Savona. Acts ha presentato al Comune di Savona
il riassetto delle linee previsto nel piano
industriale, le cui azioni guida erano state
anticipate dal presidente Paolo Marson nelle
settimane scorse. L'obiettivo è duplice: rendere
il servizio più efficiente ed aumentarne la
produttività. Alla base della rivoluzione il
sistema delle linee circolari, che sostituirà
quello "a raggiera" in vigore da molti anni. Un
sistema antiquato, il presidente Marson lo aveva
detto con chiarezza, che rispondeva alle
esigenze di una città che non c'è più:
essenzialmente industriale, con grandi picchi di
spostamento verso poche precise direttrici, in
orari fissi. Ora il piano dovrà essere valutato
dagli uffici comunali e in particolare dal
neo-assessore alla mobilità, il vicesindaco
Paolo Caviglia. Ma la filosofia di fondo è già
stata discussa a lungo e condivisa: una città
con meno traffico e più trasporto pubblico. Gli
aggiustamenti, se ci saranno, potranno
riguardare singole linee.
Lo snodo del nuovo sistema sarà il terminal in
costruzione presso la stazione ferroviaria
Mongrifone, che sostituirà quello attualmente in
uso, in piazza del Popolo. Lo spostamento
risponde a logiche di spazi e di ammodernamento
del terminal (operazione impossibile in piazza
del Popolo), ma anche alla nuova filosofia del
trasporto locale: confluenza di tutte le linee
anche extraurbane al nuovo terminal, fuori dal
centro cittadino, e da lì possibilità di
raggiungere qualunque punto della città (o
uscirne lungo la direttrice opposta) attraverso
due soli cambi di bus. Il tutto, come si diceva,
per criteri di maggiore efficienza, risparmio di
chilometri inutili (reinvistiti sulle linee più
oberate), flessibilità di orari (più corse nelle
ore di maggior utilizzo: dagli orari di apertura
del cimitero a quelli di visita degli ospedali,
dall'entrata a scuola alla chiusura degli uffici
pubblici, a seconda delle linee), utilizzo di
mezzi più agili. Insomma: un servizio
complessivamente più appetibile, in grado di
stare meglio sul mercato e di adempiere alla
mission che il Comune di Savona ha affidato ad
Acts. Ovvero liberare almeno in parte la città
dalle auto, sviluppando ed ampliando il
trasporto pubblico.
Linee urbane e suburbane. La linea 9 per
Quiliano e ritorno è già stata ristrutturata e
non passa più sulla litoranea Aurelia. Già
modificata anche la linea 6 per Vado, con
circolare a Savona (piazza del Popolo e
Oltreletimbro) e quindi litoranea in
sostituzione della linea 9.
È prevista la linea 1 di collegamento alla 167
di Legino (stazione-167-stazione). La linea 4
collega con l'Università, transitando dalla
Rocca di Legino. La linea 8 è il collegamento
litoraneo per Valloria (dalla stazione
transitando per via Negri). La linea 5 effettua
il collegamento diretto con Valloria: stazione,
circolare tra Oltreletimbro e piazza del Popolo,
quindi all'ospedale via Villetta. La linea 3
rimane quella di collegamento con Santuario e
Cimavalle, ma non transita più dal centro città.
La linea Savona-Varazze, prima di imboccare
l'Aurelia verso levante, effettua una circolare
che, provenendo dalla stazione, abbraccia buona
parte del centro città. La circolare C2
abbraccia la collina di Mongrifone, l'Oltreletimbro
basso e il centro città immediatamente dietro al
porto. La circolare urbano nord parte della
stazione e serve la parte nord della città, sino
alla Rusca. La circolare veloce C1 corre lungo
due anelli, nel centro città prospiciente il
porto e intorno a Villapiana.
Acts rivoluziona anche la filosofia dell'asse
verso levante: viene mantenuta la frequenza
attuale della linea Savona-Varazze, ma riduce la
frequenza della linea Savona-Albisola (ogni
trenta minuti; il percorso viene uniformato a
quello della linea per Varazze). In compenso,
viene istituita una navetta tra Albissola Marina
e Albisola Superiore, con arrivo alternato a
Luceto e alla Pace.
Con l'attuale pianificazione, Acts effettua nel
circuito urbano e suburbano savonese 7.965
chilometri al giorno, destinati a salire a 8.010
(un incremento giornaliero di 45 chilometri) con
l'attuazione del piano di riassetto.
An. Gran.
Park di cintura e limitazioni al
traffico |
i cardini |
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LE LINEE guida sono così
spiegate da Acts: «Cercando
di perseguire
contemporaneamente il
miglioramento della
soddisfazione degli utenti e
la salvaguardia
dell'economicità della
gestione aziendale, è stato
messo in essere un progetto
di ridisegno globale delle
linee urbane che ha portato
ad una radicale modifica sia
dei percorsi e delle
tipologie dei mezzi
utilizzati sia della
concezione dell'utilizzo del
mezzo pubblico all'interno
dell'area urbana». E spiega:
«La logica seguita è quella
di passare da un sistema di
trasporto basato su percorsi
diretti, da punto a punto,
ad uno caratterizzato da
anelli chiusi collegati tra
loro». Poi elenca gli
elementi essenziali «per
favorire un maggior utilizzo
da parte dell'utenza del
mezzo pubblico che potrebbe
portare ad un sensibile
snellimento del traffico
urbano e alla conseguente
diminuzione
dell'inquinamento
atmosferico,
dell'incidentalità e quindi
ad una migliore qualità di
vita nel centro cittadino».
Questi elementi, secondo
Acts, sono: la realizzazione
di parcheggi di cintura e
tariffazioni combinate
park-bus; l'estensione di
corsie preferenziali;
l'adozione di semafori
dedicati; un nuovo capolinea
nella zona del porto;
politiche di limitazione del
traffico privato nel centro
urbano.
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