Vado centrale  IL SECOLOXIX
IL CONSIGLIO regionale ha messo "nero su bianco" la propria opposizione al progetto di potenziamento della centrale termoelettrica di Tirreno Power a Vado. L'azienda aveva chiesto di costruire un nuovo gruppo di produzione a carbone in un piano da 625 milioni di euro per il potenziamento della centrale e per la ristrutturazione della rete idroelettrica ligure, avviando anche due centrali a biomasse e 19 impianti eolici.
Ieri, con 17 voti a favore e sette contrari, il Consiglio ha ribadito le posizioni già espresse a suo tempo dalla giunta Burlando, auspicando che il parere negativo degli enti locali possa tradursi in un corrispondente esito della conferenza dei servizi. «La Liguria è tra le regioni che esportano più energia - sottolinea l'assessore all'ambiente, Franco Zunino -. Non la si può accusare di non dare il suo contributo alle esigenze energetiche del Paese. Non succedeva da dieci anni che la Via nazionale non tenesse conto del parere regionale e delle prese di posizione unanimi degli enti locali interessati».
L'opposizione di centrodestra, votando contro l'ordine del giorno, aveva infatti puntato il dito contro la maggioranza accusandola di appartenere al "partito del no a priori". Ma Michele Boffa e Antonino Miceli (Pd) hanno respinto l'accusa: «Assolutamente priva di ogni fondamento - spiega Miceli -. A Vado esiste già una delle più grandi centrali a carbone del Paese, c'è la discarica più grande della provincia e si sta progettando la piattaforma portuale». «Il centrodestra vota per ampliare la centrale - aggiunge Boffa -, ma quale posizione prenderà a Vado e in provincia di Savona ancora non è chiaro». Il no della Regione Liguria al potenziamento della centrale a carbone della Tirreno Power di Vado Ligure è stato accolto con soddisfazione dai sindaci di Vado Ligure Carlo Giacobbe e di Quiliano Nicola Isetta. «Quella della Regione è una presa di posizione importante - ha detto Giacobbe - che rafforza quelle già assunte dalle istituzioni sul territorio in precedenza». «È un'ulteriore dimostrazione di quanto sia legittimo quello che abbiamo sempre detto su questo progetto e di quanto rispecchi quanto chiedono anche i cittadini», ha affermato Isetta.
Morgillo (Forza Italia) ha chiesto che il documento torni in commissione per approfondirne il contenuto tecnico. Ma la sua proposta è stata respinta. Nicola Abbundo (Moderati per il Pdl) ha aggiunto: «Anche noi siamo a conoscenza delle contrarietà da parte della popolazione all'ampliamento della centrale, forse motivate da cattiva informazione e preoccupazioni ambientali. Però prendendole per buone si toglie autorevolezza a un procedimento, quello della Via, sempre utilizzato». Intanto, stasera a Vado (sala Coop, ore 21), il Prc spiegherà l'opposizione al carbone in favore delle energie rinnovabili nel corso del convegno "No alle centrali a carbone, si all'energia alternativa".
Giovanni Vaccaro