FINALE LIGURE CHILLEMI: I PROBLEMI VANNO DISCUSSI E RISOLTI
Albergatori sempre più divisi
LA STAMPA
[FIRMA]AUGUSTO REMBADO
FINALE LIGURE
«Un’altra Associazione Albergatori sta nascendo con programmi e proiezioni per un futuro diverso». Gilberto Colman, ex presidente dell’Apt Finale e ex presidente provinciale di Federalberghi, entra nel dibattito sul turismo a Finale. Emergono divisioni fra gli addetti ai lavori.
Dice: «L’economia turistica finalese non significa solo strutture alberghiere ma seconde case, turismo itinerante (camping) e commercio. Anche il settore industriale durante il periodo invernale offre un bacino di utenza di rilievo. Che il nostro turismo sia basato sulla balneazione stagionale, sui prodotti di nicchia, sul turismo invernale con una clientela della terza età a prezzi stracciati è ormai una tiritera. Semplicemente perché quello che offre Finale nel periodo estivo lo propongono in migliaia (non solo in Liguria) a minor prezzo e con servizi superiori. La svolta per una scelta radicale, pena la degradazione lenta ed inarrestabile della nostra economia (non va dimenticato che per i prossimi 10 anni Finale si troverà cantierata), deve essere attuata dalla prossima amministrazione. Nonostante il Governo stanzi miliardi in opere, Capo Noli aspetta da 20 anni che qualcuno se ne occupi per evitare il secondo morto e che i varigottesi si incazzino sul serio».
Prosegue: «Nonostante il 50% delle carrozze di un treno sia vuoto, si lasciano in stazione centinaia di persone perché manca un capotreno. Il tratto autostradale Milano-Finale in alcuni giorni dell’anno è percorribile in 7 ore e la stessa cosa vale per quello Torino causa lavori e relative deviazioni. Nell’Amministrazione uscente l’unico assessore che credeva nell’economia turistica e in un futuro turistico per Finale era Berlangieri che ha scelto la presidenza dell’Aptl. All’interno dell’Associazione Albergatori si sono create delle fratture a causa di incomprensioni interne che non influenzeranno neppure marginalmente le prossime elezioni. Se muore il turismo non ce ne sarà più per nessuno».
«L’Associazione Alberghi non si deve dividere, sarebbe un errore gravissimo- dice invece Pino Chillemi, storico albergatore finalese ed ex assessore al turismo - Se ci sono divergenze vanno appianate in assemblea che da sempre è sovrana e tutti ne devono rispettare le decisioni che scaturiscono. Le questioni vanno risolte all’interno. Mi risulta strano che una persona della competenza di Colman voglia farsi male da solo. Un atto di divisione in un momento in cui la situazione della città necessità della massima unione e collaborazione di tutte le forze economiche mi sembra deleterio».