BORMIDA SENTENZEA DI PRIMO GRADO DEL TRBUNALE DI GENOVA

Il Consigliere Oliva era ineleggebile
Il suo posto in Regione a Falciani

LA STAMPA
BORMIDA
Pietro Oliva, loanese iscritto a Forza Italia, non poteva entrare in Consiglio regionale perché ineleggibile. Lo ha sancito ieri il Tribunale di Genova. Oliva annuncia ricorso e per ora continuerà il suo lavoro.
Se verrà confermata la sentenza dopo il giudizio di terzo grado, al suo posto entrerà in Consiglio, Graziano Falciani, ex sindaco di Bormida. Era stato quest’ultimo a rivolgersi al tribunale sostenendo che Oliva nel momento in cui si era candidato alle elezioni del 3 e 4 aprile 2005 era ineleggibile perché era componente del Consiglio di amministrazione della File, finanziaria partecipata dalla Regione. Oliva era anche membro del Consiglio di amministrazione dell’Ips, altra società partecipata dall’ente pubblico. Oliva solo a seguito delle dimissioni di Franco Orsi (neo senatore) il 17 giugno scorso era entrato in Consiglio in quanto primo dei non eletti. Il Tribunale di Genova ieri ha annullato la delibera del 7 ottobre 2008 di convalida dell’elezione e ha dichiarato eletto il candidato Falciani.
Taglia corto Oliva: «Ci sono ancora due gradi di giudizio. Farò ricorso». A questo punto si dovranno aspettare i prossimi passaggi. Non è scontato che le sentenze arrivino prima della scadenza della legislatura regionale prevista nella primavera del prossimo anno. Se l’ineleggibilità di Oliva verrà confermata in via definitiva è scontato che Falciani richiederà alla Regione i mesi di stipendio non percepiti. Oliva potrebbe invece essere costretto a restituire le indennità percepite in questi mesi. \