Immobili, prezzi in caduta sono scesi del 18 per cento
indagine in quaranta agenzie
Gli addetti ai lavori: a fine anno torneranno a salire. Critiche alle banche
IL SECOLOXIX
IL MERCATO immobiliare savonese è fermo, l'offerta supera la domanda, i prezzi scendono e le case invendute sono sempre di più: è sufficiente fare un giro per la città e il comprensorio per notare l'ampia gamma di offerte delle agenzie immobiliari e i numerosi cartelli "vendesi" affissi sulle porte dei condomini.
Dai dati emersi da un'analisi sui prezzi e sulle condizioni di acquisto in 40 agenzie immobiliari savonesi, dal 2004 ad oggi i prezzi delle case hanno avuto un crollo del 18 per cento, con un ribasso dei mutui pari al 26 per cento nello stesso periodo di tempo.
Quindi questo sarebbe il periodo migliore per comprare casa.
I dati sono stati pubblicati sul rapporto dell'Ufficio Studi Provinciali Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) e si riferiscono agli immobili che si trovano nei 16 quartieri in cui sono suddivise le cinque circoscrizioni savonesi e riguardano tutte le destinazioni d'uso (commerciale, residenziale, produttivo, servizi e pertinenze).
Se dal 2004 al 2005 il valore degli immobili ha avuto un aumento del 3 per cento, toccando i prezzi più elevati proprio 4 anni fa, dal 2006 al 2008 il calo è stato progressivo tanto da vedere il costo degli immobili ridursi di un 10,8 per cento dal 2007 al 2008. Il calo più significativo è quello degli immobili di aziende del settore terziario (13,5%) seguiti dalle abitazioni il cui costo è diminuito del 12,7%.
Per le pertinenze (box e garage) i prezzi sono diminuiti del 12,5%.
Interessato dal ribasso anche il settore degli spazi commerciali che tra il 2007 e il 2008 ha registrato un calo più ridotto pari al 5,5%.
Secondo le previsioni degli agenti immobiliari della Fiaip provinciale guidata da Gianfranco Rigo la corsa al ribasso del valore degli immobili rallenterà progressivamente nel corso dell'anno fino a subire un'inversione di tendenza già nei primi mesi del 2010.
«Nel 2005 i prezzi degli immobili erano elevati - dichiara Gianfranco Rigo, consigliere nazionale Fiaip e agente immobiliare savonese - e nel corso del 2001, per il cosiddetto " effetto euro", chi aveva acquistato un immobile per 200 milioni di lire un anno o due prima ha visto quel valore raddoppiare; i 200 milioni diventavano 200mila euro. Nel corso degli ultimi quattro anni quei prezzi si sono sgonfiati, riassestandosi fino ai valori attuali.
Nel breve-medio termine gli economisti prevedono una lenta ripresa, quindi si ritiene che l'anno in corso sia il periodo ottimale per l'acquisto di immobili, sia per i bassi tassi d'interesse dei mutui sia dei prezzi, che tenderanno probabilmente a salire già con l'inizio del 2010».
Una delle variabili finanziarie che più incidono sul mercato immobiliare è il costo del denaro e qui Gianfranco Rigo lancia un'accusa alla Cassa di Risparmio di Savona.
«A questo proposito Fiaip provinciale - prosegue Rigo - ritiene che la Cassa di Risparmio non stia svolgendo il proprio compito sociale fondativo che è quello di sostenere la comunità locale con muti agevolati in favore degli acquisti prima casa, come stanno invece dimostrando le banche di credito cooperativo nelle rispettive zone d'influenza. Come Fiaip abbiamo chiesto alla Cassa di Risparmio di Savona, banca locale e ben radicata, sul territorio di stipulare una convenzione relativa ai mutui ma da parte dell'istituto di credito non c'è stata disponibilità».
Elena Romanato
Lo sconto è diventato quasi obbligatorio«Trattando si arriva a ribassi del 15 %»
la curiosita'
UN SEGNO dei tempi che cambiano nel mercato immobiliare è la trattativa sul prezzo di vendita. Se fino a tre o quattro anni fa la tendenza era di non discutere sul prezzo di una casa, oggi con una serrata trattativa si può arrivare ad uno "sconto" del 10-15 per cento. «Attualmente nella procedura di acquisto di un immobile c'è un discreto margine di trattativa - dice Gianfranco Rigo - non è una regola assoluta, sempre applicabile. Dipende dalla necessità di vendere l'immobile da parte del proprietario ma la tendenza a trattare sul prezzo e chiedere uno sconto è sempre più diffusa. Anni fa, invece, c'era molta più resistenza sia nel chiedere sia nel discutere l'entità del ribasso sul prezzo». Oggi c'è anche chi cerca di discutere la commissione dell'agenzia, anche questa non fissata rigidamente ma regolata dal mercato.