BOISSANO «NON FIGURIAMO NEL PROGETTO DI SVILUPPO DELL’ENTROTERRA»

“Loano ci ha dimenticato”

LA STAMPA
[FIRMA]AUGUSTO REMBADO
BOISSANO
Esclusa dal progetto di sviluppo per l’entroterra, Boissano attacca Loano. La giunta Vaccarezza ha approvato un accordo di collaborazione con i Comuni di Borghetto, Balestrino e Toirano per presentare un progetto di sviluppo locale dal titolo «I Porti del verde». Il progetto integrerebbe i privati (a oggi solo la società del porto) e quelli pubblici per coordinare e valorizzare l’offerta turistica tra la costa e l’entroterra. In altre parole portare i turisti che attraccheranno nel porto di Loano a visitare anche altri Comuni.
Attacca il sindaco di Boissano, Rita Olivari: «Non siamo neppure stati considerati. Forse Vaccarezza sceglie in base alle simpatie personali? Nella descrizione del progetto si dice che la realtà del territorio deve superare la competizione tra i Comuni vicini ma piuttosto lavorare per l’integrazione. Vorrei ricordare come la nostra amministrazione ha già per due volte chiesto a Loano di presentare insieme richieste di finanziamento ma in entrambi casi ci è stato risposto picche, anche di fronte al progetto della pista ciclabile».
Aggiunge: «La parte più bella della relazione descrivendo il contesto territoriale dice che “dal punto di vista della sostenibilità siamo di fronte a un contesto che sta pagando scelte legate alla speculazione edilizia, e in particolare alla vendita di immobili destinati alla fruizione alberghiera, per ottenere immediati vantaggi dal punto di vista del risultato immobiliare ma limitando le risorse della ricettività alberghiera e disperdendo, di fatto, occasioni di sviluppo lavorative”. Ma chi sono i responsabili della speculazione edilizia?, non è forse l’amministrazione Vaccarezza che ha regnato in questi ultimi anni, e ora in un anelito di sincerità dice che questa speculazione ha rovinato il territorio e quindi si fa promotore di un progetto che vede nell’entroterra una risorsa turistica. La seconda motivazione di degrado del territorio è ancora più interessante: “l’assenza di strutture alberghiere generalmente trasformate in residence o seconde case ha diminuito il potenziale ricettivo e la qualità dell’offerta”».
Conclude Olivari: «Chi si lamenta della legge Ruggeri sugli alberghi non capisce nulla di turismo? E chi è stato tra i primi che ha trasformato la sua struttura alberghiera? Mi sembra il sindaco Vaccarezza. Gli attuali albergatori dovranno essere contenti di essere stati giudicati di non eccelsa qualità. Sul progetto si legge anche che “le attese di sviluppo della marina loanese comportano l’arrivo di imbarcazioni di grande dislocamento, e, l’arrivo di un target di consumatori-turisti più elevato di quello attuale”. I turisti di oggi sono figli di un Dio minore quindi non si meritano nulla?».