Albisola -  trogu
IL SECOLOXIX
Albisola. Terremoto nel Partito Democratico albisolese alla vigilia della elezioni primarie, in programma domenica.
Dopo una burrascosa riunione del coordinamento, con una lettera ai componenti e al coordinatore provinciale, Giovanni Lunardon, e a quello cittadino, Alessandra Gemelli, il candidato Massimo Trogu ha deciso di autosospendersi dal partito, pur dichiarando ancora l'adesione alle linee programmatiche del Pd albisolese.
Un fulmine a ciel sereno che va a cadere proprio nel bel mezzo delle fasi finali della campagna elettorale per le primarie che dovranno designare il candidato alla successione del sindaco uscente, Lionello Parodi. Le saette sono partite l'altra sera, nel corso di una riunione del coordinamento, quando l'assessore Luigi Cameirano ha chiesto al circolo di escludere Trogu dalla corsa in quanto nel suo programma avrebbe screditato la giunta uscente. Un atteggiamento che i criteri per la campagna elettorale vietano: «Tutti i candidati - spiega la coordinatrice Gemelli - hanno firmato un modulo in cui dichiarano di reputare soddisfacente l'operato dell'attuale amministrazione».
Ma Trogu non ci sta: «Quello di Cameirano è un atto gravissimo che, per essere superato completamente, impone al suo promotore pubbliche scuse, conseguenti a un preciso chiarimento politico, sottoscritto alla presenza del coordinamento cittadino e del coordinatore provinciale».
Ma sempre Trogu aggiunge nella sua lettera di autosospensione: «Chiedevo le "primarie" come metodo per ricostruire un rapporto di attiva consultazione con i cittadini elettori, in vista di una competizione elettorale che si preannuncia molto difficile, anche per alcuni deficit dimostrati dall'amministrazione guidata da Lionello Parodi».
Una patata bollente di cui si dovrà occupare anche Lunardon: «È una situazione di cui discuteremo con il coordinatore provinciale - conferma Gemelli -, va affrontata al più presto e vedremo di ricomporla. La volontà del direttivo è risolverla a breve, ricordando comunque che il confronto è nel dna delle primarie».
Che cosa farà Trogu nei prossimi giorni è ancora incerto. In teoria, da statuto, si può candidare anche un non iscritto al Pd, l'autosospensione è una posizione ibrida.
Di sicuro c'è un forte contrasto con Cameirano: «Un attacco volgare e offensivo - scrive Trogu - che, oltre a non avere ragione sui contenuti, lede profondamente la mia storia politica, mette sotto accusa ingiustamente il mio modo di fare politica».
Cameirano preferirebbe non commentare una questione interna al partito: «Vorrei evitare la polemica. Trogu non ha rispettato una regola che impone di condividere e dichiararsi soddisfatto dell'operato dell'amministrazione uscente. Nel suo programma sostiene il contrario e anche la coordinatrice lo ha smentito nell'assemblea pubblica a Luceto. Comunque, nelle sue funzioni Trogu ha seguito in pieno l'attività amministrativa della maggioranza, quindi è difficile sostenere che non ne avesse parte e prenderne le distanze ora. Abbiamo fatto delle scelte in modo collegiale, tutti erano consapevoli.
L'amministrazione ha scelto di non penalizzare il settore sociale anche con il necessario sacrificio delle manutenzioni, per le quali si è speso la metà. Nella riunione ho solo descritto i dati di fatto e il suo comportamento».
Giovanni Vaccaro