BONIFICA ULTIMATI I LAVORI DOPO LA CHIUSURA DELLA FABBRICA AVVENUTA NEL 1990

Aree ex Acna, il piano avanza
[FIRMA]MAURO CAMOIRANO  LA STAMPA
CENGIO
L’Eni ha deciso di cedere Palazzo Rosso in comodato d’uso gratuito al Comune.
«La conferma ci è arrivata dallo stesso amministratore delegato, Angelo Taraborrelli - spiega il sindaco, Ezio Billia - e credo che, al di là della buona notizia in sè, sia un chiaro segnale di una nuova disponibilità, anche riguardo la soluzione di cessione delle aree ex Acna».
«Palazzo Rosso», chiamato così per la colorazione dei mattoni a vista con cui è realizzato, sorge a fianco alla portineria Acna. E’ stato dede dell’ex Dopolavoro e della mensa, ora è praticamente in disuso, ad esclusione degli uffici del Commissario delegato, Giuseppe Romano (che ultimerà il suo mandato a fine mese) e dei tecnici della Provincia deputati alla certificazione delle aree (anch’essi in procinto di cessare la propria attività).
Costruito nel 1916 per svolgere la funzione di magazzini generali raccordati alla ferrovia, venne trasformato nel 1937, sotto la dirigenza Montecatini, per rispondere alle esigenze di dopolavoro aziendale. Spiega, il sindaco Billia: «L’obiettivo è ora quello realizzarvi un centro di aggregazione e polo culturale polivalente, con la possibilità anche di ospitare un museo dell’industria chimica. Un’idea lanciata da alcuni giovani cengesi (tra cui Alessandro Pancini e il grafico Sebastiano Rossi) e sostenuta dall’Associazione Culturale "Le Stelle" e dal gruppo laboratorio "Kollektiv". Si prevedono spazi ad uso della collettività capaci di ospitare grandi manifestazioni, un laboratorio per la ricerca storica, per le arti visive e musicali».
E in tal senso potrebbe essere interessante anche il supporto e la collaborazione con IPS (Agenzia di Sviluppo Provinciale) che già si sta occupando di verificare le manifestazioni di interesse per nuovi insediamenti sulle aree. Ipotizzare un utilizzo del grande immobile che preveda, ad esempio, spazi dedicati alla storia della chimica in una visione collegata anche al progetto di Museo della Fotografia di Ferrania, in un’ottica, quindi, non limitata alla sola comunità cengese, ma che faccia di Palazzo Rosso un centro di attrazione generale.
Ma, a proposito di aree, per il sindaco Billia la cessione del Palazzo Rosso potrebbe testimoniare «una definitiva scelta a voltare pagina anche riguardo la spinosa questione della cessione delle aree. La legge che dà mandato al ministero dell’Ambiente di concludere le transizioni per quanto riguarda i siti di rilevanza nazionale come è quello di Cengio, dovrebbe aver dato una notevole spinta alla proposta del governatore, Burlando,circa la cessione gratuita delle aree cpme risarcimento per danni ambientali. L’auspicio è che a breve si trovi un’intesa anche con il Piemonte per arrivare nel giro di qualche mese all’acquisizione del sito da parte pubblica».