realtà, devono essere inserite in
tutti i Licei per non escludere
la stragrande maggioranza degli studenti liceali da conoscenze e
competenze essenziali per orientarsi nella complessa società al pari
degli altri cittadini europei. 24 giugno 2009 Il Coordinamento
nazionale dei docenti di Diritto e Economia –
www.docentidiritto.it Coordinatore
nazionale prof. Franco Labella
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