«Fondi pubblici
per realizzare opere abusive o sovrastimate» |
aperto
l'anno della corte dei conti |
|
|
L'analisi è del presidente della magistratura
contabile, Greco: «Fondamentalmente, però, la
Liguria è onesta»
IL SECOLOXIX
14/02/2009
Genova. «È di 700 mila euro il danno alle casse
dello Stato causato dai funzionari pubblici
infedeli dell'Inail nei soli 17 casi nei quali,
fino a questo punto, l'Inps ha disposto il
blocco della pensione». È l'effetto
dell'inchiesta penale e contabile sulla presunta
truffa ai danni dello Stato, dei benefici della
legge sull'esposizione all'amianto dei
lavoratori concessi a chi non ne aveva diritto.
Ed è solo la prima parte del conto che sarà
presentato ai dirigenti dell'Inail una volta
conclusa l'indagine sulla responsabilità
erariale. Indagine che riguarda 4 mila
posizioni, di cui mille e cento vicine alla
definizione.
È uno dei temi che sono stati al centro
dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della
Corte dei conti, che si è celebrata ieri. Un
appuntamento fondamentale per tutta la pubblica
amministrazione ma anche un momento di
riflessione sull'andamento dell'attività di
controllo e sanzione in materia di spesa
pubblica.
In generale il quadro fornito nella sua
relazione dal presidente della sezione
giurisdizionale regionale della Corte dei conti
Salvatore Greco delinea «una Liguria onesta, non
corrotta, ma che spende i soldi pubblici e i
fondi europei per realizzare opere abusive o
sovrastimate». È il caso, per esempio, «dei
soldi erogati per l'alluvione del `99 che ha
colpito il comune di Savignone, destinati al
recupero di strutture edifici danneggiati ma
utilizzati in realtà per eseguire nuove opere».
Nel 2008 la Corte dei conti ligure «ha mantenuto
un andamento positivo nella definizione dei
giudizi di responsabilità amministrativa
assicurando tempi contenuti sia per la
discussione dibattimentale delle cause sia per
il deposito delle sentenze da parte dei
magistrati». «La realtà amministrativa regionale
- ha spiegato Greco - è conforme alle regole
della buona amministrazione. La maggior parte
delle irregolarità contabili o finanziarie sono
da addebitare non a dolo ma alla difficoltà
interpretativa delle leggi».
I provvedimenti di archiviazione da parte della
procura generale della Corte dei conti, nel
corso del 2008, sono stati 793, rispetto alle
1.085 denunce presentate. «L'elevata percentuale
di archiviazioni - ha spiegato nella sua
relazione il procuratore generale Luciano
Coccoli - deriva dal fatto che buona parte delle
denunce sono del tutto generiche e non
consentono il compimento di atti istruttori». In
particolare, nel 2008 la procura generale ha
presentato 30 «inviti a dedurre», ha svolto 20
audizioni personali, 254 atti istruttori e
presentato 36 atti di citazione, per un presunto
danno alla finanza pubblica di oltre 5 milioni
di euro.
La Corte nel 2008, ha pronunciato una sentenza
innovativa in materia pensionistica. Ha
riconosciuto il diritto di conseguire la
pensione di reversibilità gestita dall'Inpdap
anche ai nipoti che vivevano a carico dei nonni.
|
|
|