Terminal
acciai in porto l'Authority congela il bando |
dopo la crisi
del settore e lo stop al progetto laminatoio
Canavese pessimista: spazi di manovra ristretti. Lavori
per 150 milioni |
IL
SECOLOXIX |
savona. L'Autorità Portuale è orientata a
sospendere il bando europeo di gara per la
realizzazione del terminal degli acciai agli
Alti Fondali. Un bando pesante, da 150
milioni di euro, che dopo essere stato
prorogato da fine novembre a fine febbraio
rischia ora uno stop definitivo, mascherato
da "sospensione", in quanto l'utilità del
terminal rischia di essere drasticamente
ridimensionata in seguito all'incertezza in
cui è finito il progetto di laminatoio che
l'accordo di programma per la Valle Bormida
prevedeva sulle aree di Ferrania.
«E' chiaro che se il laminatoio viene
rinviato a tempi migliori - ha osservato
ieri il presidente dell'Authority Rino
Canavese a margine della presentazione del
Bilancio sociale 2007 - noi non possiamo che
prenderne atto e sospendere l'iter di
ricerca dei soggetti interessati a investire
dei soldi nel terminal. Non c'è tuttavia
ancora nessun atto ufficiale. Ho accennato
questa possibilità a Stefano Messina, che ha
presentato il nuovo piano industriale di
Ferrania, e ne parlerò con la Regione e con
il ministero per lo Sviluppo Economico.
Concorderemo il da farsi, ma mi sembra che
gli spazi di manovra siano abbastanza
ristretti». Anche perché con un recente
decreto (Dlgs 152) è stata modificata la
disciplina del "project financing", lo
strumento che consente a capitali privati di
intervenire nella realizzazione di opere
pubbliche. Ma la nuova normativa presuppone
che siano in precedenza noti gli
imprenditori intenzionati a costruire
l'impianto siderurgico in Valle Bormida. E
sinora così non è.
La presentazione del Bilancio Sociale 2007
dell'Authority consente di fotografare lo
stato dell'Ente sulla base dei risultati di
bilancio dello scorso anno. Si scopre così
che in porto lavorano direttamente 2.517
persone (2.255 l'anno precedente), di cui
1.256 addetti alle merci, 255 dipendenti dei
cantieri navali, 271 impiegati nelle agenzie
marittime e così via, sino ai 25 pescatori
professionali. Ma sono molti di più (5.997)
i lavoratori dell'indotto, ovvero i
dipendenti delle imprese che hanno svolto
attività in porto per almeno un mese
continuativo. Quanto all'Autorità Portuale,
i dipendenti sono 59 (in maggioranza uomini,
56%), con un'età media di 46 anni. Cinque
sono dirigenti, 17 quadri e 37 impiegati. I
laureati sono 25 ed i diplomati 24. La
retribuzione lorda media nel 2007 è stata di
49 mila euro (138 mila per i dirigenti, 41
per quadri e impiegati). Tra le altre
curiosità, da rilevare che nel 2007 è
aumentato il numero delle telecamere di
sorveglianza in porto, passate da 71 ad 88.
Quanto al conto economico, il 2007 si è
chiuso con un avanzo di 9,6 milioni, in gran
parte destinati ad investimenti in banchina.
L'utile netto è stato di 3,3 milioni.
Sergio Del Santo
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