TRUCIOLI SAVONESI spazio di riflessione per Savona e dintorni
Dal Gruppo Consiliare del Comune di Savona aderente a Democrazia e
Socialismo
Ottimismo di facciata e dramma della crisi
Diminuire subito tasse e tariffe comunali
Cinque buone ragioni per un appello
urgente al sindaco Federico Berruti
di
Roberto De Cia
Caro Federico,
ancora una volta ti scrivo
per sollecitare un intervento anche del Comune di Savona in tutte le istanze
possibili, al fine di contenere i gravi danni che la crisi economica globale
sta facendo al lavoro ed alle imprese anche della nostra Città e Provincia.
Alcuni dati segnalati da
istituzioni economiche e categorie tanto per rendere ancora più evidente la
situazione:
1)
Dopo 9 anni
torna a crescere la disoccupazione (+ 12,3%) toccando quota 6,7%
2)
Nei tre mesi
appena passati è raddoppiato il ricorso alla CIG (anche a Savona il
preoccupante caso della Bitron)
3)
La Confapi
savonese, dichiara una riduzione degli ordini nelle Piccole e medie imprese
del 30%
4)
La
Confederazione Italiana Agricoltori, prevede il rischio di chiusura per 4
imprese su 10
5)
Il Porto
commerciale, sino ad ora importante traino all'economia locale e regionale,
inizia a segnare un calo sia dei quantitativi netti di merce, sia nel numero
degli accosti.
Come vedi quindi la
situazione è allarmante e minaccia di colpire centinaia di famiglie decine
di imprese al di là dell'ottimismo di facciata sparso a piene mani dal
governo del centrodestra.
La disoccupazione rischia di
rompere le basi della convivenza civile e scatenare ulteriori guerre tra
poveri nei confronti degli immigrati regolari che verranno espulsi dal
lavoro.
So che anche Tu sei
fortemente preoccupato di questi segnali e che hai messo in piedi un tavolo
di confronto con le categorie.
Ma il tempo in politica, sopratutto di
fronte al rischio di un ”effetto domino”,
è determinante.
Sono convinto che occorra
agire anche in sede locale con celerità e decisione.
Mi permetto ancora una volta di sollecitare
una ricetta che molti economisti ritengono l'unica praticabile o per lo meno
concreta in questa situazione: diminuire
le tasse e le tariffe, a partire da quelle comunali.
E' ben strano che questo slogan che era
cavalcato dalla destra in un momento di crescita economica, oggi che ve ne
sarebbe grande bisogno a livello nazionale sia stato accantonato da quella
parte politica. Si vede che “governare
logora gli slogan”.
Ma noi che siamo e vogliamo rappresentare
quella parte del paese che produce e lavora,
dobbiamo concretamente fare qualcosa subito, anche mettendo in conto
una limitazione a spese pubbliche a ricaduta immediata.
Per questo, alla luce della Tua sensibilità
e delle convinzioni comuni, sono a richiederTi questo passo anche nei
confronti delle altre Istituzioni, degli istituti di credito, delle
categorie. Un piano rapido e chiaro, che possa quantomeno diminuire gli
effetti di questa grave recessione economica a famiglie e imprese.
Con stima
Roberto De Cia
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