TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
Il
raggelante silenzio, sui media, nel dramma (non
privato) Berlusconi-Lario
Non vanno in
onda le “voci”
delle first lady
di provincia
Il
presidente? <Eccesso patologico di senso
erotico, vigore ritrovato con un misterioso
farmaco che si inietta fuori da ogni controllo
medico, il circuito …>
Eppure
chi si è trovato, in questi giorni, in altre
parti d’Italia gli è capitato di leggere prese
di posizione di moglie di sindaci, presidenti di
provincia, di esponenti di primo piano della
cultura, della società civile, di associazioni.
Non ci risultano (e ci scusiamo per eventuali
omissioni ed errori) spaccati analoghi nell’area
ligure di cui
Trucioli
Savonesi si occupa nella sua attività
informativa, da volontari.
Iniziamo dalla prima questione. Il presidente
del Consiglio (non ci interessa il ruolo privato
di marito e quello altrettanto privato della
moglie) nella trasmissione “Porta
a Porta” ha ritenuto di dare delle
spiegazioni sul suo comportamento.
Ha
scritto
Giuseppe D’Avanzo il giorno 8 maggio su
la
Repubblica, a seguito della trasmissione
televisiva: <…Si può chiedere a
Silvio
Berlusconi, presidente del Consiglio, di
inventare meglio la frottola perché cosi come ce
la offre è troppo taroccata per crederla vera.
Dovunque la sfori, suona falsa>.
Ed ha
aggiunto: < E’ in cerca di risposta qualche
domanda: Berlusconi “frequenta minorenni”, come
sostiene per iscritto
Veronica
Lario…ed aggiunge che suo marito ha bisogno
di aiuto perché non sta bene?...La febbre o
l’inclinazione
psicopatologica che lo accalda può
definirsi, come hanno scritto il
Riformista e l’Unità,
senza ricevere smentite, un’impotente satiriasi
(tradotto
significa “eccesso patologico del senso erotico
nell’uomo” ndr) o sexual addiction sfogata
in “spettacolini” affollati di escort e
“farfalline” tra materassi extralarge in quel
palazzo Grazioli…..E ancora per dirla con
Veronica Lario esiste il “divertimento
dell’imperatore” con un ciarpame senza pudore in
nome del potere, a selezionare le classe
dirigenti, a decidere della rappresentanza
politica?...>
Sarebbe
interessante se le
first
lady di provincia si ponessero un
interrogativo: ma se un giornale riportasse
simili frasi del proprio marito, non avrebbero
(i mariti e loro stesse) il sacrosanto diritto
di trascinare davanti alla giustizia penale e
civile chi scrive e chi le riferisce? Come mai
non si ha notizie di iniziative atte a
tutelare l’onore, il decoro e la reputazione? E’
normale?
Cosa ne
pensano le
first
lady di provincia (comprese le consorti
di ministri e parlamentari…) del fatto che la
prima a parlare di questo “scandalo
a corte” e della politica delle
veline
non sia stata la sinistra, ma
Sofia
Ventura politologa di “Fare
Futuro” (vicino al centro destra, al
presidente della Camera dei Deputati,
Gianfranco Fini). Tutti uniti nel
“complotto”utilizzando
Veronica
contro Silvio? Facendo scattare una
colossale trappola ai danni dell’uomo più ricco
e potente d’Italia!
Cosa ne
pensano, altra domanda a cui altre “first
lady” della politica di provincia hanno
dato le loro risposte,
quando
si sostiene che <la strategia di
Berlusconi è nota, non confuta punto per
punto, ma distrae, nella convinzione che vincerà
la consueta indifferenza, la memoria corta, l’assuefazione…Berlusconi
ammette di aver incontrato la ragazzina in
qualche occasione…accompagnata dai genitori, ma
né la madre di
Noemi,
né il padre hanno mai parlato di incontri con
Berlusconi a Milano, Roma, in Sardegna…>.
Cosa
rispondono le first lady di provincia quando
Veronica
Lario, stando a quanto scrive Giuseppe
D’Avanzo, dice che sarebbe meglio se le
minorenni frequentate dal marito fossero “figlie
segrete”….>.
E
ancora il giornalista solitamente assai
documentato: <Trascuriamo le ricostruzioni degli
“spettacolini” e degli “accappatoi”..ed il
vigore ritrovato
con un “misterioso farmaco che si
inietta”, assunto ormai fuori da ogni controllo
medico…Abbandoniamo queste scene tra le cose
dette e mai contraddette…perché la questione
politica sollevata da
due donne,
Sofia
Ventura e Veronica Lario, sia stata
affrontata soltanto da pochissime altre
donne…nel raggelante dell’élite…..>.
Quante
sono le
first lady savonesi, imperiesi che
dovrebbero quantomeno non rinunciare alla
libertà di valori che non sono né a destra, né a
sinistra, né al centro.
No, non
hanno il diritto di tacere. Siano esse
moglie, compagne, mamme, nonne, zie, suocere,
cognate. Donne di cultura, esperte in
conferenze, o nell’imprenditoria, nelle
professioni. Non c’entra la vita privata (sacra
in quanto tale), ma la difesa pubblica non può
essere invocata soltanto
l’8
marzo, festa della donna. |