Pdl, conto alla rovescia in attesa del Tar
esclusione della lista, domani la decisione sulla sospensiva
IL SECOLOXIX
Il ministro Claudio Scajola ha già annunciato, in caso di esito negativo, l'immediato ricorso al Consiglio di Stato


27/05/2009
Savona. È iniziato il conto alla rovescia per il Popolo della Libertà di Angelo Vaccarezza e per il Partito comunista dei lavoratori.
Domattina il collegio del tribunale amministrativo ligure (Tar) si riunirà di nuovo, questa volta in seduta collegiale, per discutere il ricorso presentato nei giorni scorsi dai rispettivi legali per cercare di ribaltare il verdetto della commissione elettorale savonese e far riammettere le due liste escluse per le irregolarità formali nella raccolta di firme (la mancanza dell'indicazione del luogo di raccolta: Albenga per il PdL e Savona per il Pcdl).
Sarà una sorta di udienza bis di quella che poco più di dieci giorni fa ha "bocciato" la richiesta di sospensiva delle due liste ma questa volta a decidere non sarà più un solo magistrato ma un collegio. Cambierà qualcosa? Il ricorso verrà di nuovo rigettato?
Nessuno può saperlo per ora. Pareri però ne fioccano ogni giorno tantissimi. Per esempio l'avvocato ed ex presidente della Provincia Alessandro Garassini (oggi Udc), due giorni fa durante il comizio di Pierferdinando Casini all'hotel Riviera Suisse di Savona, ha fatto presente come «difficilmente un collegio di giudici sconfessa la decisione presa pochi giorni prima dal giudice presidente di sezione dello stesso tribunale, tra l'altro un giudice assolutamente preparato e stimato».
Ma è difficile dire se la "sicurezza" di Garassini sia legata all'esperienza legale da avvocato, e quindi realmente superpartes, o piuttosto allo slancio elettorale di queste ore pro Giancarlo Garassino, candidato per l'Unione di Centro e quindi avversario sia del centrodestra di Vaccarezza che del centrosinistra di Michele Boffa.
C'è comunque ancora la terza tappa del Tar già fissata per l'11 giugno quando il collegio dovrà esprimersi sul merito del ricorso e sentenziare: a quel punto, però, le elezioni saranno già state fatte e quindi il responso potrà solo ingarbugliare le cose a giochi fatti, eventualmente anche costringendo a rifarli.
C'è poi anche l'annunciato ricorso al Consiglio di Stato che il PdL farà nel caso la sospensiva del Tar non dovesse andare in porto. Èâ??stato lo stesso ministro Claudio Scajola ad annunciare il ricorso ai giudici romani che dovrebbero esprimersi i primi di giugno, prima delle elezioni. Inutile dire cosa accadrebbe se il Consiglio di Stato dovesse accogliere il ricorso: elezioni rinviate di mesi e tutto da rifare. Un caos.
Di certo è una vigilia carica di attesa e tensione perché dalla decisione dei giudici genovesi oggi dipende buona parte del proseguo della campagna elettorale.
Senza contare che ad aumentare la tensione ci pensa anche l'inchiesta penale che va avanti per il "falso" accertato del consigliere comunale di Albenga e regionale Angelo Barbero al momento dell'autocertificazione tardiva in tribunale. Barbero ha infatti scritto di aver raccolto tutte le firme ad Albenga ma essersi dimenticato l'indicazione geografica sui fogli, fatto poi smentito dagli stessi firmatari alcuni dei quali hanno ammesso di aver firmato a casa: ad Andora, Cisano...
Dario Freccero