Concorso in
Comune una funzionaria indagata per abuso |
è la
responsabile del settore strade
Membro di commissione disse di non aver rapporti coi
candidati. Ma con la vincitrice andava a cena |
IL SECOLOXIX |
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Savona. Sul fascicolo
giudiziario nato dal "pasticcio" del
concorso comunale per geometra è comparso il
nome di un indagato, il primo e a quanto
pare l'unico: è quello di Chiara Vacca,
quarantenne albisolese, ingegnere e
responsabile del settore strade del Comune.
A suo carico la Procura ha aperto un
procedimento per "abuso d'ufficio". Nulla
trapela di più perché le bocce restano
cucite ma l'indagine prosegue e le carte
sequestrate nei giorni scorsi in Comune sono
in queste ore al vaglio degli inquirenti.
L'ipotesi di reato riguarda il ruolo
ricoperto dall'ingegnere - peraltro tecnico
molto stimato - nella commissione
esaminatrice del Comune che doveva valutare
l'idoneità della quindicina di geometri
presentatisi nello scorso autunno al
concorso indetto da Palazzo Sisto per
assumere un geometra da aggregare
all'ufficio tecnico.
Chiara Vacca come gli altri membri della
commissione nella presa di funzione del
proprio ruolo firmò un documento in cui
dichiarava di non avere rapporti di "commensalità"
(è proprio questo il termine: in sostanza
familiarità, amicizia) con nessuno dei
candidati in lizza. E lo firmò nonostante
con una coppia - marito e moglie, entrambi
geometri ed in lizza - in realtà qualche
rapporto più stretto, d'amicizia personale,
a quanto pare lo avesse. «Vanno a cena
spesso insieme e si vedono anche nei fine
settimana» scrisse un "corvo" nella prima
lettera anonima che spruzzò il primo veleno.
Tant'è, qualche tempo dopo arrivarono in
Comune e poi in Procura ben due lettere
anonime ravvicinate e quindi una denuncia
ufficiale in cui veniva contestato questo
"rapporto d'amicizia" sostenendo andasse ad
inficiare la validità del concorso stesso.
La minoranza consigliare allora si mosse e
il Comune fu ufficialmente investito del
problema con il segretario generale che poi
chiarì la situazione («non ho riscontrato
alcun tipo di irregolarità» disse) ma
annunciò anche la formazione di una nuova
commissione con membri chiamati da fuori
Savona.
Dopo le prime accuse la stessa Chiara Vacca
chiese subito di fare dietrofront rispetto
al proprio ruolo nella commissione ma
proprio questo passo, fatto per sgombrare il
campo dagli equivoci ed evitare
strumentalizzazioni, finì per ottenere il
risultato contrario. Già, perché delle due
l'una: o non aveva rapporti d'amicizia con i
candidati e quindi avrebbe dovuto continuare
ad esaminarli, oppure se li aveva era stata
avventata la firma iniziale che si
dichiarava «senza commensalità».
Di fatto dall'esposto è nata l'indagine e
nei giorni scorsi la squadra mobile della
polizia si è presentata in Comune per
acquisire tutta la documentazione ora
incriminata.
L'ipotesi di reato è appunto di "abuso
d'ufficio" ma in Procura dell'inchiesta
nessuno parla e il magistrato che coordina
l'inchiesta (il sostituto procuratore
Alessandra Coccoli) attende ancora che la
polizia giudiziaria faccia pervenire tutti
gli atti sequestrati per studiarli e
decifrarli.
La stessa indagata, per il momento, non solo
non è stata interrogata ma neppure informata
dell'esistenza dell'indagine.
C'è da dire che nonostante l'esplosione del
caso all'ingegnere Chiara Vacca da giorni
arrivano testimonianze di fiducia e di stima
di diversi colleghi e soprattutto
amministratori pubblici convinti della sua
buonafede e del fatto che tutto si chiarirà
senza alcuno strascico di rilevanza penale.
Dichiarazioni che non sembrano di
circostanza ma sincere, convinte.
Resta però da capire se la geometra
vincitrice finale del concorso - tra l'altro
quella che veniva indicata sua amica
personale - lo ha vinto davvero per meriti.
D. Frec.
Il mistero della
graduatoria trasformata |
la storia |
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NEI documenti acquisiti
in Comune dalla polizia
giudiziaria c'è tutta la
pratica del concorso, i
documenti d'esame e i
successivi carteggi
sull'assunzione del
nuovo geometra oggi in
servizio all'ufficio
tecnico. Carte che ora
la Procura deve studiare
per capire se l'accusa
di abuso d'ufficio si
può configurare o se l'irregolaritàè
solo di natura
amministrativa. Per
capire cos'è accaduto
bisogna fare un passo
indietro e dire che il
voto finale del concorso
è stato frutto di una
doppia prova, scritta e
orale, tra ottobre e
novembre. E che tra lo
scritto e l'orale sono
arrivate in Comune e in
Procura le lettere
anonime e le denunce che
contestavano l'amicizia
tra l'ingegnere della
commissione e la coppia
di geometri "papabili".
Coppia che curiosamente,
dopo lo scritto, era in
testa: lui primo, lei
seconda. A quel punto
Chiara Vacca chiese di
essere esclusa dalla
commissione per l'orale,
cosa accettata dal
segretario generale
anche per sgombrare il
campo dai dubbi. E nel
successivo orale il
candidato primo andò
male mentre la moglie si
confermò preparata e
vinse.
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