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L’ex presidente non scioglie il rebus ma il tempo stringe

ERMANNO BRANCA

Bertolotto vola negli Usa a rischio la candidatura

SAVONA
LA STAMPA
Un Bertolotto amletico parte per gli Stati Uniti lasciando irrisolti i dubbi sul prosieguo della sua avventura politica. L’ex presidente di Palazzo Nervi andrà a San Francisco a seguire un corso di aggiornamento professionale e solo a metà febbraio scioglierà le riserve ma nel frattempo il ministro Scajola ha sottolineato che la «sua esperienza professionale» potrebbe tornare utile».
Bertolotto in America
«Se ne riparlerà a febbraio, al momento non posso smentire e confermare nulla perchè non ho parlato e sentito nessuno - ha detto Marco Bertolotto -. Mi sto recando ad un corso di specializzazione medica negli Stati Uniti e solo dopo scioglierò le riserve su una mia candidatura». Sul suo eventuale contributo alla causa del centrodestra Marco Bertolotto risponde solo indirettamente: «Scegliendo Boffa con la sceneggiata delle Primarie, il Pd ha fatto una scelta di tipo conservativo mentre ritengo che la provincia di Savona abbia bisogno di novità. Ovviamente nemmeno io sarei una novità ma decideremo con il mio gruppo il mese prossimo». Certo i margini di manovra si assottigliano e gli spazi politici per un battitore libero, anche. Naturalmente Bertolotto al ritorno dagli Stati Uniti dovrà farsi carico anche del gruppo di fedelissimi che lo ha seguito nell’allestimento della lista civica in vista della competizione elettorale del giugno prossimo.
La stima di Scajola
Il ministro Scajola, in risposta a chi gli chiedeva se preventivasse un’alleanza Pdl-Bertolotto per le Provinciali, ha risposto: «Guardi, la Provincia di Savona è un’ulteriore realtà dove si è dimostrato il fallimento della gestione della sinistra. Il presidente della Provincia si è dimesso dopo una gestione difficile con la sua maggioranza, che lo aveva eletto. Noi vogliamo voltare pagina, con programma e candidati che possano permettere a Savona di crescere e di svilupparsi. Credo che Bertolotto, per la sua esperienza professionale, potrà contribuire». Resta da vedere se l’esperienza professionale cui fa riferimento il ministro sia quella da medico del Santa Corona o quella da ex sindaco di Toirano e presidente della Provincia. Nel primo caso troverebbe conferma l’ipotesi di un incarico di Bertolotto in missioni umanitarie internazionali, magari in Africa.
Rifondazione critica il Pd
Il segretario provinciale di Rifondazione Marco Ravera intanto ha preso le distanze dal Pd. «Sul candidato Boffa scelto dal Pd il nostro giudizio non è negativo. Tuttavia gli incontri bilaterali avviati con Udc e Rosa Bianca non sono conciliabili con le nostre posizioni. La coalizione non deve e non può allargarsi a destra. Inoltre le linee programmatiche del Pd prevedono Aurelia bis, Albenga-Carcare-Predosa ma anche l’incondizionato sostegno all’aeroporto di Albenga. Per questo riteniamo che le linee programmatiche del Pd debbano essere pesantemente riviste. Se il Partito democratico avrà il coraggio di fare un passo indietro e di essere alternativo al centrodestra, si potrà realizzare l’accordo con Rifondazione. In caso contrario siamo già pronti». Il segretario di Rifondazione rivendica poi il merito di aver bloccato l’edificazione di Albamare e di aver imposto lo stop al porto della Margonara. Effettivamente, Pd e Rifondazione finora sono stati alleati più per strategia elettorale che per condivisione dei programmi.