Savona - L'appuntamento è per mercoledì, 27 maggio, alle 16,30, come documenta il volantino che pubblichiamo a fianco. Il professor Massimo Macciò, autore del libro (due edizioni) Le Bombe di Savona (1974-'75), parlerà delle ultime novità che scaturiscono da una rigorosa e minuziosa ricerca, nei panni di autore, ma si potrebbe parlare di "giornalismo d'inchiesta".

Il lavoro, durato anni e mesi, di Macciò fornisce, a quanto pare, nuovi spaccati sul mistero mai risolto degli autori e dei mandanti.  Nel contesto in cui si svilupparono le indagini, le inchieste.

 Macciò pare abbia scavato tra un montagna di carte custodite ancora presso gli uffici della questura di Savona. Un'opera di verifica che gli è stata possibile grazie alla collaborazione ricevuta dal dott. Vincenzo Scolastico nel periodo in cui ha ricoperto l'incarico di procuratore della Repubblica. Pare ovvio che nessuno può aspettarsi dei nomi, anche alla luce dell'ultima richiesta di archiviazione. Dell'ultima probabilissima pietra tombale.

Ma le ricerche di Massimo Macciò, proseguite nella discrezione e nel rispetto dei ruoli, hanno dato ed offerto qualche risposta davvero interessante, inedita. E' quanto si potrà ascoltare dallo studioso (anche benemerito per la città) del "caso bombe Savona" nella sua apparizione pubblica. Un appuntamento da non perdere e che, è il  caso di precisarlo, non ha nulla di "campagna elettorale".