«Parte la differenziata ma ci mandano i rifiuti» |
da
magliolo a vado, l'attacco ironico di rifondazione |
IL
SECOLOXIX |
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Falco e Barisone hanno lanciato la proposta
di abolire la Tarsu dopo l'arrivo dei primi
camion al Boscaccio
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Vado. Anche il
Fato e la casualità sembrano divertirsi con Vado: proprio nei
giorni in cui il Comune ha varato il piano per la raccolta
differenziata spinta tra i suoi cittadini (progetto teso a
selezionare all'origine la spazzatura e quindi a ridurre i
quantitativi da smaltire in discarica) hanno iniziato ad
arrivare dal ponente i carichi che fino alla fine del 2008
venivano conferiti nell'impianto di Magliolo, oggi esaurito.
Se le procedure di trasporto sono state oggetto di precise
indicazioni da parte del Comune vadese (che ha imposto anche una
scorta dei camion in modo da ridurre la frequenza dei passaggi e
garantire la sicurezza degli abitanti di San Genesio, la
frazione attraversata dalla strada che conduce alla discarica),
il consigliere di opposizione Simone Falco (Prc) ed il
segretario provinciale del partito, Giorgio Barisone (anch'egli
abitante a Vado), hanno lanciato la proposta di abolire la Tarsu
per i residenti. «Diamo pieno appoggio al progetto per la
differenziata spinta - spiegano i rappresentanti del Prc -,
anche se nelle abitazioni piccole può provocare qualche disagio
per la presenza di quattro o cinque contenitori in casa, è il
primo passo verso una migliore qualità dell'ambiente. Noi
aderiamo volentieri e ci impegniamo, ma dobbiamo sottolineare
che mentre i vadesi fanno la differenziata spinta, dal resto
della provincia arrivano proprio a Vado i camion di rifiuti
indifferenziati. I residenti devono essere esentati dal
pagamento della Tarsu, perché Vado non può essere sempre la
pattumiera di comprensorio e i suoi cittadini costretti pure a
pagare».
Sulla questione interviene direttamente il sindaco Carlo
Giacobbe: «C'è già un accordo per la raccolta dell'umido tra
EcoSavona, la Provincia e numerosi comuni (Bergeggi in primis,
ndr) che già utilizzavano la discarica del Boscaccio. Inoltre
sta per essere approntato un sistema di trattamento
differenziato dell'umido, sulla scia di quanto già avviato da
Albenga. Per quanto riguarda la Tarsu, rispetto agli altri
comuni in cui la tassa è aumentata, a Vado c'è di fatto una
riduzione del 5% poiché da due anni non è stato applicato
l'adeguamento Istat. La situazione attuale ci consente di
adottare la raccolta differenziata, che ha costi maggiori.
Inoltre avendo un impianto ben gestito come il Boscaccio
consente di avere minori spese di smaltimento. Cosìè possibile
dirottare risorse per la raccolta di prossimità grazie ad un
maggior numero di cassonetti che si trovano anche più vicini
alle case».
G. V.
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