Alassio. Melgrati contro Melgrati. Un po' come Kramer contro
Kramer, solo che in questo caso non si tratta di finzione
cinematografica, ma della realtà alassina, e non è una
disputa in famiglia ma l'insolita situazione in cui si trova
il sindaco. Non è cosa nuova che Marco Melgrati oltre a
essere il primo cittadino faccia anche l'architetto e che
tra le sue specialità annoveri le ristrutturazioni in
collina. Come succede spesso in questi casi, c'è chi storce
il naso e parla di incompatibilità e di possibili vantaggi
che il Melgrati professionista possa avere dal ruolo
politico o viceversa. Ma questa volta la situazione parrebbe
completamente rovesciata, perché il doppio ruolo sta creando
a Melgrati una situazione se non spiacevole, quantomeno
imbarazzante e insolita. Una settimana fa a palazzo comunale
sono state depositate le citazioni per un contenzioso
giudiziario che vede l'amministrazione comunale contrapposta
al proprietario di una villa sulla strada per Cavia. Una
casa che è stata demolita completamente e ricostruita a
mezzo metro di distanza, per cui la proprietà chiese la
sanatoria.
Poi ci fu qualcosa che non andò per il verso giusto, la
sanatoria non fu mai completamente perfezionata, ma i lavori
ripresero ugualmente e tra le due parti cominciò un braccio
di ferro che adesso saranno i giudici a dover dirimere. Una
storia come tante, non fosse che il tecnico incaricato dalla
proprietà di curare i lavori è proprio l'architetto Marco
Melgrati.
«La commissione edilizia approvò la sanatoria, ma gli uffici
non fissarono mai l'entità della sanzione - spiega il primo
cittadino -. Se c'è una cosa di cui devo vergognarmi è avere
avuto funzionari non abbastanza solerti nel fare il loro
lavoro».
Ma intanto la cosa pare avere ringalluzzito l'opposizione,
che si chiede chi sia ad essere incompatibile tra il
consigliere Angelo Iebole che ha chiesto la concessione di
una spiaggia, o il sindaco che dovrà andare in tribunale a
litigare con se stesso. Una situazione in cui Melgrati ha
un'unica certezza: comunque andranno le cose, lui uscirà
vincitore. In una veste o nell'altra.
L. Reb.
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