Stampa Articolo
24 Gennaio 2009

ERLI DISSERVIZI TELEFONICI ED ELETTRICI


La protesta del sindaco
“Entroterra dimenticato”
LA STAMPA

Gli abitanti dell’alta Val Neva protestano per lo stato di abbandono in cui vivono da alcuni mesi. A guidare il coro delle lamentele è Candido Carretto, sindaco di Erli, che denuncia gravi ritardi nella risoluzione dei problemi relativi ai servizi elettrici e telefonici.
«Nella frazione Gazzo vivono dieci nuclei familiari, cinque dei quali sono composti da donne anziane e sole, che dal 15 dicembre sono senza telefono», dichiara il primo cittadino. «Nella zona non c’è campo per nessuna compagnia telefonica e quindi la borgata è totalmente isolata. Mi chiedo cosa succederebbe se qualcuno si sentisse male e dovesse avvertire i soccorsi. Abbiamo già sollecitato più volte l’intervento della manutenzione, senza ottenere risultati», sottolinea Carretto.
 Problemi anche nel capoluogo e nelle altre frazioni. «A novembre si sono fulminate le lampadine di alcuni lampioni pubblici. Il contratto con la ditta parla di riparazioni in sette giorni, ma dopo due mesi non si è ancora visto nessuno e ci sono strade al buio, che creano condizioni di pericolo per chi si muove a piedi», racconta il sindaco di Erli.
«Se questa è l’attenzione delle autorità centrali ai problemi dell’entroterra, tanto vale abolire i piccoli comuni disagiati e trasferire tutti gli abitanti in città», è lo sfogo dell’amministratore.\