TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
Illegalità story (9) – Come cementificare una città con “varianti” alla variante di P.R.G.?
Cenere rilancia Verzi e accusa la minoranza:
<Da 25 anni collezionate solo brutte figure>
Lo scempio edilizio di
ville agricole nella frazione collinare? Non esiste, tutte bugie
di Gilberto Costanza
Proseguiamo la pubblicazione di delibere di Consiglio comunale
approvate dal 2005 ad oggi con oggetto: “… comportante variante
contestuale al vigente P.R.G. – Adozione.”
Comune di LOANO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Numero 58, 16/09/2008 del registro deliberazioni.
Oggetto:
PIANO PARTICOLAREGGIATO DI
INIZIATIVA PRIVATA RELATIVO AD AREE COMPRESE NELLA ZONA "C11A"
DI P.R.G., IN LOCALITA' "BORGATA ISOLA" DI VERZI - FG. 6 MAPPALI
426, 429, 430, 790 COMPORTANTE VARIANTE CONNESSA AL VIGENTE
P.R.G., AI SENSI EX ART. 8 L.R.
24/87 - ADOZIONE - ASSENSO ALL'INDIZIONE DELLA CONFERENZA
DEI SERVIZI -
Assunta nella seduta del
16/09/2008
alle ore 20:00 in
Loano, nel Civico Palazzo,
Alla trattazione
risultano:
Totale:
21
Presenti: 20
Assenti:
1 Partecipa alla seduta il Sig. ARALDO Dr. Piero - Segretario Generale Sotto la presidenza del Sig. GOTTI Dr. Lorenzo - Presidente del Consiglio Comunale
Il Presidente invita l’Assessore all’Urbanistica
Francesco CENERE ad
introdurre a discussione l’argomento in oggetto, come indicato
al punto n° 13 dell’Ordine del Giorno, riguardante l’adozione di
un Piano Particolareggiato di iniziativa privata relativo ad
aree ricadenti in zona “C11a” di P.R.G. - località “Borgata
Isola” di Verzi – Fg. 6 mapp.li nn. 48, 426, 427, 428, 429,430,
790, comportante variante connessa al vigente P.R.G., il quale
relaziona quanto segue:
“Nel vigente P.R.G. l’area d’intervento, alla quale il P.P. si
riferisce,
è collocata in tra i
nuclei storici di Borgata Isola Inferiore e Superiore in
adiacenza alla strada comunale posta a collegamento tra il
centro del paese e le citate borgate
ed è costituita da terreni con andamento regolare, posti
su due livelli delimitati con muretti di fascia ed in parte
ancora coltivati.
La nuova edificazione prevista attraverso l'approvazione dello
Strumento Urbanistico Attuativo imposto dal P.R.G. vigente,
garantisce la realizzazione convenzionata, di opere di
urbanizzazione quali il parcheggio pubblico P53, il
miglioramento della viabilità pubblica di accesso alle borgate,
la riqualificazione della zona di cornice tra i due nuclei
storici, opere necessarie e al tempo stesso complementari
alla definitiva sistemazione delle borgate oggi
insufficientemente dotate di parcheggi, e di adeguata viabilità.
Stante la modesta dimensione dell'area di intervento fissata in
complessivi mq. 1.740, e del relativo volume edificabile
definito in complessivi mc. 702,35; il progetto
prevede la realizzazione di un unico edificio ad uso
civile abitazione articolato su due piani fuori terra oltre ad
un piano interrato destinato ad autorimesse e locali accessori
alla residenza con una disposizione del volume del corpo di
fabbrica che segue il profilo naturale del terreno senza
sensibili modifiche delle quote preesistenti.
La progettazione propone soluzioni atte a creare un ambiente di
vita con spazi a verde privato e con caratteristiche tipologiche
ed architettoniche riconoscibili nel contesto
ambientale locale.
Al fine di garantire una adeguata sistemazione dell'area si è
prospettata la soluzione che prevede
l'accorpamento al nuovo fabbricato di alcuni volumi
incongrui posti a margine dell'area di SUA, che di fatto
comprimono la piccola chiesa ivi ubicata e al tempo
stesso ostacolano con la loro presenza la sistemazione viaria.
Tale soluzione implica la predisposizione del P.P. In argomento,
comportante variante al vigente P.R.G. e consistente
nell'ampliamento dell'area di SUA senza peraltro modificarne i
contenuti e i parametri urbanistici a suo tempo stabiliti, ma al
tempo stesso consentendo come detto una migliore e definitiva
rivisitazione e riorganizzazione della zona.
L’attuazione del P.P. come urbanizzazioni consente come citato,
oltre agli allacci alle reti idrica, di raccolta e smaltimento
acque bianche e nere, di distribuzione del gas, telefonica ed
all’integrazione della pubblica illuminazione, la realizzazione
di una area destinata a parcheggio pubblico, per una superficie
di circa mq. 345, oltre alla rettifica di viabilità pubblica.
I Soggetti proponenti si obbligano a realizzare le citate opere
di urbanizzazione ed a cederle al Comune.
Il progetto del P.P. è stato esaminato favorevolmente dalla
Commissione Edilizia Comunale in composizione Integrata”.
IL CONSIGLIO
COMUNALE
UDITA la relazione – proposta dell’Assessore
Francesco Cenere;
VISTA l’istanza in data 23.06.2008 prot.n. 19775 dei Sigg.ri:
-
BURASTERO Roberto,…
residente in Loano, frazione Verzi, Borgata Isola Inferiore n.
49,…;
-
DOGLIO Libiana,…
residente in Loano, frazione Verzi, Borgata Isola Inferiore n.
49,…;
-
BURASTERO Giovannina,…
residente in Loano, Piazza V.Veneto n. 12/2,…;
-
BURASTERO Maria Maddalena,…
residente in Loano frazione Verzi, Borgata Isola Superiore n.
12,…;
-
BURASTERO Medardo,…
residente in Loano, frazione Verzi, Borgata Isola Superiore n.
12,…;
-
GIANNI Mauro,…
residente in Loano, frazione Verzi, Borgata Isola Inferiore n.
9,…;
intesa ad ottenere l’approvazione di un Piano Particolareggiato
di iniziativa
privata comportante variante contestuale al vigente P.R.G.,
relativo
all’attuazione di un intervento in aree ricadenti in
zona “C11a” località
“Borgata Isola” di Verzi – Fg. 6 mappali nn. 48, 426, 427, 428,
429,430, 790;
………………………………………omissis…………………………………………
VISTI gli elaborati di progetto a firma dell'arch. Davide Bisio
di S.Margherita Ligure,…
………………………………………omissis…………………………………………
ASSESSORE CENERE:
“Prima di ridare la parola al Presidente, non so se è un mio
diritto ridare la parola al Presidente o comunque terminare il
mio intervento, voglio fare un passaggio dal mio punto di vista,
a questo punto necessario. Perché io credo che, come giustamente
diceva prima il Consigliere Pesce, a inizio seduta, ci siano
delle responsabilità politiche quando si mettono delle pratiche
all’Ordine del Giorno. Questo non toglie e non significa che non
ci siano delle responsabilità tecniche.
(1) E quindi questo è già una volontà
dell’Amministrazione. Successivamente così come può essere messa
in dubbio la mia professionalità e la mia competenza tecnica,
altrettanto posso dire che il Consigliere di Minoranza che viene
in Consiglio Comunale e propone a raffica domande,
evidentemente: a) o non si è preparato; b) o non ha capito. Se
non ha capito vuol dire che non rappresenta degnamente i
cittadini.
(2)
Vede che quando ci sono da fare delle questioni
ironiche siamo tutti capaci. Se vogliamo discutere dei contenuti
delle cose siamo qui, se vogliamo fare il Rischiatutto con le
domande, le domandine, per mettere in difficoltà la persona e
dimostrare che non ha, secondo voi, i requisiti tecnici o
professionali, io altrettanto dico che chi fa la brutta figura,
in venticinque di Amministrazione Comunale, siete voi perché
fate una riga di domande evidentemente perché non avete
approfondito e studiate le pratiche.
(3)
Se non avete approfondito e studiato le pratiche
almeno fate degli interventi di tipo generico perché non siamo
al Rischiatutto. Grazie.”
Viene aperta la discussione.
PRESIDENTE:
“Il Presidente si riprende la parola. Ed apre la discussione
concedendo la parola al Capogruppo.”
CONSIGLIERE GARASSINI:
“Innanzitutto se permette, Assessore Cenere, le domande siccome
le facciamo noi decidiamo che domande farle, non decidiamo se
sono generiche o puntuali. Noi veniamo in Consiglio e abbiamo il
diritto di ricevere da lei dei chiarimenti, quindi lei può
scegliere se chiarire o non chiarire, se rispondere o non
rispondere. È una scelta sua più che politica di correttezza.
Lei svolge un ruolo e secondo me siccome lo svolge in Consiglio
dovrebbe anche chiarire in Consiglio. Comunque, prendiamo atto
della sua posizione, ciò non toglie che noi non continueremo a
farle delle domande. Allora, veniamo alle domande ed ai
chiarimenti che spero, magari ripensandoci in un momento di
pausa, potrà decidere di cambiare atteggiamento. Il tenore della
Delibera sembra far pensare che praticamente questa variante sia
una variante minimale, cioè si vada in buona sostanza a
riperimetrare una zona prevista di Piano e praticamente
semplicemente ad accorpare dei volumi esistenti nella zona per
consentire la realizzazione di un unico manufatto. Spero che
questa premessa sia condivisa ed andiamo avanti.
(4)
Riflessioni, ipotesi, domande
Intervento ASSESSORE CENERE
(1)”…
io credo che ci siano delle responsabilità
politiche quando si mettono delle pratiche all’Ordine del
Giorno. Questo non toglie e non significa che non ci siano delle
responsabilità tecniche.
…”.
Quasi condivisibile la sua osservazione! E’ altrettanto vero che
le responsabilità politiche sono più gravi di quelle tecniche
poiché l’organo politico dà l’indirizzo e i tecnici li attuano
nel rispetto delle norme (almeno così dovrebbe essere). Non si
può escludere, d’altronde,
che il politico (in quanto maggioranza) può eventualmente
effettuare pressioni sul tecnico poiché
questi è “un dipendente” dello stesso.
Vi sono stati casi, negli anni, in cui alcuni dipendenti
sono stati soggetti a disposizioni “vessatorie” volute da
amministratori per motivi che, il più delle volte, si ritenevano
“osteggiati” nelle loro indicazioni di indirizzi politici.
Nelle cronache italiane, negli ultimi venti anni, tanti
sono stati gli episodi simili di cui molti sono stati anche
oggetto di interventi della magistratura civile e penale.
(2)”…
posso dire che il Consigliere di Minoranza che viene in
Consiglio Comunale e propone a raffica domande, evidentemente:
a) o non si è preparato; b) o non ha capito. Se non ha capito
vuol dire che non rappresenta degnamente i cittadini. …”.
Vede Assessore CENERE, esordisce nel peggiore dei modi!
Innanzitutto dimentica che la sua nomina ad assessore
esterno e vice sindaco, con delega all’urbanistica, (con
risvolti di presunta illegittimità) è il frutto di
patteggiamenti e impegni politici (all’interno della
maggioranza) che hanno ben poco di interessi della collettività.
Attuatosi nei tempi e nei modi (criticabili) che hanno portato
ritardi (non si è mai saputo i motivi?), gravi inefficienze e
disservizi ai cittadini nella conduzione e gestione dell’Ufficio
Tecnico del Comune (con forte disagio degli stessi dipendenti
comunali). Sono testimoni tanti cittadini loanesi del
disservizio verificatosi per più di due anni!
Da subito “ringhia” per dimostrare la sua “personalità di ex
sindaco “cesariano” (ne sa qualcosa il suo “amico-nemico” Angelo
VACCAREZZA!) allorché si permette di offendere la Capogruppo
della lista civica “E’ Loano”
con le affermazioni irriverenti
“: a) o non si è preparato;
b) o non ha capito. Se non ha capito vuol dire che non
rappresenta degnamente i cittadini. ”
Molto educatamente la GARASSINI non ha girato allo stesso quanto
appena dichiarato. Eppure ne aveva pieno diritto e ragione!
C’è solo da porre alcune domande:
1)- L’Assessore Francesco CENERE è proprio convinto di
rappresentare degnamente i cittadini loanesi?
2)- Pensa di fare gli interessi della cittadinanza quando
presenta “varianti” alla “sua”(in quanto in allora Sindaco)
variante generale del P.R.G. approvata nel 1998?
3)- Pensa che nelle prossime tornate elettorali la maggioranza
dei cittadini non
saprà valutare chi e come hanno deciso lo “scempio del
territorio e dell’ambiente di Loano” con il favorire gli
interessi di privati della “casta loanese” e degli “amici degli
amici” ( vedi: costruttori, architetti , ingegneri, agenzie
immobiliari, banche, politici, Presidenti di cooperative
sociali, ecc.) a danno della collettività?
(3)”…
Se vogliamo discutere dei contenuti delle cose siamo qui,… e
dimostrare che non ha, secondo voi, i requisiti tecnici o
professionali,… chi fa la brutta figura, in venticinque (anni
ndr) di Amministrazione Comunale, siete voi perché
fate una riga di domande evidentemente perché non avete
approfondito e studiate le pratiche. …”.
Quale presunzione! Quale
prepotenza! Ammesso che ritenga di avere
“i requisiti tecnici o
professionali…”
deve dimostrare il tutto con i fatti anche se a norma di Statuto
e del regolamento è stata fatta una “palese deroga (discutibile)
“ad personam”. Il regolamento, di fatto, prevede che chi viene
designato alla
nomina ad assessore esterno
deve avere idonei requisiti
tecnici e professionali. L’assessore CENERE non ha questi
requisiti: è stato ed è abile politico dal 1991, dalla elezione
a Sindaco di Loano. I risultati si vedono e come! Il territorio
e l’ambiente loanese è cambiato e continuerà a cambiare in
peggio dovuta ad una sproporzionata e non regolamentata
cementificazione, a forza di varianti al P.R.G..
ALTRO CHE FARE TURISMO!
Se c’è qualcuno a Loano che ha fatto una
“brutta figura” nei diciotto anni di Amministrazione comunale
sono sicuramente stati i sindaci Francesco CENERE e Angelo
VACCAREZZA con i loro degni collaboratori e interessati
sostenitori.
Intervento CONSIGLIERE
GARASSINI
(4)”…
noi decidiamo che domande farle, non decidiamo se sono generiche
o puntuali. … abbiamo il diritto di ricevere da lei dei
chiarimenti, quindi lei può scegliere se chiarire o non
chiarire, se rispondere o non rispondere. È una scelta sua più
che politica di correttezza.
ciò non toglie che noi non continueremo a farle delle
domande. …”.
Giusta e puntuale osservazione! L’assessore CENERE - dopo le
ineducate premesse - ha l’onere e il dovere costituzionale e
democratico (da buon tecnico!) di fornire i necessari
chiarimenti su domande fatte dai Consiglieri. E’ lui che ha
presentato la pratica e quindi deve illustrarla al meglio e
rispondere alle domande onde consentire a tutto il Consiglio
comunale di poter esprimere un voto consapevole. Il non
rispondere alle domande sarebbe solo manifesta e pubblica
espressione di
estrema arroganza e maleducazione nei confronti dei Consiglieri
comunali (tutti) e dell’intera cittadinanza! LA PALESE
DIMOSTRAZIONE DI COME E QUALI SONO GLI INDIRIZZI POLITICI
PORTATI AVANTI!
Gilberto Costanza
(Continua nella prossima puntata)
|