TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni Hanno letto su Trucioli (n. 184) una lettera del presidente di 24 anni fa<Siamo ex alunni del
Deledda, tutti bamboccioni di Bartolini> Ecco un elenco di 159 nomi. Quanti hanno trovato lavoro alla Carisa, a Savona?
Savona – Era
il 2 maggio 1985. Sono trascorsi 24 anni. Ai giovani studenti di allora, ai
genitori, il professor Franco Bartolini, candidato in Regione per la
Dc, scriveva: <Voglio risolvere il problema lavoro dei giovani
savonesi. Troppe le generazioni di giovani ingannati ed illusi>. 22
anni dopo, lo stesso Franco Bartolini che nel frattempo era stato
designato per la terza volta presidente della Carisa Spa (il
primo istituto di credito della provincia, con un peso determinante nelle
scelte strategiche, ad iniziare dallo “sportello crediti”, fidi,
fideiussioni, mutui, leasing), dichiarava a Bruno Lugaro in una lunga
intervista: <Non c’è un’operazione immobiliare importante che non veda
la Carisa come protagonista, bene Bofill, ma ora si crei lavoro…>.
Già, ora si crei lavoro. Per la serie gli anni sono giorni, era appena ieri,
ieri l’altro. Vedi tutta l’intervista al Secolo XIX del 15 marzo 2007.
Istruttiva, eloquente, educativa. In questi 22 anni quanti posti di lavoro il professore, preside e presidente Bartolini ha contribuito a creare, andando incontro alla promessa solenne, scritta, fatta alle famiglie, alle giovani generazioni? Leggi quanto scritto sul numero 184 di Trucioli Savonesi…Tanti, pochi, nessuno, qualcuno? Chi lo può testimoniare, documentare? Dopo quel servizio, a
Trucioli Savonesi sono giunte numerose e-mail di giovani – abitano
nel savonese, altri sparsi per l’Italia, altri ancora all’estero (miracoli
di internet!) - che avevano studiato nell’istituto privato-parificato,
pagando dunque rette di frequenza, del Liceo Linguistico Deledda, con
sedi a Savona (corso Ricci 42) ed Albisola Superiore (via S.
Pietro 37). Bartolini
è stato un apprezzato insegnante e per un periodo preside, se non sbaglia
chi ha scritto. C’è chi ci ha ritenuto utile allegare, come prova,
l’elenco di tutti gli studenti che frequentavano le quattro classi e
che ci ha chiesto: <Quella scuola che diplomava in lingue, prometteva un
avvenire, considerato l’importanza delle lingue nel contesto mondiale e
nella globalizzazione economica, commerciale, a quanti giovani savonesi ha
offerto, consentito, un posto di lavoro? Ad iniziare proprio dalla banca
Carisa del presidente Bartolini? Anche coloro che hanno
frequentato l’Università, hanno trovato porte aperte alla Carisa?
Nelle industrie e nelle attività turistiche locali?>. Tre amici,
Cristina, Francesca, Davide, svelano inoltre un particolare: <Per
alcuni anni molti di noi, del Deledda, ci siamo tenuti in contatto, ci siamo
frequentati. Abbiamo convenuto con amarezza che trovare posti di lavoro
adeguati, proprio ad iniziare dalla Carisa, era impossibile.. >. Se il galantuomo (come
abbiamo già scritto) Franco Bartolini vuole rendere nota la
statistica di chi ha frequentato il linguistico Deledda e ha potuto
accedere alla Carisa, farà giustizia degli interrogativi, delle
amarezze, delle constatazioni di parte di quei suoi alunni un po’ delusi.
Del resto era stato
proprio lui, con impegni pubblici e politici, a rivolgersi ai giovani
savonese, alle loro famiglie, per dire, già 24 anni fa: <Basta
inganni, basta illusioni, avete diritto ad un posto di lavoro>. Veda lui se ritieni di
rispondere, visto questo primo elenco di nomi e cognomi, oggi tutti sulla
soglia dei quarantenni. Molti sono, a loro volta, papà, mamme. Hanno una
famiglia. Quelle stesse figure (famiglia) alle quali si rivolgeva l’uomo
d’onore e politico scudocrociato, Bartolini. E visto che il
problema del “trova lavoro” pare stia molto a cuore pure all’altro uomo
forte della Carisa, Luciano Pasquale, direttore storico
dell’Unione Industriali della Provincia di Savona e soprattutto
presidente della Fondazione Carisa- De Mari, cioè uno dei due
azionisti della banca, il secondo è il gruppo Carige, sarebbe utile
trovare nelle sue prese di posizione un riscontro. In questo caso rispondere
agli stessi studenti del Deledda di ieri. Perché non hanno trovato
lavoro, in questa provincia, nonostante il diploma linguistico o la laurea?
La “specializzazione”? Il presidente Pasquale a Raffaele Di Noia, il 27 ottobre 2008, a pagina 11 de Il Secolo XIX (vedi…) faceva rimarcare: <Chi si specializza trova lavoro…operai specializzati….diplomi specifici…>(Che ne pensa delle lingue e delle lauree in Economia e Commercio, oppure…?). Lasciamo agli stessi
giovani che ci hanno scritto ricordare la loro esperienza di scuola, di
diploma e di vita, confrontarsi a distanza con quanto sostiene Luciano
Pasquale che concludeva la sua intervista con: <Ovvio che chi
sogna di diventare regista cinematografico il lavoro a Savona difficilmente
si potrà trovare>. Proprio cosi, ma dalle famiglie e da tanti giovani savonesi che non hanno scelto di fare il regista, non pare che la sorte abbia riservato prospettive e realtà diverse da quelle rivolte a Franco Bartolini. Ai suoi impegni di “riscossa” sociale. Leggi (vedi sotto) l’elenco che ci è pervenuto, con gli studenti che frequentavano le due sedi del Deledda nel 1984- 1985 .Gli anni in cui
Bartolini chiedeva il voto per amministrare la Regione Liguria. Non fu
eletto in Regione, ma ha mantenuto un ruolo, un peso strategico come
a nessun altro “politico” è toccato da Andora a Varazze. E dopo 22
anni, può continuare a proclamare ai giornali: <E’ venuto il momento di
pensare ai posti di lavoro per i nostri giovani>. Grazie di cuore per tanto
acume ed altruismo disinteressato.
O sbagliamo tutto?
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