Caro Paolo
Franceschi, faccio “rispondi a tutti” perché è una vera
soddisfazione vedere che la tua posizione, frutto di tanto impegno e di
tanto studio, è diventata quella dell’Ordine; e ci tengo a
complimentarmi con te “in pubblico”. D’altro canto, onore al merito dell’Ordine e del
Presidente Trucco in particolare per aver sposato una causa TROPPO
giusta (d’altronde, se non possiamo fidarci dei medici quando si parla
della nostra salute, tanto vale suicidarsi subito…), anche se fino a
ieri non esattamente popolare a livello politico-industriale (perché la
gente “normale”, quella che si ammala e muore e non ci guadagna neanche
un centesimo in cambio, è sempre stata con noi). Oggi i politici sembrano tutti dalla nostra parte (e
combinazione – lo so, lo so, sono cinica e bastarda – anche l’Ordine ha
preso coraggio nello stesso momento); ma se da un lato mi alzo in piedi
per prima per una standing ovation a questa pubblicazione “ufficiale”,
dall’altro ci infilo una piccola gufata: non illudiamoci troppo. Personalmente starei mooooolto in campana, perché ad
elezioni concluse e a cadreghini assicurati (o ri-assicurati) c’è il
forte rischio che gli interessi economici tornino a prevalere e che si
possa vedere qualche nuovo voltafaccia. Quindi non bisogna mollare… anche se nulla ci vieta
di goderci il momento positivo. Ce ne sono così pochi!
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Anche a Loano si inizia a risentire della crisi del turismo e per questo
è necessario che l’amministrazione comunale coinvolga maggiormente i
commercianti loanesi nelle scelte riguardanti il turismo e le
manifestazioni. Le numerose petizioni che nascono giornalmente da parte
degli esercenti del centro sono il chiaro segnale che la categoria non
si sente presa in considerazione da un’amministrazione comunale che
dovrebbe iniziare velocemente una serie di incontri con i commercianti
per definire il piano delle manifestazioni estive in accordo con loro
magari cercando di organizzare qualcosa che possa riportare a Loano
anche il turismo giovanile
che ormai da tanti anni ha abbandonato Loano per spostarsi in altre
zone, ad esempio feste in spiaggia magari organizzate dagli stessi
proprietari dei locali in modo da gravare il meno possibile sulle casse
cittadine. Il capodanno
appena passato è la riprova che a Loano poco è organizzato per i giovani
con grave danno per quelle attività commerciali che proprio sui giovani
puntano per arrivare a fine mese: infatti in numerosi paesi della
provincia sono state organizzate feste in piazza per la notte del 31
mentre a Loano nulla è stato fatto nonostante sia dotate di una
meravigliosa spaziosa e avveniristica piazza come quella del comune.
Invitiamo quindi l’amministrazione loanese a coinvolgere
maggiormente i commercianti nelle decisioni che riguardano il turismo
con consultazioni periodiche
in modo da creare le condizioni migliori per lo sviluppo e il commercio
di Loano. È compito dell’amministrazione infatti coinvolgere i suoi
cittadini non devono essere di certo i commercianti a chiedere di essere
coinvolti.
Luca Gallizia Portavoce provinciale movimento giovanile de La
Destra
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