VERTICE DI IERI IN REGIONE CON L’ASSESSORE GUCCINELLI

Ferrania, soluzione ormai vicina
LA STAMPA
[FIRMA]MAURO CAMOIRANO
FERRANIA
Finalmente si parte? Quella di ieri, in Regione, dall’assessore Guccinelli, potrebbe essere stata l’ultima riunione «propedeutica» al piano di rilancio della Ferrania, prima della presentazione ufficiale dei due progetti a «cornice» del «core businness» che rimane il fotovoltaico, ovvero piattaforma tecnologica e centrale a biomasse, e prima del fondamentale vertice finale (si spera) al ministero dello Sviluppo Economico.
Le istituzioni locali hanno, infatti, stabilito le date per concludere i vari iter di propria competenza: per la Regione, a metà maggio sarà ultimato tutto l’iter riguardante la piattaforma tecnologica; mentre per quanto concerne il Comune di Cairo, gli incontri con l’azienda per la realizzazione di una centrale a biomasse collegata a un sistema di teleriscaldamento e ad una filiera corta del legno stanno proseguendo e alla fine del mese anche questo progetto potrebbe essere presentato ufficialmente. «A questo punto, con questi due progetti "in mano" - spiega Fulvio Berruti, della Cgil - occorrerà organizzare l’atteso tavolo di lavoro al Ministero dello Sviluppo perchè anch’esso faccia la sua parte, concretizzando gli impegni presi affinchè Ferrania diventi il Polo del Fotovoltaico per l’Italia del Nord Ovest». In sostanza, spiega il sindacalista, «con l’attuale piano industriale di Messina, "tarato su 240 posti di lavoro", si procederebbe all’assembleaggio delle cellule, mentre nelle intenzioni dell’azienda è sviluppare tutta la filiera del fotovoltaico, e quindi dalla produzione dei moduli, all’assembleaggio delle cellule, alla produzione del silicio.
Un percorso di sviluppo, che consentirebbe anche di colmare il gap occupazionale attuale, per il quale l’intervento del Ministero è quindi fondamentale. Anche perchè c’è tutto il discorso degli ammortizzatori sociali, con la cassa integrazione che scade a luglio e quindi la necessità di ativare quella in deroga». Insomma, come sottolinea Giorgio Cepollini, della Cisl, «prendiamo atto che in questi mesi si è lavorato molto, ma mancano ancora atti concreti per i quali è fondamentale il vertice a livello di ministero».
Asta sul patrimonio immobiliare. E, collegata alla Ferrania, anche le polemiche sull’abbandono in Consiglio Comunale della minoranza cairese. Spiega, Giorgio Garra: «La decisione è stata esclusivamente una veemente protesta per il metodo seguito dalla maggioranza del Fulvio Briano, che non ha messo a disposizione, come previsto da regolamento, il punto all’ordine del giorno, impedendo alla minoranza di svolgere il proprio compito di verifica e discussione».