«Di Tullio si dimetta»
il comitato di via torino e la viabilità di villapiana
L'assemblea chiede anche la "testa" di Aloi. Ma partecipano solo in cinquanta
IL SECOLOXIX
savona. Richiesta di dimissioni dell'assessore alla viabilità Livio Di Tullio e del comandante della Polizia municipale Igor Aloi. Consegna al prefetto delle tessere elettorali dei membri del Comitato per la viabilità piazza Saffi -Villapiana in segno di protesta e richiesta di tornare alla vecchia viabilità.
È quanto deciso nella riunione del comitato avvenuta venerdì a Villa Cambiaso alla quale hanno però partecipato non più di una cinquantina di persone secondo i calcoli di numerosi osservatori (cento secondo l'organizzatore). Un'assemblea pubblica chiesta da mesi al Comune che secondo il comitato ha fatto orecchie da mercante. Ed aperta anche al comitato di via San Lorenzo, soddisfatto invece dell'attuale viabilità, per la quale aveva fatto una raccolta di firme, che però non ha partecipato. Durante l'incontro, dopo aver ringraziato pubblicamente Pio Vintera per avere concesso la sala di Villa Cambiaso, il comitato ha ricostruito la storia della nuova viabilità, partita nell'agosto 2007. Mesi di volantini, incontri, proteste fino ad una promessa che il comitato denuncia non essere stata mantenuta. Da qui nasce la richiesta di dimissioni. «Nella terza commissione consiliare permanente del 26 febbraio 2008 - dichiara il comitato nella lettera firmata dal presidente Giuseppe Procopio - l'assessore Di Tullio comunicava ufficialmente che la sperimentazione sulla viabilità di piazza Saffi-Villapiana iniziata nell'agosto del 2007 era da considerarsi conclusa con il ritorno del doppio senso su via san Lorenzo e via Cavour per lo sforamento dei parametri del benzene (vedi relazione Arpal del 13/2/2008). La nuova soluzione sarebbe stata applicata immediatamente nelle more dei tempi tecnici per aggiornare la segnaletica orizzontale verticale (circa 10 giorni). Naturalmente questa notizia è stata ripresa da tutti i giornali cittadini. Dopo ciò un silenzio assordante. Subito dopo prende corpo sui giornali il formarsi di un comitato che persegue l'idea che la soluzione adottata con la sperimentazione sia ottima». Da quella data seguono un esposto alla Procura, un incontro del comitato col Prefetto, commissioni consiliari e il sopralluogo di un tecnico del Ministero dei Trasporti. Da parte del Comune c'è la richiesta di una serie di studi sulla qualità dell'aria, su una bretella per scaricare le code che premono su via Torino e si discute anche di un ponte sul Letimbro. Ma «siamo all'inizio del 2009 e tutto tace», dice Procopio «quando un amministratore pubblico si esprime dopo sei mesi di sperimentazioni si presume che abbia esaminato in maniera esaustiva il tutto. Perchè ha cambiato idea? Cosa gli ha fatto cambiare idea? Un amministratore rispettoso dei cittadini prima di esporre dichiarazioni alla carta stampata e in commissione doveva avere le idee chiare. Il fatto di non aver dato corpo agli impegni assunti presuppone forse una incapacità di gestire i problemi sollevati dalla sperimentazione». Poi la conclusione «Il comitato, valutati attentamente fatti, sperimentazioni, comportamenti , ritiene opportuno che l'assessoreDi Tullio ne prenda atto traendone la logica conclusione che non può essere altro che dare le proprie dimissioni. Ugualmente deve fare il comandante della Polizia Municipale che è sempre stato presentato come il tecnico di ri ferimento»
elena romanato
«un atto scorretto non erano presenti all'incontro»
la replica
«NESSUNO mi ha invitato a quell'incontro - dichiara l'assessore Livio Di Tullio - L'amministrazione prosegue per la propria strada. Con il comitato ci eravamo incontrati ed avevamo dialogato nell'ultima commissione. Il comitato aveva espresso apprezzamento per quello che avevamo detto». Livio Di Tullio non fa altri commenti.
Qualcosa in più dice invece il presidente della Seconda Circoscrizione Fabio Musso, che venerdì scorso era presente all'incontro. «La Circoscrizione ha sempre avuto una posizione di ascolto totale - dichiara Musso - ed una cosa che non condivido è che il comitato dica che ha parte dell'amministrazione comunale non ci sia stato nessun ascolto. Ci sono stati incontri a livello di Circoscrizione, di Commissioni Consigliari e con i Capigruppo che hanno ascoltato le loro ragioni. Con l'assessore stiamo affrontando da tempo le questioni legate al soccorso e alla sicurezza in relazione alla viabilità del quartiere sul quale bisogna far gravare meno macchine. Nel comitato ci sono persone capaci e preparate ma ritengo che chiedere le dimissioni di due persone che non sono nemmeno state invitate all'incontro non sia molto corretto».
e. r.