VADO
LIGURE I VERDI FARANNO RICORSO AL TAR CONTRO TIRRENO
POWER
“Sì all’ampliamento a
carbone
perchè c’è già inquinamento”
La motivazione con cui il
Via ha approvato il progetto
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[FIRMA]ERMANNO BRANCA LA STAMPA
VADO LIGURE
La Commissione di Via nazionale ha dato il benestare
all’ampliamento a carbone perchè la centrale si trova in
una zona già classificata dalla Regione come
«inquinata». E’ quanto emerge dal verbale della
commissione che per un anno e mezzo ha esaminato la
proposta di ampliamento a carbone presentata da Tirreno
Power. Il progetto (che prevede l’aumento di 460
MegaWatt che si andrebbero ad aggiungere agli attuali
1460) ha ottenuto il voto favorevole di 44 membri su 50
della Commissione Via mentre i rimanenti 6 si sono
astenuti. Il Via per ora rappresenta un documento
tecnico che il ministro Prestigiacomo non ha ancora
firmato e che viene contestato dagli enti locali
savonesi perchè, fra l’altro, la Regione non è stata
invitata a partecipare alla discussione finale.
Resta il fatto che dal punto di vista tecnico la
commissione Via ha accolto le tesi di Tirreno Power,
respingendo tutte le osservazioni che erano state
presentate dagli enti locali. La Regione lamentava fra
l’altro l’incongruenza rispetto alla Pianificazione
energetica che prevede la riduzione dei gas di serra e
il mancato accordo con gli enti.
Fra le argomentazioni portate dalla commissione Via per
accogliere la proposta di ampliamento, risulta decisivo
il fatto che la centrale termoelettrica sia stata
inserita dalla Regione nella cosiddetta Zona 2. L’area,
che comprende Savona, Vado, Quiliano e La Spezia, «ha
evidenziato il superamento dei limiti oltre il margine
di tolleranza per alcuni parametri. In particolare per
gli ossidi di azoto, polveri sottili e benzene». Vale la
pena di sottolineare che sempre il Piano per la qualità
dell’aria della Regione faceva rilevare come la centrale
termoelettrica fosse responsabile del 60% di emissioni
di ossidi di azoto, del 64% delle polveri sottili e
dell’80% di ossidi di zolfo.
Il consigliere regionale dei Verdi Carlo Vasconi
commenta così questa apparente incongruenza: «E’
incredibile che il Piano della Regione che tendeva a
evidenziare le zone più a rischio della Liguria sia
stato utilizzato come scusa per creare nuove emissioni
in atmosfera. Resta il fatto che il ministro non ha
ancora firmato la Valutazione di impatto ambientale ma
come lo farà, presenteremo ricorso al Tar perchè la
Regione non è stata invitata a partecipare». |
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