TRUCIOLI SAVONESI spazio di riflessione per Savona e dintorni
Promozione della catena alberghiera
hotel&resort della famiglia Benin
Una buona notizia che farà notizia?
Il “G. H. Mediterranee” di Alassio
Ma un singolare infortunio rilega
la pubblicità in… “Giustizia e sentenze”
Alassio –
In attesa, come aveva proclamato il
sindaco, che il rinato “Grand Hotel”
diventi il volano di rilancio dell’economia e del turismo di
Alassio, conteso <dalle
più grandi catene alberghiere internazionali>, una notizia reale,
realizzata. compiuta. Il “Grand
Hotel Medeterranee” è entrato, in questi giorni, in un circuito
promozionale per le vacanze primavera-estate 2009. Con pagine di
“informazione pubblicitaria” sui maggiori quotidiani. E’ molto positivo,
visto che negli anni le pagine di pubblicità dedicate alla Riviera Ligure
sono quasi scomparse. E non è certo per pigrizia o avarizia degli
albergatori. La notizia
inedita, almeno per le cronache locali, non sempre informate sull’orizzonte
delle proprietà e delle gestioni alberghiere ponentine, è che il “G.H.
Mediterranee”, di proprietà di
Maria Teresa Marchisio, è stato preso in gestione dalla catena “ET
hotels&resort” della famiglia
Benin.
<Una catena –
come emerge dalla stessa
informazione pubblicitaria – della
famiglia Benin che include
alberghi e villaggi, di proprietà, gestione e management, oltre a strutture
esclusive del Gruppo. Tutte situate nelle più belle località di mare e
montagna in Italia, Corsica, Grecia,
Spagna e ai Tropici>. Stando cosi le
cose c’è da auspicare per Alassio
e per la Riviera che i “Benin”
siano attratti ed interessati
anche al “Grand Hotel” (la
sinergia tra strutture è utile e sfrutta al massimo le potenzialità). C’è chi sostiene
che sia un nuovo successo dello stesso sindaco
Melgrati, proiettato ormai sulla
scena nazionale ed internazionale e di qualche ministro. Un buon auspicio
per altre opportunità di rinascita alberghiera, da tempo attesa, come a
Loano, dove la famiglia dell’industriale-finanziere
Salvatore Ligresti, proprietaria
del maxi- porto, non ha ancora deciso se “impegnarsi” pure nella nuova zona
alberghiera che attendere il decollo da
14 anni. Un
incoraggiamento, ne hanno bisogno, per tutti gli albergatori fiduciosi ed
ottimisti sul futuro delle loro attività e delle loro aziende, nonostante
alcuni indicatori continuino a segnare burrasca, almeno nel ponente ligure
che, come a tutti noto, ha sempre “privilegiato” e premiato il “mattone”
delle seconde case, la speculazione immobiliare che assicura altissimi
profitti immediati. La promozione
decisa dal gruppo “Et hotel&resort”
fa ben sperare; una volta tanto è un’iniezione di ottimismo vero. Che non
guasta.
Riporta ancora
il testo dell’informazione: <La
filosofia del gruppo si basa sulla massima soddisfazione dell’ospite,
sull’efficienza del nostro management, sulla qualità delle strutture
proposte e la cura del dettaglio dell’ospitalità. Una tradizione che ha
radici antiche perché da oltre 30 anni lavoriamo nel settore alberghiero e
dell’accoglienza turistica. Uno staff altamente specializzato
nell’accoglienza della clientela individuale e di gruppo,
nell’organizzazione di meeting, congressi in grandi sale….>. Inoltre: <Il
tutto si svolge all’insegna della massima sicurezza e del divertimento in
spazi appositamente dedicati a misura di bimbo.
Particolare la location del
Grand Hotel Mediterranee di
Alassio nella riviera delle
Palme: affascinanti scenari dove mare, terra e cielo compongono una mirabile
varietà di toni, forme e colori.
Sabbia dorata, fondale di poche
decine di centimetri che penetra a lungo nel mare accompagnata dal sole e
dalla compagnia di un buon aperitivo, garantisce una vacanza perfetta per la
primavera estate>. L’unica,
piccolissima nota “stonata” è che (vedi….) la pubblicità sia stata inserita
nella pagina col titolino “Giustizia
e sentenze”. Ce qualche
impaginatore – siamo ovviamente in vena scherzosa – abbia letto o sia
rimasto influenzato dal “battage” che da alcuni mesi anima le cronache
locali, mondane e comunali? Dei suoi amministratori più rappresentativi? Che
abbiano letto quel Belfagor, in
maglia nera alassina, che da buon diavolo si aggira nei palazzi pubblici e
nella strade? Prevalga, almeno
in questa circostanza da lieta novella del turismo savonese, il buon umore e
gli auspici migliori per l’impegno della famiglia
Benin e dell’intero staff
chiamato al capezzale di un albergo che aveva bisogno di rilancio.
f.c.
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