TOIRANO INCHIESTA SULLE AREE ARTIGIANALI

Parla il “grande accusatore”

[FIRMA]AUGUSTO REMBADO
TOIRANO  LA STAMPA
L’inchiesta della procura di Savona sulle aree artigianali di Toirano va avanti. Domani sarà ascoltato a palazzo di giustizia Giancarlo Mattoscio, consigliere di minoranza, fra i primi a contestare le scelte dell’amministrazione Bertolotto-Tabò.
Cosa pensa della vicenda? «E’ importante che sia messo in luce ciò che è accaduto. Non mi interessano le responsabilità penali, non mi interessa se il reato d’abuso d’ufficio si sia prescritto, che peraltro non è sinonimo di innocenza. Sono questioni che competono alla magistratura. Sono però lieto che tutti i cittadini possano sapere ciò che è accaduto a Toirano dal 2001 al 2008, quali interessi siano stati tutelati nella vicenda delle zone artigianali e commerciali e se tali interessi siano quelli della comunità o quelli di alcuni soggetti, ben individuati. È una questione morale prima ancora che politica e giudiziaria».
L’ex sindaco Bertolotto ha affermato che tutto è regolare. Condivide? «Bertolotto, Odasso, Chinini e Rosciano hanno diritto, giustamente, di difendersi come meglio credono, anche dicendo, è incredibile, che hanno tutelato gli interessi di Toirano. La cosa che mi stupisce è la mancanza di vergogna e d’imbarazzo per fatti che sarebbero stati motivo di pubblico scandalo e di allontanamento dalla scena politica. Oggi ci sono pubblici amministratori che credono di poter utilizzare il Comune, la Provincia o la Regione come se fossero cosa propria e nessuno dice niente, neppure gli avversari politici. Non è strano? Forse è perché in altri Comuni, di diverso colore politico, accadono cose analoghe ed a tutti va bene chiudere gli occhi e far finta di non vedere e non capire».
Cosa è accaduto di tanto grave a Toirano? «Che sindaco e assessori si siano votati una variante urbanistica facendo diventare i terreni propri o dei loro parenti da agricoli ad edificabili è in sé gravissimo. Ma ritengo altrettanto grave il fatto che i terreni, comprati a circa 50 euro il metro, siano oggi stati valorizzati enormemente dall’attuale amministrazione, con piani urbanistici di iniziativa pubblica, a solo vantaggio del privato».
Questa vicenda avrà ripercussioni elettorali? «Io spero che i toiranesi capiscano. Tante varianti per permettere di realizzare migliaia di metri cubi di cemento destinati a seconde case ma nessuna chance per chi ne ha bisogno, nessuno sviluppo agricolo, artigianale o turistico, nessun progetto per il paese».