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I delegati  Rsu invitano gli ambientalisti: collaboriamo al progetto complessivo

Dalla Piaggio di Finale il “miracolo”:

super crescita e nuovi posti di lavoro

La fabbrica che non vende illusioni, resta un patrimonio unico e vitale

   di Paola Boetto e Gianni Perotto

Gent.ma redazione di Trucioli Savonesi,

 Come più volte avvenuto nel 2008, inviamo promemoria del nostro punto di vista a riguardo della situazione della "vicenda" Piaggio: del lavoratori, del loro lavoro e di quanto ruota loro intorno, sperando, come sempre, che sia utile ad integrare l'informazione ed ad avvicinare questa porzione di mondo economico ed umano con il resto della Società.

Grazie per la cortese attenzione,










 

Con il 2008 si chiuderà il decimo anno dall’uscita dalla “Legge Prodi” che ha accompagnato i lavoratori della Piaggio di Finale e Sestri attraverso la crisi, sostenendo il rilancio dell’azienda per riconosciute capacità tecniche delle maestranze insieme a progetti e prodotti strategici nell’Economia nazionale.

Sono stati dieci anni complessi, caratterizzati dal riposizionamento dell’azienda, dalla focalizzazione sul settore velivolistico  e dall’idea di un nuovo stabilimento che permettesse il rilancio della parte motoristica e la progettazione di un nuovo velivolo.

Infatti sono in corso forti investimenti nell’area motori (macchinari) che finora pesava solo per il 20% nel fatturato complessivo dell’azienda e dell’area progettazione velivoli  per lo sviluppo del velivolo P1XX.

La Piaggio che tiene in sé – unica al mondo – produzioni velivolistiche e motoristiche, ha potuto per questa sua peculiarità, spostare gli investimenti e bilanciare periodi di ristagni o crisi di uno dei settori. E diventare interesse di investitori stranieri molto importanti, sia finanziariari (Mubadala-Abu Dhabi) che industriali (Tata-India).

Attualmente la produzione velivoli è molto alta: nel 2008 lo stabilimento ha messo in produzione materiali per 40 velivoli (comprende infatti il magazzino per il periodo di stop dovuto al previsto trasferimento) al netto di 31 velivoli consegnati al cliente. Nel 2008 una quota  di queste lavorazioni, sarà trasferita ad altre aziende per permettere la crescita nel settore motori, come previsto nel piano industriale.

Dovrebbe essere l’inizio della creazione di indotto produttivo nella provincia di Savona, come previsto dagli accordi tra azienda, sindacato ed enti locali, e sicuramente auspicabile in un periodo come quello attuale che conta 1200 lavoratori metalmeccanici in cassa integrazione per la crisi del settore auto, solo nel nostro territorio.

 Nell’area aeroportuale di Villanova d’Albenga, dalla firma dell’Accordo di Programma dello scorso Agosto, è stato solo recintato il terreno destinato ai volumi del nuovo stabilimento. Le rappresentanze sindacali e l’azienda periodicamente si incontrano per visionare il progetto nei suoi affinamenti interni (layout produttivi, spazi per area progettazione, eliminazione barriere architettoniche, sicurezza).


La Piaggio di Finale

Ma ora si è in attesa di conoscere la società che si prenderà carico della costruzione e l’esito del ricorso al TAR Liguria promosso da Legambiente.

Noi, come rappresentanti di lavoratori, -che sono anche cittadini liguri sensibili alle questioni ambientali- pensiamo che i nostri interessi non possano essere in contrasto con i rappresentanti di questa associazione che a loro volta hanno sempre dichiarato di non essere contrari all’operazione di trasferimento, crediamo opportuno comprendere fino in fondo – per dovere verso i lavoratori – la situazione e le sue ripercussioni.

Con questi presupposti crediamo opportuno incontrare i rappresentanti di questa associazione per riunire – se possibile e condiviso- le forze di tutti in modo che quello che oggi potrebbe apparire un “ostacolo” possa essere, per tutta la comunità, una opportunità di crescita.

Il miglioramento del progetto complessivo potrebbe essere utile per rinsaldare il legame fortissimo che ha sempre tenuto insieme lavoratori e città  per le oggettive necessità di salvaguardia del Lavoro e, attualmente, dall’altrettanta legittima possibilità di trasformare bene di un’area che – oggettivamente - non è assolutamente gradevole.

Affinché sia chiaro a tutti di che tipo di sviluppo si sta parlando, riprendiamo ed integriamo i più recenti articoli di stampa.

L’area progettazione velivoli che attualmente comprende circa 120 tecnici di cui 70 a Finale Ligure, avrà l’opportunità, grazie ai nuovi soci e a finanziamenti della Legge 808, di iniziare lo sviluppo di un nuovo velivolo.

La Piaggio sarà capofila col ruolo di integratore di altre società che parteciperanno all’ambizioso progetto. Per questa operazione è iniziata una forte ricerca di personale e consulenze specializzate. Nel corso del prossimo anno e mezzo la Direzione Tecnica crescerà di circa 100 unità. Vi sarà una fase che prevede l’incontro di tutti i fornitori e partners (circa 400 persone) che lavoreranno insieme per un anno nel nostro territorio. I tecnici Piaggio coordineranno il progetto nel complesso mentre un assieme tecnologicamente significativo (probabilmente il musone del velivolo) sarà interamente progettato, industrializzato e costruito dalla Piaggio che curerà infine l’assemblaggio finale dell’intero velivolo.

Per il comparto motori si sta riorganizzando il reparto Revisioni Motori che verrà riorganizzato per carichi aggiuntivi di lavoro e il Reparto Meccanica motori, dove vengono costruite, tra le altre, parti dell’F135 (Pratt&Whitney America) e si stanno avviando quelle per il PW200 (Pratt&Whitney Canada). Nei reparti di Finale stanno avvenendo altissimi investimenti in macchinari ed una riorganizzazione per far fronte agli alti ratei di produzione in attesa di poter completare il programma produttivo di assemblaggio e tests nel nuovo stabilimento.

I ratei di produzione richiesti da P&W sono saliti a 600 motori/anno. Circa 100 lavoratori diretti transiteranno dalle lavorazioni velivolistiche, come da accordi, a questo comparto.

Questo è il complesso momento progettuale e produttivo che stanno vivendo i lavoratori Piaggio e che vorremmo condividere e far conoscere anche all’esterno. Ultimo, ma non meno importante, insieme a tutto ciò, nel prossimo anno, sono previsti forti investimenti da parte dell’azienda con riguardo alla salvaguardia della sicurezza e salute dei lavoratori.

Paola Boetto  Gianni Perotto (delegati della Rappresentanza Sindacale Unitaria  dello Stabilimento Piaggio di Finale Ligure)