TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
DIALOGO COL MIO "ALTER EGO"
(chiamato semplicemente
"ALTER")
VENTICINQUESIMA PARTE
di Aldo Pastore
ALTER: Dai nostri
incontri è emersa una tenue, ma positiva, speranza,
rivolta alla possibilità di assicurare ai giovani delle
future generazioni un'adeguata attività occupazionale
(nei settori: industriale, turistico ed agricolo) e,
quindi, di garantire loro una dignitosa qualità di vita.
Ma,
caro Aldo, la nostra
speranza rischia di
diventare un pallido
sogno, perchè viene a
scontrarsi,
quotidianamente, con la
dura e negativa realtà
dei fatti.
Esamina i recentissimi
DATI ISTAT, riferiti al
PRIMO TRIMESTRE 2009:
.
TASSO DI
DISOCCUPAZIONE:
7,9 per cento
con aumento dello 0,9
per cento rispetto al
Primo Trimestre 2008
Questo dato percentuale,
tradotto in termini
numerici assoluti,
significa:
.
DIMINUZIONE DEGLI
OCCUPATI:
Meno 204.000
Persone così
distribuite:
- 46.000 AL NORD
- 44.000 AL CENTRO
- 114.000 AL SUD
Tuttavia, il punto
dolente, che emerge
dall'Analisi dell'ISTAT,
è il seguente:
.
I POSTI DI
LAVORO PRECARI
(già insufficienti per
evitare una vita
dimezzata e sempre
sull'orlo del
precipizio)
vengono bruciati
dall'ATTUALE RECESSIONE
ECONOMICA.
Infatti,
rispetto al
Gennaio-Marzo del 2008
sono letteralmente scomparsi:
-
154.000 POSTI DI LAVORO
CON CONTRATTO A TERMINE
-
107.000 POSTI DI
COLLABORATORE
(continuativo o
occasionale)
-
163.000 IMPIEGHI COME
LAVORATORE AUTONOMO (una
tipologia in cui
almeno in parte, si
nasconde il lavoro
precario
TOTALE 424.000 POSTI
Ma, caro Aldo, la
sensazione più triste
discende dal fatto che,
secondo l'ISTAT, questa
tendenza recessiva, da
marzo ad oggi, si è
ulteriormente rafforzata
e che, in autunno, andrà
incontro ad un ulteriore
incremento.
Anche se le fonti
governative continuano a
parlare di transitorietà
dell' attuale crisi
economica, e che, di
conseguenza, sarà
possibile giungere, nel
2010, ad un'inversione
di tendenza, a me
sembra, in sintonia con
le previsioni dello
stesso ISTAT, che il
fenomeno della
distruzione di posti di
lavoro possa
accentuarsi!
ALDO:
La
tua previsione non è
azzardata, anche se in
palese contrasto con le
previsioni non soltanto
del Governo Italiano,
ma, addirittura,
dell'Unione Europea.
Dall'altra parte, una
parziale conferma delle
tue convinzioni giunge
dall'UNION-CAMERE, la
quale, nel suo rapporto
annuale, prevede,
addirittura, un
sensibile calo dei
contratti a tempo.
ALTER:
Ma, allora, se la crisi
non è temporanea, ma
strutturale e, come
tale, viene ad invertire
l'intera economia
mondiale, come possiamo
uscire da questa
situazione?
Dobbiamo ipotizzare
qualche disastro nel
nostro futuro?
ALDO:
In sintonia con
alcuni economisti,
intervenuti su questo
argomento, mi permetto
di ricordarti che già in
data 19 Novembre 2008
avevo scritto (ed,
ovviamente, il testo di
quell'intervento è a
disposizione di ogni
cittadino) quanto segue:
"I Governi del Mondo
Occidentale e delle
Nuove Potenze Asiatiche
si apprestano ad
affrontare e tentare di
risolvere il PROBLEMA
DELLA RECESSIONE
ECONOMICA secondo i
Metodi tradizionali e
consolidati delle Regole
del Mercato e
perseguono, pertanto,
UN
RILANCIO PRODUTTIVO, NON
GIA' FODATO SU DI UNO
SVILUPPO ECOLOGICAMENTE
SOSTENIBILE, MA, AL
CONTRARIO, ACCENTUANDO
L'IMPRONTA ECOLOGICA,
PERCORRENDO,
CONTESTUALMENTE, LA
STRADA DELLA
DISEGUAGLIANZA (E,
CONSEGUENTE) RECESSIONE
SOCIALE.
E così
concludevo:
La matrice di questa
GLOBALE
RECESSIONE
(ECONOMICA-AMBIENTALE-SOCIALE
E MORALE)
va ricondotta, a mio
modo di vedere, ad un'UNICA
FONDAMENTALE CAUSA:
L'ERRATA IMPOSTAZIONE E
GESTIONE DEL SISTEMA
POLITICO ED ECONOMICO
INTERNAZIONALE.
Quello
che serve, a tutti noi,
per uscire da questa
maledetta crisi, è un
RADICALE RIPENSAMENTO
DELL'ECONOMIA MONDIALE,
FONDANDOLA SU BASE
ETICHE E NON, UNICAMENTE
SUL CULTO IRRAZIONALE
DEL PROFITTO, FINE A SE
STESSO."
ALTER: Sei
sempre il solito
Sognatore-Utopista,
Aldo! Ma, dove vivi?
Vuoi scendere
dall'ultimo piano ove
sei salito e collocarti
un po' più in basso?
La strada, da Te ora
indicata, è
improponibile perchè è
in evidente disarmonia
con le attuali visioni e
concezioni
socio-economiche!
Tuttavia, sto ancora a
sentirti, ma, prima che
termini il Tuo discorso,
voglio domandarti: che
cosa accadrà nel Mondo,
se l'attuale sistema
economico non potrà
recuperare entro 2010?
ALDO:
Potrei
ricorrere ai paradossi,
Alter! Ed allora
vorrei
invitarti a sentire la
voce di JAMES
LOVELOCK (il
Padre della Teoria di
Gaia), il quale ha
ancora recentemente
dichiarato: "NEL
2100 SAREMO VICINI
ALL'ESTINZIONE"
.
Io non voglio credere
alla possibilità di una
tale catastrofe
tombale, Alter!
Tuttavia, penso che
dobbiamo pensare al
futuro non soltanto
degli esseri umani, ma
soprattutto del nostro
Pianeta, alla luce del
fatto, ormai
incontestabile, che la
vita degli oceani,
dell'atmosfera e di
tutte le altre
componenti geofisiche
della Terra deve
ritornare ad essere
conforme alle Leggi
della natura e,
parallelamente, la vita
degli esseri umani deve
essere coerente con tale
principio, perchè, in
caso contrario, saremo
destinati ad andare
incontro ad una
RECESSIONE VITALE
DELL'INTERO PIANETA
(INCLUSI GLI ESSERI
VIVENTI IVI OSPITATI)!
ALTER: Tutto
questo è tragicamente
bello ed, addirittura,
poetico, Aldo, ma....in
concreto, come dobbiamo
muoverci, oggi? Quale
modello socio-economico
noi possiamo proporre?
ALDO:
Ti rispondo,
allora, dicendoti che vi
sono, in proposito,
EVIDENTI SEGNI DI
INNOVAZIONE POLITICA ED
ECONOMICA IN MOLTE PARTI
DEL MONDO;
aggiungo che l'Italia
non può e non deve
rimanere indietro in
questo processo
riformatore!
ALTER: Vuoi
farmi qualche esempio,
Aldo? Così riuscirò
finalmente a comprendere
le tue precedenti
argomentazioni, le
quali, francamente, mi
sono apparse puramente
teoriche!
ALDO:
Vedo di accontentarti,
Alter e prendo spunto da
alcune notizie, fattemi
recentemente pervenire
dal carissimo amico
PIETRO GRECO:
.
Negli Stati Uniti,
BARACK OBAMA punta alla
realizzazione del suo
"GREEN NEW DEAL", sulla
base di QUATTRO
ELEMENTI:
1)
Investimento di 100
Miliardi di Dollari
(degli 800 complessivi
del pacchetto anticrisi)
sia per promuovere il
RISPARMIO
e le FONTI
RINNOVABILI DI ENERGIA,
sia per combattere il
Cambiamento Climatico,
abbattendo le
EMISSIONI DI CARBONIO
USA, ENTRO IL 2050,
DELL'OTTANTA PER CENTO,
RISTRETTO AI LIVELLI DEL
1990;
2)
Washington da vagone
piombato, in coda al
convoglio
internazionale, cerca di
trasformarsi in
locomotiva della lotta
ai cambiamenti del
Clima, diventando
PROTAGONISTA
ATTIVA, sia nei
negoziati multiculturali
delle Nazioni Unite, sia
nei negoziati bilaterali
con la Cina;
3)
Creazione di una
compatta SQUADRA
DI TECNICI (da
STEVEN CHU, Segretario
dell'Energia a JOHN
HOLDEN,Consigliere del
Presidente) di grande
prestigio scientifico,
dotata di notevoli
poteri decisionali, che
ha già iniziato ad
effettuare scelte
concrete (ad esempio:
incentivazione alla
produzione ed alla
diffusione dell'AUTO
IDRICA - revisione delle
tipologie di smaltimento
dei rifiuti radioattivi)
4) Intreccio del
"PACCHETTO AMBIENTE" con
il "PACCHETTO
CONOSCENZA",
attraverso
l'investimento, nei
prossimi anni, di 20
Miliardi di Dollari in
più in RICERCA
SCIENTIFICA e
80 Miliardi di Dollari
in più nell'EDUCAZIONE
SCOLASTICA,
nella convinzione che
IL CAMBIO DI
PARADIGMA ENERGETICO ED
AMBIENTALE, PROPEDEUTICO
ALLA SVILUPPO
SOSTENIBILE, PUO'
AVVENIRE SOLTANTO CON
"PIU' CONOSCENZA", IN
UNA SOCIETA'
COMPLESSIVAMENTE "PIU'
AVANZATA".
.
Passando all'esempio di
ALTRE NAZIONI, aggiungo:
- la
CINA ha dedicato
all'Ambiente il 37 PER
CENTO del suo enorme
pacchetto anti-crisi,
pari a 1.500 Miliardi di
Dollari;
- il
BRASILE ha investito,
sui temi dell'Ambiente,
il 18 PER CENTO del suo
bilancio;
-
in GERMANIA, infine, è
nato un Consorzio di
Imprese (il DESERTEC),
che intende investire
400 Miliardi di Euro per
produrre Energia dal
sole del Sahara e
distribuirla in Europa,
oltre che nella stessa
Africa.
ALTER: Ho
capito, finalmente, dove
vuoi arrivare, Aldo! Ed
una volta tanto
condivido interamente
queste scelte!
Ma
ritornando alla nostra
bella Italia ed, in
particolare, alla nostra
Liguria, come vogliamo
muoverci?
Attraverso quali strade
possiamo pervenire ad
una diversa economia e
dare concretezza ai
suggerimenti, pervenuti
da autorevoli fonti, per
combattere il regresso e
per favorire l'aumento
delle possibilità
occupazionali dei nostri
giovani, in ispecie nei
settori dell'Industria,
dell'Agricoltura e del
Turismo?
Dopo
gli argomenti dibattuti
in questo nostro
incontro, penso, Aldo,
che dovremmo
incominciare a parlare
della necessità di un
MAGGIOR SAPERE DEI
NOSTRI GIOVANI, rivolto
ad una più profonda
conoscenza dei problemi
che dovranno affrontare
nella loro attività
lavorativa e, quindi, ad
una loro più concreta e
reale professionalità!
ALDO:
E' quello che
proveremo a fare nel
nostro prossimo
incontro, Alter!
Ed
incominceremo,
ovviamente, dal nostro
SISTEMA SCOLASTICO.
25 Giugno
Aldo pastore
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