Comune, piace poco la sede dell'Authority
il progetto della "nave blu"
IL SECOLOXIX
Più critiche che consensi per i nuovi uffici che l'Autorità portuale vuole costruire dentro il porto. «Troppi piani e fantasia»


23/04/2009
Savona. Quando l'altra mattina l'assessore all'urbanistica Livio Di Tullio l'ha mostrato ai colleghi di giunta non c'è stata proprio un'acclamazione. I più anzi hanno storto il naso: «bruttino», «troppo alto», «troppo avveniristico», «perché blu?», sono stati i commenti. E ieri sera, nell'incontro con la maggioranza per presentarlo in anteprima ai consiglieri, nuovamente non c'è stata la "ola" di approvazione. Ma il vero banco di prova è quello di oggi pomeriggio, nella seconda Commissione consiliare che dovrà pre-vararlo, e poi nel consiglio comunale della settimana prossima che dovrà vararlo definitivamente.
È in questo doppio confronto che la nuova sede che l'Autorità portuale vuole realizzare dentro il porto, a fianco alla palazzina Bic, dovrà trovare il consenso del Comune e ottenere il via libera per la costruzione.
Non è scontanto che ci riesca considerati i commenti di queste prime ore. Finora, infatti, il palazzo blu a forma irregolare non ha stregato nonostante le forme originalissime.
Così l'assessore Rosario Tuvè nella giunta di martedì. «Non mi piace, troppo avveniristico, sono molto perplesso - ha detto - Mi pare un'idea troppo creativa. Suggerisco una pausa di riflessione». E l'assessore Francesco Lirosi: «Impattante, troppo impattante: con quei sei piani si vede benissimo dalla Villetta, ce n'è bisogno di queste altezze?». E ancora Jorg Costantino, assessore all'ambiente: «Il progetto non lo conosco nei dettagli, ma dopo Bofill e l'ipotesi di Fuksas dovremmo andarci cauti con i progetti creativi». Più neutro il vicesindaco Paolo Caviglia: «Quel che ho visto sulla carta è troppo poco per giudicare». E neutro anche il sindaco Berruti: «Tengo a chiarire che con l'Autorità portuale c'è massima collaborazione e faremo a braccetto l'iter per la loro nuova sede in porto, che è un obiettivo importante e prestigioso per tutta la città - ha detto - Sul merito del progetto, ne discuteremo in commissione e in consiglio». Nessun commento invece dall'assessore Livio Di Tullio che l'ha presentato in virtù della delega all'urbanistica. «Ne discuteremo in commissione, farlo già ora è prematuro».
Da parte sua il presidente dell'Autorità portuale Rino Canavese difende la "nave blu" che dovrebbe sostituire gli attuali uffici di via Gramsci. «Non piace? Non so cosa dire - ha replicato - dobbiamo fare un palazzo che ospiti un sacco di uffici e 65 dipendenti e abbiamo a disposizione un'area ricavata dall'abbattimento di un pezzo di capannone. È venuta fuori questa soluzione che complessivamente è 20 metri per 20, quindi non certo maxi, e sicuramente brilla per originalità. Troppo avveniristica? Avremmo dovuto farla banale e scontata? Mi tocco per vedere se ci sono... Troppo alta? Mi hanno detto che rispetto al progetto originale è già un piano di meno. Si può fare tutto, anche rivederla in toto, ma non vorrei sentire critiche preconcette e strumentali tanto per farle».
Il progetto - elaborato dallo studio di architetti "5 più uno"- prevede un costo di quasi 8 milioni per coprire i costi di costruzione di una struttura di oltre 3000 metri quadrati che sorgerà su area demaniale. La caratteristica principale - ha spiegato l'Authority - sarà quella di presentare un lungo ponte rettangolare dopo l'ingresso e una serie di sei piani, gli ultimi dei quali a sbalzo. Nella progettazione definitiva il ponte è stato interpretato proprio come elemento centrale. Doppio l'ingresso: il primo con fronte sulla darsena Vittorio Emanuele, area crociere; il secondo aperto sul lato opposto verso le aree portuali. L'edificio raggiungerà un'altezza di circa 25 metri e avrà un parcheggio per le auto. Per quanto riguarda le facciate, la scelta è caduta su pannelli di alluminio azzurro. Una volta approvato il progetto definitivo e l'esecutivo sarà indetta la gara di appalto (entro fine anno) con inizio dei lavori a gennaio 2010. La durata, secondo i calcoli, sarà sui 30 mesi. Sempre che il Comune dia il via libera tra oggi e la settimana prossima.
D. Frec.