TRUCIOLI SAVONESI spazio di riflessione per Savona e dintorni
La lettera/ Gruppo Consiliare di Savona aderente a Democrazia e Socialismo
Buon lavoro
“nuova”
Carisa,
quale sarà il tuo ruolo nell’economia?
<Non c’entrano
i nomi che meritano rispetto, ma uscire dal paludato passato. A quali
progetti e a quali aziende dare fiducia, soldi, oltre al credito alle
famiglie>
di Roberto De Cia
Al Sig. Sindaco del Comune di Savona
Caro Federico,
continuo questo nostro rapporto epistolare, che ormai ha assunto un segno
politico, amministrativo, letterario a sé nella storia dei rapporti politici
almeno in questa piccola realtà ed in questo periodo storico.
Ancora una volta lo faccio partendo da un tema che credo debba far
riflettere non solo noi, ma la platea più vasta dei “decisori pubblici”,
quella che una volta si chiamava classe dirigente.
In questi giorni, come ben sai, è stato designato il nuovo Consiglio di
Amministrazione della CARISA, nominato al 40% dalla Fondazione “De Mari” e
per il 60% dalla Banca Carige.
Questi numeri sono il frutto dell'acquisto della CARISA da parte della Banca
Genovese alla fine degli anni '90. A quell'acquisto molti espressero serie e
motivate contrarietà e io fui uno di quelli. Ma tant'è, la storia andò in un
modo diverso da quello che molti avrebbero voluto ed oggi, dopo un decennio,
bisogna fare i conti con la realtà per come è e non per come la si vorrebbe.
Ed è all'oggi che guarda questa mia breve considerazione. Ad un oggi nel
quale le difficoltà economiche di famiglie ed imprese si fanno sentire. Un
presente nel quale rischiano di
essere colpiti gli equilibri
economici e sociali della nostra Provincia. Una situazione che potrebbe
piegare l' imprenditorialità
diffusa ampliando le difficoltà di una Provincia che sconta l'invecchiamento
della propria popolazione,la fuga dei giovani, la concorrenza territoriale
di aree più dinamiche.
In questa contesto, avviene il cambio al vertice di CARISA e di conseguenza
della Fondazione De Mari. Non è utile affrontare questo punto, come alcuni
fanno, partendo dai nomi delle persone che vengono scelte. Intanto perchè i
nomi che si sono fatti sono evidenti protagonisti nel mondo del lavoro,
delle professioni, delle categorie, che meritano rispetto e attenzione.
Inoltre, anche se nelle scelte, l' influenza degli equilibri politici si è
sentita, si nota un qualche segnale di novità e di dinamismo rispetto al
paludato passato.
Io credo, invece, sarebbe molto più utile concentrarsi su quale debba essere
il ruolo della Banca nella nostra Città, quale funzione di stimolo può e
deve esercitare nel “guidare”
l'economia savonese scegliendo a quali progetti e a quali aziende è dare
fiducia, e soldi, e quale deve essere il livello di sostegno al credito alle
famiglie e all'impresa.
La nostra Banca in altri momenti storici ha avuto un ruolo importantissimo
nel sostenere lo sviluppo e aiutare le fasi di trasformazione. In altri
momenti si è soggiogata ai vari potentati che si sono succeduti e scontrati
sul piano regionale, impedendo così una più rapida uscita dalla crisi di un
modello economico che già si stava sgretolando.
Al nuovo Consiglio di Amministrazione, nell'augurare un buon lavoro, occorre
che la Città chieda questo sforzo di comprensione, analisi, risposta, perchè
ne ha bisogno la nostra economia e ne avrà bisogno in prospettiva anche la
realtà del credito in Liguria.
Con i consueti saluti cordiali e sentiti
Roberto De Cia
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