ALLERGIA allarme rosso. Oltre un terzo
della popolazione della nostra provincia
soffre di problemi respiratori legati a
patologie di tipo allergico. L'arrivo
della primavera quindi - con i pollini a
spasso per l'aria - non è piacevole per
tutti, anzi è un periodo a rischio per
almeno un savonese su tre. Un'incidenza
davvero molto elevata e i numeri sono
ancora più rilevanti perché in costante
crescita, anno dopo anno. «Nella nostra
Provincia abbiamo un'incidenza degli
allergici almeno del 30-35%, forse anche
qualcosa in più della media nazionale -
conferma Antonio Ebbli, responsabile
dell'ambulatorio di allergologia
dell'ospedale San Paolo - aldilà del
dato di 15% di aumento annuo, noi
tocchiamo con mano questa crescita
continua perché sempre più pazienti
ricorrono alle visite del nostro
ambulatorio». Le prestazioni
allergologiche offerte solo lo scorso
anno dal centro del Valloria sono state
oltre quattromila. Quindi l'ambulatorio
savonese oggi funziona a pieno regime e
il dato è impressionante proprio se lo
si confronta con quello del periodo in
cui fu fondato, nel lontano 1960: «Una
crescita vertiginosa se si pensa che
quarant'anni fa gli allergici erano
appena il 10% - prosegue Ebbli - le
cifre ci dicono che le allergie sono
l'epidemia del Terzo millennio».
I numeri parlano chiaro, ma su le
ragioni di questo boom, che coinvolge
con particolare forza il nostro
territorio, la scienza ipotizza diverse
concause. «Ci sono varie ipotesi -
spiega ancora l'allergologo - la prima è
che una volta migliorate le condizioni
di igiene il sistema immunitario si
possa rivolgere a sostanze in realtà non
dannose per l'uomo, in altre parole il
nostro sistema immunitario trova nuovi
nemici».
«In secondo luogo c'è ovviamente
l'inquinamento delle aree urbane -
prosegue - e in una regione come la
nostra va aggiunto che ci possono essere
più tipi di pollini e che alcuni
cambiamenti nella vegetazione o
determinati orientamenti della
coltivazione, come ad esempio l'utilizzo
della betulla o dell'olivo, favoriscono
questo tipo di patologie». Patologie che
riguardano ovviamente l'apparato
respiratorio e che purtroppo colpiscono
anche giovani e giovanissimi: «Per
quanto attiene la popolazione pediatrica
la prevalenza di asma si colloca nei
bambini in età scolare al 9.5%, negli
adolescenti di 13-14 anni al 10.4% -
afferma Ebbli - quella di rinite invece
è del 9% per i bambini di 6 anni e del
17,2% per gli adolescenti di 13-14 anni;
comunque nel nostro ospedale opera anche
un ambulatorio di allergologia
pediatrica con cui collaboriamo».
Rilevante anche il fatto che su un
campione di oltre mille pazienti
positivi al test, oltre agli allergici a
uno o più pollini (42%) e a quelli ad
altri inalanti (37%), ben il 21% sia
allergico a entrambi i fattori. E fra
tutti gli allergeni svettano ovviamente
gli acari (45%) e la temutissima
parietaria (46%) che i rilevamenti
nell'atmosfera indicano in quantità
sempre molto elevata:
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Marco Gervino