13 Febbraio 2009
Colaninno
dà il via ai lavori
per il cantiere
Incontro in Comune con il
sindaco
per accelerare le pratiche urbanistiche
LA STAMPA
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[FIRMA]AUGUSTO REMBADO
PIETRA LIGURE
«Porteremo avanti il progetto di riutilizzo dell’area dei
cantieri navali Rodriquez, in cui crediamo, il più
rapidamente possibile». A dirlo, l’altro pomeriggio
nell’ufficio del sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi,
è stato Roberto Colaninno in persona. Il neo presidente
della Cai (Nuova Alitalia) e proprietario del cantiere
navale pietrese è arrivato a sorpresa a palazzo Golli con il
figlio Michele. Nell’operazione, per la parte
turistico-residenziale, dovrebbe entrare anche un importante
gruppo locale. Si tratta della Gf Group del gruppo Orsero.
La visita dei Colaninno, anche se inaspettata, non è passata
inosservata. Dopo anni di voci e discussioni e grandi
incertezze, anche sul futuro dei lavoratori, Colaninno ha
voluto imprimere un’accelerata personale all’iter del
progetto prendendo un impegno diretto con il primo
cittadino.
Conferma Luigi De Vincenzi: «Ci ha assicurato il massimo
impegno per concludere l’operazione. La società crede nel
progetto e nel suo sviluppo turistico ed occupazionale,
crede in particolare che, nonostante la crisi economica, ci
siano sbocchi importanti per la parte produttiva che sarà
dedicata alla nautica ed agli yacht di medio grandi
dimensioni. Piace il progetto di massima già presentato in
Regione e c’è condivisione sul Piano industriale. A questo
punto ci dev’essere da parte di tutti il massimo impegno per
portare avanti l’iter del Piano». Aggiunge: «Ci vorrà ancora
un po di tempo per definire le ultime modifiche da
apportare. Ritengo che entro un paio di mesi le novità
progettuali volute dalla Regione stessa saranno portare dai
tecnici in conferenza dei servizi. Si sta ritornando al
primo progetto che vede un equilibrio importante fra lo
sviluppo dell’area produttiva e quello turistica
residenziale». Conclude il sindaco: «Mi sono impegnato
personalmente, anche in Consiglio comunale, per sollecitare
la Regione. Chiederemo al presidente Burlando ed
all’assessore Ruggeri di mantenere gli impegni che si erano
già presi nella loro recente visita a Pietra».
Dopo mesi di pessimismo l’accelerata che dovrebbe arrivare
dopo il blitz pietrese di Colannino potrebbe essere quella
decisiva per sbloccare il progetto. Ci sono ancora problemi
tecnici da superare ma le difficoltà non sono più
insormontabili. Colannino ha anche confermato al primo
cittadino di Pietra di volere portare direttamente sino in
fondo l’operazione immobiliare relativa all’area dell’ex
fabbrica, ma non ha escluso l’intervento di un forte gruppo
locale. Ci sono già stati incontri con il gruppo Orsero che
proprio alle spalle dei cantieri navali nelle aree ex
Italcementi ha in corso un progetto di riconversione di
alcune gradi cave dismesse da decenni. Anche in questo caso
si prevedono alberghi-residence, alloggi, box interrati,
aree verdi, attività commerciali, servizi e strutture
pubbliche.
La fabbrica pietrese è chiusa da oltre due anni. I 27-28
dipendenti rimasti sono in cassa integrazione straordinaria.
Dopo la realizzazione del nuovo polo produttivo, a ponente
del cantiere, saranno reintegrati, ma ci vorranno ancora 3
anni, forse più. |
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