Associazione Musicale “G. Rossini”

 

Giovedì 12 Febbraio alle ore 20.45, nella Sala Rossa del Comune di Savona, si terrà una conferenza dal titolo «Stagioni del Lied tedesco», con la partecipazione del Prof. Alberto Jona (Conservatorio di Torino), del Prof. Gustavo Malvezzi (Conservatorio di Como) e del M° Giuseppe Giusta (Conservatorio di Cuneo).  Durante la serata Jacopo Marchisio (Cattivi Maestri) leggerà alcuni dei lieder più significativi.

La conferenza servirà per preparare il pubblico all’ascolto del concerto di Lunedì 16 Febbraio al Teatro Nuovo Valleggia, che vedrà impegnato il trio Monica Tarone, soprano; Alessandra Andreetti, mezzosoprano e Giuseppe Giusta, pianoforte (foto) che presenteranno un’interessante selezione di Lieder che ripercorre il secolo XIX, periodo in cui il Lied ha conosciuto le più alte espressioni artistiche. Dai duetti di Mendelssohn per due voci femminili in cui si coglie lo stile del pieno romanticismo come in Schubert e Schumann; ai duetti di Brahms, per giungere alle straordinarie pagine di Richard Strauss, dedicate alla moglie in occasione delle nozze,  e infine i Sechs Gesänge di von Zemlinsky, su testo di Maeterlinck, in cui  il contenuto enigmatico del testo si trasforma in una musica dal contenuto armonico altrettanto ricco e instabile, di grande impatto emotivo interiore.

 Programma del Concerto

 F. Mendelssohn   Sei Duetti

Ich wollt’ meine lieb (Vorrei che il mio amore)

Herbstlied  (Canto d'autunno)

Maiglöckchen  und die Blümelein  (Mughetto e i fiorellini) op.

Sonntagsmorgen  (Domenica mattina)

Abendlied  (Canto della sera)

Wasserfahrt  (Viaggio in mare)

 Richard Strauss   Vier Lieder op. 27

Ruhe, meine Seele!  (Pace, mia anima!)

Cäcilie  (Cecilia)

Heimliche Aufforderung  (Invito segreto)

Morgen!  (Domani!)

A. Zemlinsky   Sei canti  op. 13

Die drei Schwestern   (Le tre sorelle volevano morire)

Die Mädchen mit den verbundenen Augen

(Le fanciulle dagli occhi bendati)

Lied der Jungfrau  (Canto della vergine)

Als ihr Geliebter schied  (Quando l'amante uscì)

Und kehrt er einst heim  (E se un giorno ritornasse)

Sie kam zum Schloß gegangen (Lei è venuta verso il palazzo)

 J. Brahms   Sei duetti

Weg der Liebe  (Cammino dell'amore)

(op. 20  nn. 1 e 2)

Phänomen  (Fenomeno)

Jägerlied  (Canto del cacciatore)   

Am Strande  (Sulla spiaggia)

Guter Rat  (Buon consiglio)

Curriculum Artisti

 Monica Tarone, soprano  Si è diplomata con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo. Per il Teatro alla Scala ha cantato nelle opere “Le nozze di Figaro” (Contadinella) e “Iphigénie en Aulide” (Une Grecque) sotto la direzione del M° Muti con il quale, nel maggio 2007 a Salisburgo, ha interpretato il ruolo di Irene ne “Il ritorno di Don Calandrino” di Cimarosa. Nel 2003 ha vinto il concorso “M. Battistini” di Rieti, debuttando nel ruolo di Norina (Don Pasquale) e di Zerlina (Don Giovanni). E’ stata Nannetta nel Falstaff e Juvenot nell’Adriana Lecouvreur (Scala - Milano); Violetta ne La traviata (Rosenheim, Norimberga, Stoccarda, Francoforte e Ravenna Festival); Susanna ne Le nozze di Figaro (Trento);  Alice (Falstaff), Lisa (Sonnambula), Adina (Elisir d’amore), e Lucy (Il Telefono). Ha svolto tournées concertistiche in Europa e negli Stati Uniti. Numerosi concerti sono stati trasmessi da Rai 3, ha realizzato la registrazione discografica del Don Giovanni (Zerlina) e del Requiem di Mozart per la rivista Panorama.

 

Alessandra Andreetti, mezzosoprano  Dopo il diploma ha debuttato in Germania ne Il signor Bruschino di Rossini poi in Italia Lo frate ‘nnammorato di Pergolesi, Rigoletto di Verdi e in Happy End di Brecht/Weill. Ha vinto il concorso internazionale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto prendendo parte a “Il mondo della luna”, (Haydn); “Il Giocatore” (Cherubini), “La prova di un’opera seria” (Gnocco) portata a Budapest e in Giappone; “El amor brujo” (De Falla); “Il filosofo di campagna” (Galuppi); “Le nozze di Figaro” (Mozart) a Spoleto e in Giappone; a Ferrara interpetra il ruolo di Orsini nella “Lucrezia Borgia” (Donizetti); a Brescia è Adalgisa nella “Norma” (Bellini).  Nell’ottobre del 2004 sostiene  il ruolo della protagonista ne “Il ritorno“, opera contemporanea di Luca Belloni e nel 2005 partecipa alla realizzazione dell’opera moderna di Antonio Zanon “Una notte nel bosco” messa in scena dall’  Arena di Verona presso il teatro Comunale di Adria.

 

Giuseppe Giusta, pianoforte  Si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti e la lode,  si è poi perfezionato nel repertorio cameristico alla Scuola di Fiesole e ha studiato direzione d’orchestra e di coro.  Premiato in numerosi concorsi,  si è esibito come solista, in varie formazioni da camera, come direttore d’orchestra e come pianista accompagnatore in prestigiose sale concertistiche italiane ed estere: Conservatorio Tchaikovskj di Mosca, il Metropolitan Museum di New York, l’Auditorio Nacional di Madrid, il Palazzo della Cultura di Sofia, il Palazzo Reale di Queluz (Lisbona), lo Zelt Musik Festival di Freiburg, l’Auditorium di Bucarest, il Teatro “Bibiena” di Mantova. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive è fondatore del Nuovo Quartetto Pianistico Italiano con il quale ha registrato in prima mondiale un CD per l’etichetta “Phœnix Classic” che ha riscosso un ottimo successo di critica sulle riviste specializzate. Ha diretto la realizzazione e la messa in scena di numerosi intermezzi settecenteschi italiani, tra cui Serpilla e Bacocco” di Orlandini di cui ha curato una revisione critica pubblicata dall’editore Ut Orpheus di Bologna.  Insegna al Conservatorio Ghedini di Cuneo.

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 NOTE AL PROGRAMMA

 Tra la colossale mole di composizioni liederistiche tedesche, il programma presenta un’interessante selezione che ripercorre il secolo XIX, periodo in cui il Lied ha conosciuto le più alte espressioni artistiche. Dai duetti di Mendelssohn per due voci femminili, composti tra il 1844 e il 1845 in cui si coglie lo stile del pieno romanticismo come in Schubert e Schumann, ai duetti di Brahms (1858/1875) per giungere alle straordinarie pagine di Richard Strauss, del 1894 e von Zemlinsky   (1910/1913).

I Vier Lieder di Strauss sono dedicati alla moglie Pauline de Ahna, in occasione delle nozze. Pare addirittura che il secondo pezzo della raccolta, Cëcilie, sia stato composto la notte precedente alle nozze. Molti dei lieder di Strauss, sono stati composti per essere eseguiti nelle numerose tournées concertistiche europee. Effettivamente le melodie di questi brani sono tra le più appassionate che Strauss abbia mai scritto, infatti mentre in precedenza i poeti scelti sono almeno di una generazione più vecchi, dall'opera 27 in poi Strauss musica opere di poeti suoi contemporanei tutti autori al centro dei dibattiti nei salotti letterari viennesi dell'epoca e a cui Strauss si sentiva più vicino. 

Alexander von Zemlinsky è un compositore conosciuto più per essere stato il maestro (e cognato) di Schönberg nonché maestro della bellissima Alma Schindler, futura moglie di Mahler, che per le sue composizioni. Fu direttore d’orchestra dei principali teatri tedeschi e austriaci. Durante il nazismo dovette emigrare negli Stati Uniti, dove però non ebbe la fortuna di altri colleghi, fu dimenticato per molti anni, e solo da poco le sue opere stanno ricomparendo nei programmi dei concerti. I Sechs Gesänge appartengono ancora allo spirito ‘fin de siècle’ e furono eseguiti per la prima volta nel 1913 nella versione per orchestra sotto la direzione di Arnold Schönberg. Il contenuto enigmatico del testo di Maeterlinck si trasforma in una musica dal contenuto armonico altrettanto ricco e instabile, di grande impatto emotivo interiore. Tutto lo spartito è pieno di indicazioni che suggeriscono all’interprete un’esecuzione estremamente varia e ricca di sfumature.

  

INGRESSO  € 10,00

 Per favorire un più agevole accesso degli spettatori al Teatro Nuovo di Valleggia è attivo il servizio navetta  Savona - Vado - Valleggia.

 Per informazioni: Segreteria Associazione Musicale “Rossini”

348 2943725   (dal lunedì al venerdì  dalle ore 17.30 alle ore 20.30)  ---  associazione.rossini@fastwebnet.it

Il Presidente Fulvio Galleano