I
dipendenti della fabbrica Testa pronti a "marciare" sul
Comune |
dopodomani, con l'appoggio dei sindacati |
IL
SECOLOXIX |
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Chiederanno un impegno maggiore da parte
dell'amministrazione per
risolvere il problema della ricollocazione
dell'azienda
06/01/2009
ALBENGA. Appuntamento davanti al municipio,
giovedì prossimo alle 13, per i dipendenti
dello stabilimento farmaceutico Testa.
Appoggiati dai sindacati dei lavoratori
chimici, i trenta addetti della storica
fabbrica ingauna chiederanno un impegno più
forte del Comune e soprattutto decisioni
concrete sul progetto di ricollocazione
dell' azienda, passo fondamentale per
salvaguardare l'attività produttiva e i
posti di lavoro.
L'iniziativa sindacale fa seguito alla
bocciatura da parte dell'amministrazione
comunale dell'ipotesi di trasferire la
"Testa" a Bastia, in una zona agricola dove
gli strumenti urbanistici non prevedono
insediamenti industriali. Il sindaco Tabbò
ha ricordato che il Comune ha fatto tutto
quanto nelle sue possibilità per sostenere
azienda e lavoratori, aggiungendo però che
non rientra nella sfera d'intervento
dell'amministrazione la ricerca di aree dove
trasferire lo stabilimento, essendo una
trattativa tra privati.
La "Testa"è al centro di un progetto
integrato che prevede l'abbandono
dell'attuale sede, che verrebbe sottoposta a
un programma di riqualificazione urbanistica
da cui ottenere le risorse finanziarie
indispensabili per rilanciare le attività
produttive (la lavorazione della caffeina)
in un'altra zona. Difficile però trovare il
nuovo sito nel territorio di Albenga. Per
questo si parla anche di trasferimento in
altri comuni, tra Cisano e Pieve di Teco.
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