Acts: è rottura sindacati-azienda
[FIRMA]ROBERTO PAVANELLO
SAVONA  LA STAMPA
È rottura completa tra i sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Cub) e la dirigenza Acts e così si profila all'orizzonte per il trasporto pubblico locale una nuova fase di scioperi.
«Così proprio non va - hanno spiegato i sindacati -, nessuna delle nostre richieste non è stata, non solo accolta, ma nemmeno presa in considerazione». «Avevamo chiesto di attendere l’esito della trattativa prima di dare avvio ai nuovi turni - dice Barbara Del Buono della Cgil -, e invece non c’è stato nulla da fare: lunedì entreranno in vigore e noi non siamo per nulla d’accordo. Non diciamo “no” a priori, ma prima discutiamone». «I nuovo turni non rispettano il contratto nazionale del lavoro - aggiunge Andrea Gatto della Faisa -. Invece delle otto ore canoniche, i dipendenti Acts dovranno lavorarne 12, facendo un’ora, un’ora e mezza di straordinario obbligatoria. E gli autisti staranno in autobus più delle cinque ore regolari». E così l’invito ai lavoratori del depositi di Cairo per lunedì è di «continuare a seguire i vecchi turni, invece di applicare quelli nuovi. Purtroppo, è probabile che ci saranno dei disagi per gli utenti». Se ne discuterà domenica sera in un’assemblea ai depositi di Cairo e Millesimo.
Anche sul versante forza lavoro, i sindacati e il presidente Paolo Marson sono lontanissimi. Quest’ultimo forte degli ottimi risultati di bilancio ottenuti, punta sulla razionalizzazione del lavoro, i primi lamentano di essere sotto organico e chiedono assunzioni: «Ci mancano 37 lavoratori» e invocano l’armonizzazione contrattuale e normativa dei dipendenti dell’Acts Service. «L’azienda - dicono ancora i rappresentanti dei lavoratori - ci ha invece messo sul tavolo 150 mila euro e ci ha detto di gestirli come meglio crediamo. Ma non è questo che vogliamo, noi mettiamo in discussione l’intera riorganizzazione del lavoro». La strada che condurrà allo sciopero sembra essere stata presa e, si dovrà giusto attendere i tempi tecnici, prima dell’annuncio ufficiale. Intanto, lunedì sera i lavoratori si riuniranno in assemblea generale alla Sms S.Ermete di Savona per discutere della delicata situazione.
Ovviamente diversa la lettura data dai vertici Acts: «Noi abbiamo presentato il piano industriale già approvato dai soci. Nessuna marcia indietro, anzi siamo stati molto disponibili. Abbiamo cambiato 15 turni e ci sono 20 volontari che hanno firmato la loro disponibilità».