TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Remigio Vercellino (84 anni),
decano dei giornalisti savonesi, scrive a “La Stampa” Testimone e memoria storica della
Valbormida: <Posti di lavoro sì, ma mai più
inquinamento> Un prezioso contributo propositivo di
un cronista ricco di esperienze e di virtù Cairo – Una
lettera-appello scritta con la mente e col cuore. Non è spinto
da interessi di nessun genere. Remigio Vercellino, 84
anni compiuti, è il decano dei giornalisti savonesi. Lo
precedeva l’impareggiabile Fausto Buffarello (originario
di Novi Ligure, classe 1923 che ci ha già lasciato). Il terzo
posto, tra i decani, spetta ad un altro giornalista assai noto,
Nicolò Siri, 81 anni, giornalista professionista, a lungo
corrispondete del mitico “Gazzettino Rai Liguria” e soprattutto
de La Stampa, del Letimbro. Remigio Vercellino è
senz’altro un personaggio di spicco tra i valbormidesi, seppure
tra le generazioni meno giovani. E’ iscritto all’albo
professione dal 2 maggio 1925. Lui aveva abitato dapprima a
Dego dove si è sposato, poi a Cairo per 20 anni.
Lavorava nelle ferrovie a San Giuseppe, e per via
dell’inquinamento (al mattino due centimetri di caligine sulla
finestra) si è trasferito a Savona. Il figlio, già arbitro di
calcio di successo, è ora presidente degli arbitri
interregionali di pallone elastico, con all’attivo i campionati
mondiali in Spagna. Remigio Vercellino
la passione per il giornalismo c’è l’ha nel sangue. Aveva
iniziato nel 1947. Sempre come corrispondente dalla Valbormida.
Dal Corriere del Pomeriggio alla Gazzetta del Lunedì, dal Secolo
XIX a La Stampa, corrispondente per il Gazzettino ligure di
radio Rai (ha ricevuto un elogio solenne dall’allora direttore
Rossi), dal Nuovo Cittadino al Corriere della Sera, alla
Gazzetta del Popolo. Ma anche impegnato nell’informazione
locale: L’Eco di Ceva, L’Ancora di Acqui Terme. Da cronista di
strada e tra la gente ha vissuto 40 anni di storia valbormidese,
all’insegna dell’amore per la sua terra, i suoi cittadini. Il 10 giugno 2008 Il Secolo XIX
ha pubblicato anche la foto (vedi…) delle sue nozze di diamante
con la moglie Nella Porro. Di Remigio Verzellino non si può
dimenticare la lezione di giornalismo: raccontare i fatti senza
reticenze. E lui che viveva nella Valbormida alle prese
con tanti drammi di inquinamento, contraddizioni, conflitti
sociali, è stato testimone, tra resistenze, indifferenza,
passioni, vizi e virtù, di un territorio a cui si sente sempre
legatissimo. Ecco la sua ultima lettera pubblicata
sabato, 13 gennaio, su La Stampa. Un appello, da leggere.
E rileggere. |