TRA CAIRO E VADO IL COMITATO SVILUPPO SAVONA-VALBORMIDA HA RACCOLTO 11.250 FIRME

La metropolitana leggera
ha messo tutti d’accordo

Anche la Regione dà la sua disponibilità al progetto
[FIRMA]LUCIA BARLOCCO LA STAMPA
CAIRO M.
Tutti concordi nel sostenere il progetto di metropolitana leggera tra Cairo e Vado Ligure, per il quale il Comitato Sviluppo Savona-Valbormida ha raccolto 11.250 firme. Un consenso unanime che ieri, in occasione dell’incontro a Palazzo di Città, organizzato dal Comune in collaborazione con il Comitato, è arrivato da amministratori e tecnici. A partire dall’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco che, non essendo presente al convegno «per impegni a Roma», in una nota ufficiale, ha dato «la disponibilità della Regione pur non essendo in grado di farsene carico economicamente se non con Provincia e Comuni».
Una lunga serie di interventi: da quelli del sindaci di Cairo, Fulvio Briano, e di Millesimo Mauro Righello, a quello del consigliere regionale Carlo Vasconi; da quello di Antonio Schizzi, dirigente del Settore pianificazione territoriale della Provincia, per il quali si tratta di un «progetto-chiave anche nell’ambito della Città delle Bormide», agli interventi di Francesco Rossello della Cgil, che ha posto il problema della gestione di un servizio di questo genere, non dimenticandole questioni aperte a livello sindacale; di Maresea Meneghini della Cisl e di Daniela Varini della Uil.
A seguire, Silvano Roggero, direttore Trasporto regionale Trenitalia per il quale, disponibile a discutere con l’Acts l’integrazione fra trasporto su ferro e gomma, «è necessario verificare le condizioni delle infrastrutture, i dati sui flussi dei passeggeri, i costi del servizio e gli orari». Poi, le parole di Paolo Marson, presidente dell’Acts; quelle di Furio Mocco, assessore comunale di Carcare per il quale «bisogna rivendicare la centralità della Val Bormida»; la completa adesione del sindaco di Altare, Falcio Genta; e l’impegno di Rino Canavese, presidente dell’Autorità portuale.
Infine, la proposta del sindaco Briano: «L’ente che deve fare da motore al progetto è al Provincia, per cui i sindaci della Val Bormida potrebbero solleviate, in una lettera, i candidati alla presidenza affnchè inseriscano nei loro programmi lo studio di fattibilità della metropolitana di superficie. E poi riuscire ad ottenere i fondi dalla Regione con la rimodulazione dei Fas».
Unità di consensi e intenti, dunque, per un progetto di cui si è fatto promotore il Comitato Sviluppo Savona-Valbormida e che, come hanno spiegato ieri Franco Malfatto e il consigliere comunale cairese Stefano Ressia, oltre a poter collegare in soli 35 minuti Cairo a Vado, con fermate a San Giuseppe, Carcare, Altare, Cadibona, Lavagnola, Savona Mongrifone, Legino e Zinola, tende ad ottenere anche altri risultati.