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DIALOGO COL MIO "ALTER EGO"
(chiamato semplicemente "ALTER")
VENTESIMA PARTE
di Aldo Pastore
Aldo Pastore


ALTER: Ciao , Aldo! Torno da te con una certa ansia e con una notevole dose di preoccupazione!
Ho letto, in questi giorni, sui quotidiani nazionali, che il Senato ha dato  il "via libera" all'Articolo 14 del Disegno di Legge Governativo sullo "SVILUPPO ED ENERGIA"; di fatto, questo voto del Senato apre la via, alla  nostra Italia, del RITORNO AL NUCLEARE.
Ho appreso che questo provvedimento delega il Governo, entro sei mesi dall'entrata in vigore della Legge, ad adottare, con semplici Decreti:
- LA LOCAZIONE DEI SITI DELLE NUOVE CENTRALI
- I SISTEMI DI STOCCAGGIO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI
- LE MISURE COMPENSATIVE DI SOLLIEVO (IL COSIDDETTO " CONTENTINO") PER LE POPOLAZIONI INTERESSATE ALLA FUTURA UBICAZIONE DELLE CENTRALI.

Inoltre, se ho ben compreso, è stato approvato anche l'Articolo 15, che dà mandato al CIPE di definire le tipologie degli impianti per la produzione di Energia Nucleare ed, inoltre, di individuare e criteri e le misure  per favorire la costituzione di Consorzi per lo sviluppo e l'utilizzo delle Centrali.
Caro, Aldo, ti ripeto: io sono molto preoccupato per queste decisioni governative e vorrei, di conseguenza, parlarne con te; d'altra parte, ti ricordo che, in data 27 Aprile, mi avevi promesso uno specifico confronto su questo argomento! Vedi di non mancare di parola!

ALDO: Ben volentieri, Alter! Sono più che disponibile a discutere; ma...dal tuo atteggiamento iniziale, mi sembra che tu sia  ricolmo di ben definiti preconcetti e pregiudizi!

ALTER: Quanto dici può essere vero, Aldo! Ma, voglio semplicemente ricordarti che, in Italia, si è svolto, nel 1987, un Referendum Popolare che ha bandito il Nucleare dal nostro Paese!
Di conseguenza, sono rimasto sconvolto dinanzi alle lapidarie parole pronunciate dal Ministro  Scajola al termine del dibattito parlamentare; egli ha testualmente affermato:
"IL NUCLEARE NON E' COSTOSO, NON E' SBAGLIATO E NON E' CONTRO LE REGIONI"
Mi permetto di aggiungere alle parole del Ministro:
" IL NUCLEARE E' CONTRO LA VOLONTA' POPOLARE E, PERTANTO, NON PUO' ESSERE RIAMMESSO NEL NOSTRO SISTEMA ENERGETICO PERCHE' IN CONTRASTO CON IL DETTATO COSTITUZIONALE"

ALDO: No! Alter! Non devi essere così rigido ed immobile!
Le Leggi, in uno Stato Democratico, possono essere modificate secondo regole e procedure previste dalla Costituzione stessa e gli esiti dei referendum non possono essere considerati eterni ed intoccabili!

ALTER: Caro Aldo, ho la vaga impressione che anche tu (al pari del sottoscritto) abbia la tendenza ad andare "fuori tema"; mi permetto di dirti che stai girando, abbastanza astrattamente, attorno al problema che abbiamo di fronte!

ALDO: Può essere, Alter, che anch'io, ogni tanto, vada fuori tema; probabilmente, abbiamo, in comune, qualche vaga tendenza genetica!
Ma, al contrario di quanto tu pensi, io voglio semplicemente aggiungerti che quando si vengono a trattare materie scientifiche e problemi tecnologici, la nostra mente non deve fossilizzarsi, ma deve sempre guardare al "NUOVO" ed al "FUTURO";  nel caso specifico del NUCLEARE voglio dirti, in tutta tranquillità, che, nel contesto delle FONTI ENERGETICHE DEL FUTURO, rispondenti  a criteri di sicurezza ed inesauribilità, noi possiamo  INCLUDERE ANCHE IL NUCLEARE!

ALTER: Un momento, Aldo! Tu hai parlato di  FUTURO! Che cosa intendi con questa parola? In altri termini: come misuri il Futuro? In giorni, in settimane, in mesi, in anni, in decenni, in secoli? Voglio richiamarti alla realtà quotidiana: devi sapere che il nostro Parlamento darà il suo assenso definitivo al Nucleare entro il mese di Giugno!
A scanso di equivoci, che cosa pensi dell'ATTUALE TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI che il Governo ha intenzione di realizzare, anche attraverso il supporto consensuale delle Regioni?

ALDO: Caro, Alter, tu sai che io, per natura, sono contrario alle improvvisazioni.
Quindi, allorquando parlo di Futuro, mi porto ben avanti con il Tempo.
Le mie perplessità non sono rivolte, quindi, all'Avvenire (che, di per sè, è lontano nel Tempo), ma riguardano, quasi esclusivamente, la Prossimità, la quale, come sai, si pone in una categoria intermedia tra il Presente ed Domani.

ALTER: Aldo! Non capisco dove vuoi arrivare! Vedi, per favore, di parlare in una maniera chiara ed a tutti comprensibile!
Dimmi: quali PERPLESSITA' HAI SUL NUCLEARE CHE STA PER RINASCERE NEL NOSTRO PAESE?
ALDO: Al contrario di quelle da te indicate (incostituzionalità e, quindi, illegittimità), le mie perplessità nascono da CONSIDERAZIONI TECNICO-SCIENTIFICHE, le quali, a loro volta, vengono ad incidere su aspetti assai importanti della nostra vita quotidiana ed, in particolare, sulla nostra salute e sulla nostra economia.
Tu vedrai, caro Alter, che, nei prossimi giorni, il Governo inizierà una "grande campagna informativa" sui vantaggi  del nucleare ed anche sulle ricadute economiche che l'allestimento delle centrali comporterà per le popolazioni che vorranno (o dovranno) ospitarle; si parlerà di infrastrutture ed occupazione, ma, anche, di sconti sulle tariffe energetiche per imprese e cittadini.
Ma...stai tranquillo, Alter! Non si farà, invece, alcun cenno al fatto che LE CENTRALI NUCLEARI EPR, CHE LA FRANCIA CI VENDERA', SONO DI TERZA GENERAZIONE;
in particolare, non verrà detto che, finora, i nostri amici transalpini sono riusciti a piazzare la loro tecnologia di Terza Generazione soltanto a sè stessi; all'estero, sono riusciti a vendere soltanto alla Finlandia, la quale, nel 2002, ne ha comprata una ed ora è lì che si morde le mani.

ALTER: E' vero, Aldo! Ho appreso  dai giornali che la Centrale Finlandese di OLKILUOTO fa subito, innanzi tutto, un imprevisto ritardo nella consegna; pensa: è stata autorizzata nel 2002, i lavori sono iniziati nel 2005, la consegna  avverrà nel 2012 e, quindi, con tre anni di ritardo; ma, soprattutto, ha visto lievitare i costi da 3,2  a 4,5 Miliardi di Euro.
Ne ho dedotto che per costruire le sue Quattro Centrali, l'Italia dovrà sottoscrivere ai cugini francesi (o, meglio, al Piazzista d'Oltralpe, Nicolas Sarkozy) un assegno vicino ai 20 Miliardi di Euro! Mi gira la testa solo al pensarci!

ALDO: ma vedi, Alter, questo è soltanto un aspetto del problema che abbiamo di fronte!
Infatti, oltre all'enorme ostacolo economico, che tu, giustamente, hai posto in rilievo, esistono almeno altri DUE FATTORI, che noi dobbiamo prendere in considerazione, quando veniamo a parlare di CENTRALI DI TERZA GENERAZIONE; desidero sottolineare:
- LA LORO DIFFICILE UBICAZIONE e, di conseguenza, LA LORO INSICUREZZA SANITARIA ED AMBIENTALE;

- LA MANCATA SOLUZIONE DEL PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO DELLE SCORIE.
Entrambi i fattori sopra citati meriterebbero una seria ed approfondita discussione, ma per ragioni di tempo, cerco di sintetizzare il tutto in pochi minuti:

1 - UBICAZIONE DELLE CENTRALI
Debbono essere costruite in località dotate di SUOLO geologicamente stabile (senza rischio di terremoti, nè di alluvioni) ed in un raggio di almeno 15 kilometri di distanza da Città o Paesi o da Grandi Snodi di Comunicazione.

ALTER: Ti interrompo subito, per un attimo, Aldo! nella nostra Italia, così affollata e così instabile  sotto il profilo sismico, è quasi impossibile trovare luoghi che rispondono a queste caratteristiche!
Ma, mi è sorto improvvisamente un dubbio, caro Aldo! E' in atto una ponderosa revisione e riclassificazione delle Mappe Sismiche  Nazionali; ho notato, in particolare, che alcun zone, precedentemente classificate in C2 (considerate di media pericolosità) sono state trasformate in C3 (a pericolosità bassa).
Mi sai dire, Aldo, perchè, in certe zone, il rischio sismico è diventato, improvvisamente, così basso?
Ti domando: è una grazia di Dio Sovrannaturale o è, al contrario, il frutto di un'esigenza di carattere produttivo e, quindi, economico?
Ed ancora: non vi è, per caso, di mezzo il Dio Denaro, ancora più potente del  Dio Sovrannaturale?
 Lascio a te la risposta!

ALDO: No, Alter! Cerco di andare avanti con il mio ragionamento, perchè la risposta ai tuoi quesiti è implicita!
Inoltre. le Centrali debbono essere localizzate in zone molto ricche di ACQUA per il raffreddamento dell'impianto e, quindi, in corrispondenza di un grande fiume o vicine al mare.

ALTER: E perchè è indispensabile la presenza dell'ACQUA? Spiegamelo in parole povere!

ALDO: Le centrali francesi ERP ti Terza Generazione sono dotate di un REATTORE A FISSIONE: un Nucleo, dove, con una reazione nucleare a catena, avviene, in maniera controllata, la divisione (fissione) del nucleo  di un atomo (di uranio ed, in alcuni casi, di plutonio)con forte liberazione di energia.
Per tenere sotto controllo la reazione ed impedire che avvenga un' esplosione, il combustibile viene "refrigerato ad acqua"; il metodo adottato è sufficientemente  sicuro, perchè in queste centrali vi sono ben quattro sistemi indipendenti di refrigerazione, ciascuno dei quali, in emergenza, basta, da solo, a spegnere il nocciolo in maniera passiva e ad impedire una disastrosa fusione con conseguente esplosione.

ALTER:  Sarà come dici tu, Aldo! Ma mi sai dire quanta Acqua occorre per raggiungere lo scopo da te ora descritto? In ogni parte del  Mondo si parla di CRISI IDRICA ed i Signori delle Centrali la utilizzano a questo scopo?
Ci avviciniamo alla follia! Siamo ben lungi dalla saggia logica della TUTELA AMBIENTALE!

ALDO: Ma andiamo avanti, Alter, e se sei ancora disponibile a sentirmi, parliamo del SECONDO FATTORE INDISPENSABILE PER LA COSTRUZIONE DELLE NUOVE CENTRALI  e cioè

 2 - LO SMALTIMENTO DELLE SCORIE RADIOATTIVE
Non esistono tuttora le condizioni tecnologiche per dare una risposta positiva in merito:
la produzione di energia dalla fissione del  nucleo atomico continua a lasciare, dietro di sè, delle "code" di materiali radioattivi, che debbono essere tenuti lontani dagli esseri viventi e dalla biosfera, per un tempo  infinito.
Desidero ricordarti, in particolare, che le centrali nucleari attuali, alla fine della loro vita utile, contengono, al loro interno, materiali radioattivi che debbono essere "sepolti" con tecniche tuttora non sufficientemente sicure; inoltre, sta vieppiù crescendo, nel Mondo, il numero dei reattori nucleari fuori servizio, al punto che molti esperti affermano, con paradossale ironia, che l'occupazione futura sarà stimolata non tanto dalla produzione di elettricità, quanto, invece, dalla sepoltura delle scorie.

ALTER: Ma...Aldo! Da quanto detto sinora, mi sembra che le tue INIZIALI PERPLESSITA' si siano trasformate in una NETTA CONTRARIETA' AL NUCLEARE.
Eppure, ricordo che tu, poco fa, hai esclamato che il NUCLEARE PUO' ESSERE INCLUSO NELLE FONTI ENERGETICHE DEL FUTURO!  Non ti sembra, Aldo, di essere in contraddizione con te stesso?

ALDO: No, Alter! Non sono in contraddizione; le mie perplessità o, se vuoi, la mia attuale contrarietà è rivolta all'ATTUALE TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI (quelli cioè di TERZA GENERAZIONE); io guardo all'avvenire e cioè alle INNOVATIVE TECNOLOGIE DELLA QUARTA GENERAZIONE ed al SETTORE DELLA  FUSIONE NUCLEARE.
Desidero ricordarti, in particolare, che attraverso l'impiego di queste futuribili tecnologie, sarà possibile raggiungere questi TRE TRAGUARDI :
-
CREARE CENTRALI PICCOLE, POCO COSTOSE E FACILMENTE GESTIBILI
- CREARE CENTRALI INTRINSICAMENTE SICURE
 - CREARE CENTRALI RIVOLTE AL "RITRATTAMENTO DELLE SCORIE RADIOATTIVE (CON IL RECUPERO DELL'URANIO 235 E DEL PLUTONIO 239) E LA CONSEGUENTE ELEIMINAZIONE DEI RIFIUTI, LESIVI PER L'UOMO E PER L'AMBIENTE

 ALTER: Dopo queste tue parole, viene voglia anche a me di andare a fare l'intellettuale ed allora, per essere coerente con le ultime soluzioni da te proposte, ti saluto dicendoti:


" NON ANDARE DOVE TI PORTA LA STRADA ATTUALE.
VA PIUTTOSTO DOVE NON C'E' STRADA, CERCANDO  DI LASCIARE UNA TRACCIA"

(PENSIERO REVISIONATO DI RALPH WALDO EMERSON)

 

12 MAGGIO 2009                                                                              ALDO PASTORE