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IL MERCATO immobiliare savonese è fermo, l'offerta supera la
domanda, i prezzi scendono e le case invendute sono sempre
di più: è sufficiente fare un giro per la città e il
comprensorio per notare l'ampia gamma di offerte delle
agenzie immobiliari e i numerosi cartelli "vendesi" affissi
sulle porte dei condomini.
Dai dati emersi da un'analisi sui prezzi e sulle condizioni
di acquisto in 40 agenzie immobiliari savonesi, dal 2004 ad
oggi i prezzi delle case hanno avuto un crollo del 18 per
cento, con un ribasso dei mutui pari al 26 per cento nello
stesso periodo di tempo.
Quindi questo sarebbe il periodo migliore per comprare casa.
I dati sono stati pubblicati sul rapporto dell'Ufficio Studi
Provinciali Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari
professionali) e si riferiscono agli immobili che si trovano
nei 16 quartieri in cui sono suddivise le cinque
circoscrizioni savonesi e riguardano tutte le destinazioni
d'uso (commerciale, residenziale, produttivo, servizi e
pertinenze).
Se dal 2004 al 2005 il valore degli immobili ha avuto un
aumento del 3 per cento, toccando i prezzi più elevati
proprio 4 anni fa, dal 2006 al 2008 il calo è stato
progressivo tanto da vedere il costo degli immobili ridursi
di un 10,8 per cento dal 2007 al 2008. Il calo più
significativo è quello degli immobili di aziende del settore
terziario (13,5%) seguiti dalle abitazioni il cui costo è
diminuito del 12,7%.
Per le pertinenze (box e garage) i prezzi sono diminuiti del
12,5%.
Interessato dal ribasso anche il settore degli spazi
commerciali che tra il 2007 e il 2008 ha registrato un calo
più ridotto pari al 5,5%.
Secondo le previsioni degli agenti immobiliari della Fiaip
provinciale guidata da Gianfranco Rigo la corsa al ribasso
del valore degli immobili rallenterà progressivamente nel
corso dell'anno fino a subire un'inversione di tendenza già
nei primi mesi del 2010.
«Nel 2005 i prezzi degli immobili erano elevati - dichiara
Gianfranco Rigo, consigliere nazionale Fiaip e agente
immobiliare savonese - e nel corso del 2001, per il
cosiddetto " effetto euro", chi aveva acquistato un immobile
per 200 milioni di lire un anno o due prima ha visto quel
valore raddoppiare; i 200 milioni diventavano 200mila euro.
Nel corso degli ultimi quattro anni quei prezzi si sono
sgonfiati, riassestandosi fino ai valori attuali.
Nel breve-medio termine gli economisti prevedono una lenta
ripresa, quindi si ritiene che l'anno in corso sia il
periodo ottimale per l'acquisto di immobili, sia per i bassi
tassi d'interesse dei mutui sia dei prezzi, che tenderanno
probabilmente a salire già con l'inizio del 2010».
Una delle variabili finanziarie che più incidono sul mercato
immobiliare è il costo del denaro e qui Gianfranco Rigo
lancia un'accusa alla Cassa di Risparmio di Savona.
«A questo proposito Fiaip provinciale - prosegue Rigo -
ritiene che la Cassa di Risparmio non stia svolgendo il
proprio compito sociale fondativo che è quello di sostenere
la comunità locale con muti agevolati in favore degli
acquisti prima casa, come stanno invece dimostrando le
banche di credito cooperativo nelle rispettive zone
d'influenza. Come Fiaip abbiamo chiesto alla Cassa di
Risparmio di Savona, banca locale e ben radicata, sul
territorio di stipulare una convenzione relativa ai mutui ma
da parte dell'istituto di credito non c'è stata
disponibilità».
Elena Romanato
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