SERVIZI SOCIALI FINALE E PIETRA STUDIANO COME AFFRONTARE L’EMERGENZA
La crisi economica
colpisce gli anziani
Aumentate del 30 per cento le richieste d’aiuto
LA STAMPA
[FIRMA]AUGUSTO REMBADO
FINALE LIGURE
Sono aumentate di circa il trenta per cento, le richieste d’aiuti economici delle famiglie al Comune di Finale. L’amministrazione Richeri sta avviando alcuni interventi che prevedono anche l’incremento dei finanziamenti che erano già programmati negli ultimi anni. A Pietra dai prossimi giorni sarà istituto un «buono pasto».
La crisi economica ha colpito una nuova fascia di cittadini. «Si tratta in prevalenza d’anziani, anche in coppia, che vive in affitto con la sola pensione, molto spesso ai livelli minimi. Le richieste sono in forte crescita e riguardano anche gli extracomunitari», sottolinea l’assessore di Finale, Gian Mario Massazza. In città sta per partire un nuovo progetto a cui aderiscono, oltre al Comune, la Caritas, varie associazioni del volontariato e la Coop di via Dante. Spiega l’assessore: «Avremo a breve una sede, sulla via Aurelia nell’ex sede scout, uno spazio idoneo per raccogliere i generi alimentari ritirato dalla Coop. Si tratterà di prodotti buoni, ma vicino alla data di scadenza o con confezioni rotte. La raccolta avverrà una volta la settimana. Ci sarò poi una distribuzione alle famiglie segnalate dai servizi sociali. Sempre tramite i nostri servizi diamo già un contributo per acquisto di generi alimentari di prima necessità». Lo scorso anno è quasi raddoppiato a Finale, passando da 60 a 120, il numero delle famiglie residenti in città che ottiene un contribuito per pagare l’affitto. I sussidi, in gran parte finanziati dalla Regione, sono arrivati a circa 140 mila euro.
Difficoltà analoghe si riscontrano anche a Pietra. A giorni sarà lanciato il progetto per la distribuzione di «buoni pasto» ai nuclei familiari segnalati dal servizi sociali. «Gli aiuti che daremo per generi di prima necessità, saranno da spendersi nei negozi convenzionati», ricorda l’assessore il vice sindaco, Dario Valeriani. Cresce il numero di famiglie che si rivolgono ai servizi, non solo a Pietra e Finale, ma anche in molte località dell’entroterra, per le spese di casa. C’è chi ha obiettive difficoltà a pagare le bollette dell’energia elettrica, gas metano o acqua potabile ed anche per pagare le imposte sulla raccolta rifiuti urbani. Nel 2009 i disagi sono destinati a crescere.