TRUCIOLI SAVONESI spazio di riflessione per Savona e dintorni EUROPA, perché? Credo che l'Europa possa essere importante per ancorare la Costituzione, indirizzandone le linee evolutive , che devono essere coerenti con la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea del 2000 -che pone all'aticolo 1 l'inviolabilità della dignità umana- e non possano dipendere da colpi di maggioranza. La Carta Costituzionale rappresenta infatti una garanzia di sostenibilità democratica, perché pone la polis al riparo dal semplice consenso -come tale, manipolabile- e dalla demagogia, che ne rappresenta la degenerazione. Habeas corpus? no, grazie: siamo
italiani! L'Articolo 3 della Carta, infatti, recita: "Nell'ambito della
medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati: - il consenso libero
e informato della persona interessata...". Con ciò viene ribadito e puntellato l'Art. 32 della nostra Costituzione: "... Nessuno può
essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per
disposizione di legge. La Legge non può in nessun caso violare i limiti
imposti dal rispetto della persona umana". E un altro documento europeo del 1997, ratificato poi
dall'Italia, ovvero la Convenzione di Oviedo sui Diritti dell'uomo e la
biomedicina, all'art. 5, dice: "Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato". Lo stesso documento all'art 9 prevede le Direttive Anticipate, ovvero il Testamento biologico. Lo stato vegetativo permanente prevede, fondamentalmente, la nutri-idratazione tramite sondino naso-gastrico, esclusa la quale resta ben poco da scegliere. Il fatto è che in Italia non si è fatta una legge in nome della difesa della dignità e dell'autodeterminazione umana ma una legge contro Beppino Englaro e contro la Costituzione. Non solo siamo stato canaglia nei confronti della Carta europea dei Diritti ma addirittura contro l'Habeas Corpus (1215 ; 1679 ), fondamento storico di ogni liberalismo. Inoltre, il testo approvato dal Senato prevede l'obiezione di coscienza del medico. Sacrosanto l'istituto dell'obiezione ma deve servire per tutelare il diritto di chi la formula a non eseguire atti contrari ai suoi valori, non a impedire ad altri l'accesso al diritto. Qui la coscienza dell'uno si sostituisce a quella dell'altro, e la aliena. L'organizzazione deve tutelare entrambi, chi obietta e chi ha redatto il testamento, le cui disposizioni devono avere garanzia di realizzazione. In Italia si usa vergognosamente un principio liberale, come l'obiezione, in senso antiliberale. Ciò accade anche per l'aborto, spesso non praticabile per eccesso di obiettori. E non saremmo un paese canaglia? (segue)
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