Savona. Ata ha ottenuto la certificazione Rina. La public utility del Comune di Savona ha raggiunto l'obiettivo su tutti e quattro i fronti affidati al giudizio di un giudice "terzo": lo spazzamento e l'igiene urbana, la raccolta dei rifiuti, la raccolta differenziata e la manutenzione del verde pubblico. Sui primi tre punti Ata ha conseguito dalla società di certificazione il rating massimo: 5 stellette (attribuite quando si supera il 95% dei giudizi positivi nei test). Sul quarto ha ottenuto un punteggio di tre stellette e mezzo (giudizi positivi tra l'85% e il 90%). Cosicchè il sindaco Federico Berruti, anziché cullarsi negli allori, rilancia immediatamente: «Su questo punto, non sono ancora soddisfatto del risultato raggiunto. Occorre imprimere un cambiamento più radicale. Ho fiducia che ci riusciremo, ma siamo ancora piuttosto lontani dall'obiettivo».
Diciamo la verità. Pulizia della città e raccolta dei rifiuti sono temi sempre discussi e controversi: è qualcosa con cui i cittadini si confrontano tutti i giorni, sul quale si formano un giudizio ogni volta che percorrono una strada e, infine, su cui si schierano sulla base di valutazioni e percezioni sempre molto, molto personali. Un tema, anche, sul quale le divisioni per schieramenti e le speculazioni politiche sono sempre facili e popolari. «Che la cittàè più pulita si vede. Ma per non lasciare margine alle percezioni di carattere personale - hanno spiegato il sindaco e il presidente "in pectore" di Ata Maurizio Maricone - Abbiamo voluto affidare il giudizio ad un ente esterno. Un giudizio tecnico, basato su dati e rilevamenti». Ha aggiunto Maricone: «Ora la preoccupazione è quella di mantenere e ripetere questi risultati ai quali si è arrivati grazie all'impegno di tutta l'azienda, ma soprattutto del presidente uscente Nanni Ferro».
A Ferro - che domani, nell'assemblea dei soci, lascerà la carica a Maricone (e sarà sostituito in consiglio da Armando Codino, esponente del Prc) - va il riconoscimento anche del sindaco: «Il merito del risultato ottenuto è del lavoro di molti, di tutta l'azienda, ma certo soprattutto del presidente».
Spiega Berruti: «Mi ero presentato, prima agli elettori, poi al consiglio comunale, indicando nel miglioramento degli standard di pulizia della città un punto prioritario». Il sindaco sottolinea come il risultato sia stato pienamente raggiunto su pulizia e raccolta rifiuti: «si tratta di consolidarlo e di colmare le evenutali lacune». Meno soddisfatto, come detto, sul fronte del verde (nonostante le tre stellette e mezzo). Ma non tanto da imperdirgli di scherzare: «Vorrei lanciare un gioco: il giallo delle siepi. Un premio a chi mi saprà spiegare perché in corso Italia continuiamo a piantare siepi che seccano nel giro di pochi giorni o settimane. Un costo, ovviamente. Forse dovremmo cambiare tipo di siepe?». Ma, giochi a parte, il primo cittadino tiene a sottolineare come la pulizia e il verde ben tenuto siano un indicatore importante della qualità della vita di una città. E della sua efficienza: «Certo è un impegno faticoso e anche costoso». Berruti conclude: «La percezione della qualità urbana è data, nel complesso, dal combinato disposto tra l'attività di pulizia che si svolge ed il comportamento diffuso dei cittadini. Confido sul fatto che più una cittàè curata, più i cittadini sono incentivati a rispettarla: un circuito virtuoso».
A lato riferiamo le criticità principali emerse in un quadro, come detto, ampiamento positivo. All'interno delle quattro categorie, la zona più pulita è risultata essere il centro storico e ottocentesco («condizioni sempre ottime»), più critica la situazione nell'area circostante la piscina scoperta. Raccolta rifiuti: i voti migliori alla zona balneare (Fornaci), quelli peggiori a via Montenotte. Differenziata: il voto più alto al cartonaggio nella zona di Santa Rita, quello più basso al cartonaggio nella zona dei supermercati. Verde: i voti più alti alla manutenzione e pulizia delle aree gioco, quelli più bassi al taglio erba e arbusti. Con un'avvertenza: anche i voti più bassi sono sempre ampiamente sopra la sufficienza.
An. Gran.