«I politici vengano a vedere i nostri problemi»
l'invito-provocazione di cosimo melacca, presidente agriturist
IL SECOLOXIX
Entroterra da tutelare maggiormente. «Servono infrastrutture, che
i Comuni non possono permettersi di pagare»


09/01/2009
RIALTO. «Bisognerebbe che i politici di qualsiasi schieramento facciano parte, invece di limitarsi a parlare della necessità di valorizzare l'entroterra e le sue enormi potenzialità, venissero almeno a vedere cosa significa, oggi, vivere nell'entroterra. Al di là delle emergenze maltempo, che rendono il tutto ancora più difficile».
A lanciare strali verso i politici, accusati in toto di aver sempre trascurato le vere problematiche dell'entroterra, è Cosimo Melacca, presidente regionale del sindacato Agriturist Liguria e vice presidente nazionale dell'associazione agrituristica di Confagricoltura.
Ad aver fatto scattare la polemica sono state le nevicate abbondanti che, quest'inverno hanno paralizzato l'entroterra. Melacca, titolare dell'agriturismo Ca'dell'Alpe, si è trasferito anni fa da Milano per poter cambiare qualità di vita. Una scelta che anche molte famiglie, soprattutto giovani, fanno per sfuggire al patibolo degli esorbitanti canoni di affitto che caratterizzano il mercato immobiliare nelle località costiere, senza però rendersi conto delle problematiche da affrontare per spostarsi ed usufruire di servizi che in loco non esistono.
«Sarebbe bello che il politico, alla luce anche della crisi che stiamo vivendo tutti, chi più chi meno sulla nostra pelle, si abbassasse innanzitutto lo stipendio e invece di parlare dalla scrivania andasse vedere quelli che sono i problemi reali della gente - ha detto Melacca - Invito il presidente della Regione Claudio Burlando a trascorrere almeno una giornata a Rialto in questi giorni per rendersi conto delle reali difficoltà, anche di spostamento, che gli abitanti devono affrontare».
Maggiore attenzione per le infrastrutture, carenti su tutto il territorio regionale e a maggior ragione nei piccoli paesi dell'entroterra, è la prima richiesta di aiuto lanciata da Melacca. «Non possono essere le amministrazioni locali, con i loro esigui bilanci, a investire sulle strade comunali inadeguate - ha aggiunto il presidente - È invece necessario che gli enti istituzionali sovraordinati facciano in modo, ad esempio, che i pochi pullman di linea offrano un servizio in grado di soddisfare le esigenze della popolazione, oggi costretta a usare mezzi propri».
S. An.