versione stampabile 

“Aria pulita” in Provincia di Savona

Beppe Grillo ci informa che…

Quando si dice “la persona giusta al posto giusto”, con i seguaci di Bonsignore e Mastella nelle elezioni provinciali. Ormai il “partito della legalità” fa proseliti

Savona – Non ci resta che leggere quanto ha scritto Marco Travaglio su alcuni personaggi della politica che si sottoporranno al voto dei cittadini italiani per le prossime Europee. Due di questi personaggi, l’ex ministro della Giustizia, Clemente Mastella, e il miliardario imprenditore Vito Bonsignore, hanno seguaci e attivissimi accoliti anche nella provincia di Savona.
Trucioli Savonesi
ha già documentato, con fotografie, l’incontro alassino di Bonsignore per fare proseliti al successo di Vaccarezza presidente (vedi foto del manifesto…).

Nulla da dire, siamo un Paese libero e democratico. Anche l’Udeur savonese, con Roberta Gasco, ha fatto la sua scelta, grazie ai buoni uffici di “papà Mastella”(?).

Come ignorare due campioni nazionali della “legalità in Italia”? Anzi, chissà in quanti benedicono il “matrimonio” elettorale Mastella-Vaccarezza, nonostante le poco edificanti notizie che fornisce ogni settimana, anche con “Anno Zero”, lo zelante-bolscevico Marco Travaglio, allievo di Indro Montanelli.

Riproponiamo, dunque, quanto ha riportato il blog di Grillo, a proposito delle candidature Mastella-Bonsignore.

La stampa, ricordava un altro liberal (comunista?) che risponde al nome di Eugenio Scalari, papà di “la Repubblica”, ha tra gli altri suoi compiti quello di controllare il potere e cercare la verità bucando il velo della reticenza. E’ dunque comprensibile anche se abominevole – aggiungeva l’anziano giornalista il 10 maggio scorso nel suo editoriale domenicale – che i media siano una delle principali preoccupazioni di chi detiene il potere. Preoccupazioni pelose che si esercitano sulle proprietà dei giornali, sui direttori, sui giornalisti con compiti di rilievo. Gli editti di persecuzione contro giornalisti scomodi servono a metterli fuori gioco, i premi servono invece a favorirne la conversione. Sarebbe impietoso – proseguiva Scalfari – farne l’elenco ed anche non necessario: basta infatti seguirne i percorsi e le carriere determinate dal Palazzo e gli effetti “deontologici” che ne derivano per averne contezza>.


dall'Espresso
Un problema quello denunciato da Scalfari che ci esclude. Trucioli Savonesi e Uomini Liberi non avendo alcun potere (ed una piccola manciata di navigatori-lettori, in costante diminuzione proprio grazie alla liberissima informazione di più autorevoli e potenti “confratelli”) si possono permettere di ricorrere alla “lesa maestà”, copiando dal più agguerrito blog di Grillo, peraltro sempre più ignorato dai media nazionali e locali.
Comunque sia, è utile farsi un’idea dei cavalli di razza che passa e sforna la nostra Italia e, nel piccolo, anche la nostra provincia di Savona.

Con i Mastella ed i Bonsignore. Assieme a tanti ex democristiani pentiti. Assieme al partito degli “ex detenuti innocenti”. Come non accogliere, festosi e ballando, “l’aria pulita” che ci renderà tutti più felici! Più ricchi! Più eroi! Più cristiani!


  Marco Travaglio dal blog di Beppe Grillo

Bonsignore Vito: Bonsignore Vito stava nell’Udc, è un pregiudicato per tentata corruzione per gli appalti dell’ospedale di Asti, la Tangentopoli torinese, stava con Casini e, appena Berlusconi ha scoperto che c’era un pregiudicato che non stava con lui, ha immediatamente fatto campagna acquisti e l’ha portato nel Popolo delle Libertà.

Tentata corruzione, perché Bonsignore non aveva fatto in tempo a intascare le tangenti, in quanto l’avevano preso prima: era un andreottiano, poi era un casiniano, adesso è diventato berlusconiano.

E' anche indagato per le scalate bancarie, per concorso in aggiotaggio: è quello di cui D’Alema diceva “ l’ho incontrato per vedere la destinazione di quel pacchetto di azioni della BNL”, Bonsignore possedeva il 2% della BNL, che interessava molto a Consorte: anche questo forse sarebbe meglio tenerlo lontano dalle istituzioni europee. 


Poi c’è Clemente Mastella: di lui sappiamo molte cose naturalmente, ci siamo forse dimenticati un fatto importante, ossia che Mastella è tutt’ora indagato, anzi c’è alle viste una richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti per la famosa inchiesta di Santa Maria Capua Vetere; c’è una vulgata completamente falsa, in base alla quale De Magistris, con l’inchiesta “ why not?”, indagando Mastella avrebbe fatto cadere il governo: in realtà Mastella fu indagato nell’ottobre del 2007, mentre il governo cadde nel gennaio del 2008, quando Mastella fu indagato per l’altra vicenda, quella di Santa Maria Capua Vetere che, con De Magistris, non c’entra niente, la stessa nella quale furono arrestati la moglie di Mastella, messa agli arresti domiciliari e il consuocero di Mastella, l’ingegner Camilleri. 
Mastella è rimasto indagato anche quando l’indagine è passata, per competenza, a Napoli e adesso la Procura di Napoli, confermando la bontà delle indagini di Santa Maria Capua Vetere, ha depositato gli atti a beneficio dei difensori che, di solito, è una mossa che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Le indagini sono finite e Mastella dovrà essere, con ogni probabilità, processato per tre episodi di concussione tra riuscita e tentata e alcuni altri reati e, naturalmente, è passato all’incasso, avendo fatto cadere il governo Prodi, Berlusconi non subito l’anno scorso, perché la gente ancora si ricordava che aveva la moglie dentro, ma con un anno di distanza, confidando nella smemoratezza degli italiani la l’ha messo in lista, perché molti italiani pensano che le indagini siano finite nel nulla, mentre invece come abbiamo visto non è vero e quindi facciamo memoria, almeno noi, di questa vicenda che riguarda l’ottimo ex Ministro della Giustizia che ci ha regalato l’indulto e tante altre belle leggi! 

Solo coincidenze, nella vita e nella politica

l'unione fa la forza anche negli stipendi!