La rivoluzione dei bus
acts ha presentato al comune il piano di riassetto delle linee urbane
Terminal alla stazione e percorsi circolari. Ecco come cambieranno le corse
IL SECOLOXIX
Savona. Acts ha presentato al Comune di Savona il riassetto delle linee previsto nel piano industriale, le cui azioni guida erano state anticipate dal presidente Paolo Marson nelle settimane scorse. L'obiettivo è duplice: rendere il servizio più efficiente ed aumentarne la produttività. Alla base della rivoluzione il sistema delle linee circolari, che sostituirà quello "a raggiera" in vigore da molti anni. Un sistema antiquato, il presidente Marson lo aveva detto con chiarezza, che rispondeva alle esigenze di una città che non c'è più: essenzialmente industriale, con grandi picchi di spostamento verso poche precise direttrici, in orari fissi. Ora il piano dovrà essere valutato dagli uffici comunali e in particolare dal neo-assessore alla mobilità, il vicesindaco Paolo Caviglia. Ma la filosofia di fondo è già stata discussa a lungo e condivisa: una città con meno traffico e più trasporto pubblico. Gli aggiustamenti, se ci saranno, potranno riguardare singole linee.
Lo snodo del nuovo sistema sarà il terminal in costruzione presso la stazione ferroviaria Mongrifone, che sostituirà quello attualmente in uso, in piazza del Popolo. Lo spostamento risponde a logiche di spazi e di ammodernamento del terminal (operazione impossibile in piazza del Popolo), ma anche alla nuova filosofia del trasporto locale: confluenza di tutte le linee anche extraurbane al nuovo terminal, fuori dal centro cittadino, e da lì possibilità di raggiungere qualunque punto della città (o uscirne lungo la direttrice opposta) attraverso due soli cambi di bus. Il tutto, come si diceva, per criteri di maggiore efficienza, risparmio di chilometri inutili (reinvistiti sulle linee più oberate), flessibilità di orari (più corse nelle ore di maggior utilizzo: dagli orari di apertura del cimitero a quelli di visita degli ospedali, dall'entrata a scuola alla chiusura degli uffici pubblici, a seconda delle linee), utilizzo di mezzi più agili. Insomma: un servizio complessivamente più appetibile, in grado di stare meglio sul mercato e di adempiere alla mission che il Comune di Savona ha affidato ad Acts. Ovvero liberare almeno in parte la città dalle auto, sviluppando ed ampliando il trasporto pubblico.
Linee urbane e suburbane. La linea 9 per Quiliano e ritorno è già stata ristrutturata e non passa più sulla litoranea Aurelia. Già modificata anche la linea 6 per Vado, con circolare a Savona (piazza del Popolo e Oltreletimbro) e quindi litoranea in sostituzione della linea 9.
È prevista la linea 1 di collegamento alla 167 di Legino (stazione-167-stazione). La linea 4 collega con l'Università, transitando dalla Rocca di Legino. La linea 8 è il collegamento litoraneo per Valloria (dalla stazione transitando per via Negri). La linea 5 effettua il collegamento diretto con Valloria: stazione, circolare tra Oltreletimbro e piazza del Popolo, quindi all'ospedale via Villetta. La linea 3 rimane quella di collegamento con Santuario e Cimavalle, ma non transita più dal centro città. La linea Savona-Varazze, prima di imboccare l'Aurelia verso levante, effettua una circolare che, provenendo dalla stazione, abbraccia buona parte del centro città. La circolare C2 abbraccia la collina di Mongrifone, l'Oltreletimbro basso e il centro città immediatamente dietro al porto. La circolare urbano nord parte della stazione e serve la parte nord della città, sino alla Rusca. La circolare veloce C1 corre lungo due anelli, nel centro città prospiciente il porto e intorno a Villapiana.
Acts rivoluziona anche la filosofia dell'asse verso levante: viene mantenuta la frequenza attuale della linea Savona-Varazze, ma riduce la frequenza della linea Savona-Albisola (ogni trenta minuti; il percorso viene uniformato a quello della linea per Varazze). In compenso, viene istituita una navetta tra Albissola Marina e Albisola Superiore, con arrivo alternato a Luceto e alla Pace.
Con l'attuale pianificazione, Acts effettua nel circuito urbano e suburbano savonese 7.965 chilometri al giorno, destinati a salire a 8.010 (un incremento giornaliero di 45 chilometri) con l'attuazione del piano di riassetto.
An. Gran.
Park di cintura e limitazioni al traffico
i cardini
LE LINEE guida sono così spiegate da Acts: «Cercando di perseguire contemporaneamente il miglioramento della soddisfazione degli utenti e la salvaguardia dell'economicità della gestione aziendale, è stato messo in essere un progetto di ridisegno globale delle linee urbane che ha portato ad una radicale modifica sia dei percorsi e delle tipologie dei mezzi utilizzati sia della concezione dell'utilizzo del mezzo pubblico all'interno dell'area urbana». E spiega: «La logica seguita è quella di passare da un sistema di trasporto basato su percorsi diretti, da punto a punto, ad uno caratterizzato da anelli chiusi collegati tra loro». Poi elenca gli elementi essenziali «per favorire un maggior utilizzo da parte dell'utenza del mezzo pubblico che potrebbe portare ad un sensibile snellimento del traffico urbano e alla conseguente diminuzione dell'inquinamento atmosferico, dell'incidentalità e quindi ad una migliore qualità di vita nel centro cittadino». Questi elementi, secondo Acts, sono: la realizzazione di parcheggi di cintura e tariffazioni combinate park-bus; l'estensione di corsie preferenziali; l'adozione di semafori dedicati; un nuovo capolinea nella zona del porto; politiche di limitazione del traffico privato nel centro urbano.