Tar smentisce Regione sulla cava Fornace
Pontinvrea
IL SECOLOXIX
PUO' RIPRENDERE l'iter per la trasformazione del sito Fornace di proprietà dei fratelli Baccino in cava. La seconda sezione del Tar Liguria ha infatti accolto l'istanza degli imprenditori savonesi (assistiti dagli avvocati Fabio Orsi e Michele Parodi) di annullamento della delibera regionale del febbraio scorso che, accogliendo un emendamento del gruppo dei Verdi aveva approvato lo stralcio del sito dal piano territoriale sulle attività di cava.
I giudici del tribunale amministrativo ha reintrodotto la cava nel piano regionale accogliendo le istanze dei proprietari del terreno su presunti vizi di natura procedurale ed eccessi di potere. «Si è trattato di un autentico colpo di mano - ammette l'avvocato Fabio Orsi - messo in atto senza seguire l'iter corretto».
«Abbiamo tutelato i nostri interessi - sono le uniche dichiarazione dei fratelli Baccino - Non ci interessano strumentalizzazioni o battaglie politiche. Abbiamo sempre operato nel rispetto della legge e continueremo a farlo». Di fatto, su quello che al momento è un terreno incolto, riprenderanno le valutazioni di impatto ambientale e tutte le integrazioni per far si che quel sito diventi una cava ,ovviamente dopo aver ottenuto le approvazioni amministrative del caso.