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LA SORELLA DI GABRIELE LUZZATI, DA ISRAELE

 IN VISITA ALLA MOSTRA ALLESTITA AL TEATRO SACCO DI SAVONA



Arriva in Italia dallo stato di Israele e lunedì in tarda mattinata sarà a Savona Gabriella Luzzati, con il marito Eldar Adar e il figlio, per visitare la mostra dedicata al fratello Emanuele allestita al teatro Sacco di via Quarda superiore. La mostra, ricordiamo, è promossa dal Teatro dell’Opera Giocosa, è resa possibile dalla Fondazione A.De Mari di Savona e le opere provengono dal Museo Luzzati di Porta Siberia a Genova.

Gabriella, i Luzzati sono di origine ebraica, vive presso località israeliana di Ruchama in un Kibbutz, la particolare azienda in forma associativa dove i suoi abitanti lavorano volontariamente a favore della comunità. Navigando in internet, è incappata con un po’ di stupore in siti che parlavano di una mostra dedicata al fratello a Savona, in un teatro antico e per i più sconosciuto come il Sacco.

In giorni di guerra, questo è sicuramente un periodo ancora più particolare per i Luzzati, dato che “Lele” è mancato il 26 gennaio del 2007, un giorno prima del “giorno della memoria” dedicato all’olocausto.

 Gabriella è stata un po’ la “responsabile” delle scelte teatrali del fratello. Più giovane di 7 anni, è stata lei la prima spettatrice di Lele: per lei egli costruiva i suoi primi teatrini, e sempre lei lo ha incoraggiato a continuare quella strada.

 La mostra, ad ingresso libero, andrà avanti fino al 22 febbraio, con orari: giovedì, venerdì, sabato, domenica, ore 10.00-13.00 e 15.30-18.30, nonché su appuntamento, telefonando ai numeri 338.9032349, oppure 320.2693453. Per le scolaresche, si rende necessaria la prenotazione. Si ringrazia il Comune di Vado Ligure per l’illuminotecnica.

In contemporanea con la mostra del Teatro Sacco, alla libreria Ubik di corso Italia prosegue l'esposizione di scenografie, stampe d'arte, litografie, serigrafie e xilografie, di Luzzati, sempre provenienti dal Museo Luzzati di Porta Siberia a Genova. Alla Ubik si potrà anche ammirare una “chicca” una rappresentazione, smontabile, dell’ultima cena, come l’ha vista Luzzati.

 Alessandro Acquarone