ALDO:
Ma, sulle CAUSE di questo disastro sinora hai
espresso le Tue opinioni (oltre quelle dei
quotidiani e dei cittadini interessati); quale è, in
proposito, il parere dei Tecnici preposti alla
sorveglianza?
ALTER: E' presto detto! Ti cito, al riguardo,
UN PICCOLO TRATTO DELLA RELAZIONE TECNICA
dell'Impresa Ferrero, redatta per conto del
Comune e dei Vigili del Fuoco.
"IL
CUNICOLO DI SCARICO A MARE DELLE ACQUE
BIANCHE E' STATO OSTRUITO
DALL'AMMASSO ABBONDANTE DI SABBIA; IL MARE
AGITATO
E' PENETRATO ALL'INTERNO DEL CUNICOLO ED E'
STATO IMPOSSIBILE ESEGUIRE INTERVENTI
DURANTE LA NOTTE, CONSIDERATI RISCHIOSI A
CAUSA DELLA MAREGGIATA IN ATTO"
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ALDO:
Questa Relazione Tecnica mi sembra di notevole
importanza; e Tu , caro Alter, che sei (come da Te,
più volte dichiarato) un ADORATORE DEL MARE, non hai
nulla da aggiungere in proposito?
ALTER:
No, Aldo! Mi sembra che il Tratto di relazione
esposto sia esaustiva e, quindi, non mi sembra di
dover aggiungere altri commenti.
ALDO: Io, al contrario, sulla base degli
elementi tecnici evidenziati nella Relazione, vorrei
aggiungere altre DUE CONSIDERAZIONI e,
su di esse, avviare con Te un proficuo confronto:
. PER PRIMA COSA: durante il nostro ultimo
incontro, Tu hai sostenuto, con grande convinzione,
che la TEMPESTOSITA' DEL NOSTRO MARE E' IN AUMENTO
e che le COSTE MARINE SONO SEMPRE PIU'
ESPOSTE A VIOLENTE MAREGGIATE e di
conseguenza, a CRESCENTI FENOMENI EROSIVI DELLE
NOSTRE SPIAGGE; confermi tutto questo?
. IN SECONDO LUOGO,
io ho il SOSPETTO (e per essere compreso e
non frainteso, parlo di SOSPETTO e non
di CERTEZZA) che STIA PER INFRANGERSI
L'ANCESTRALE RAPPORTO CHE INTERCORRE TRA MARE E
SPIAGGIA, nel senso che il Mare, nel
tratto che intercorre tra la Foce del Letimbro
e la Rada di Vado Ligure, STIA MANGIANDOSI
TUTTA LA SABBIA e, di conseguenza, VENGA A
CAUSARE UN AMASSICCIA ED IRREVERSIBILE EROSIONE
DELL'ARENILE.
Tu che cosa hai da dire al riguardo?
ALTER:
Sulla prima Considerazione, da te svolta,
confermo quanto da me affermato precedentemente;
l'aumento della frequenza e dell' intensità delle
TEMPESTE MARINE è dimostrato da serie e
rigorose ricerche scientifiche, svoltesi,
addirittura, al livello mondiale.
Sul Secondo Aspetto del Problema, da Te
sollevato, non ho, come Te, delle certezze, ma posso
riportare soltanto SUPPOSIZIONI o, se preferisci,
delle IPOTESI PATOGENETICHE, riferite,
ovviamente, non già al genere Umano, ma AL
NOSTRO INTERO ECOSISTEMA.
Se tu, Aldo, ne sai più di me, dimmelo!
ALDO:
No, Alter, io non ne so più di Te; mi limito,
semplicemente, a confermarti un mio ANTICO
SOSPETTO, che ho già esternato pubblicamente in
miei precedenti scritti e, verso il quale, non ho
mai ottenuto convincenti risposte. Ho notato, in
armonica visione con altri osservatori, che il
NOSTRO MARE, IN QUESTI ULTIMI ANNI, HA "ROSICCHIATO"
ALLA NOSTRA SPIAGGIA (NEL TRATTO SOPRA INDICATO)
CIRCA 8-10 METRI DI SABBIA; di fronte a questo
dato (che credo inconfutabile) io mi sono chiesto
QUANTE CENTINAIA DI METRI QUADRATI GLI ESSERI UMANI
HANNO SOTRATTO, PRECEDENTEMENTE, AL MARE NEL TRATTO
ANTISTANTE IL FARO DI VADO LIGURE ED INTERCORRENTE
TRA IL CONFINE DI QUESTO COMUNE E QUELLO DI BERGEGGI.
Ed ecco, allora, la GENESI DEL MIO
SOSPETTO: LE MODALITA', ATTRAVERSO LE QUALI
E' STATO REALIZZATO IL MASSICCIO AMPLIAMENTO
DEL PORTO COMMERCIALE DI VADO LIGURE, NON
SONO, PER CASO, LA CAUSA PRIMA E PRINCIPALE
DI UNA PROFONDA MODIFICAZIONE
DELL'IDRODINAMICA COSTIERA, LA QUALE HA, A
SUA VOLTA, CONDOTTO AD UNA CONSISTENTE
EROSIONE DELLA SABBIA COSTIERA E, QUINDI, AL
SOVVERTIMENTO DEL RAPPORTO MARE-SPIAGGIA?
Ripeto: attendo, tuttora, una risposta
da parte degli studiosi della materia.
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ALTER:
Ma se gli argomenti, da Te ora esposti,
potessero avere una seria e credibile
base scientifica, perchè non vi possiamo
porre rimedio attraverso l' EDIFICAZIONE
DI BARRIERE PROTETTIVE DELLA SPIAGGIA,
idonee a fronteggiare la crescente violenza
marina?
ALDO: U L'E' CUMME VERSO'
L'EGUA IN TEN SESTIN!
(E' COME VERSARE DELL'ACQUA IN UN CESTINO)
Trasferendo il discorso in ambito
farmacologico, il ricorso a queste
innovative tecnologie potrebbe diventare
simile all'utilizzo dei cosiddetti
FARMACI SINTOMATICI (termine riferito a
farmaci in condizione di attenuare, o
addirittura, di eliminare i sintomi di una
malattia, senza, tuttavia, avere la
possibilità di incidere sulle cause che
l'hanno generata).
ALTER: Vedi, Aldo; queste tue
considerazioni mi rattristano alquanto e mi
conducono, forse paradossalmente, ad un
altro fondamentale quesito: CON LA FUTURA EDIFICAZIONE DEL PORTO DELLA MARGONARA, AVREMO, FORSE,
LE STESSE CONSEGUENZE SULL'ARENILE DELLE DUE
ALBISOLE?
ALDO: Non voglio, oggi, entrare nel
dettaglio di questo argomento; se vuoi, ne
possiamo tranquillamente parlare , durante
il nostro prossimo incontro, che avverrà,
ovviamente, dopo le Feste Natalizie.
Lasciami, tuttavia, svolgere una sintetica e
conclusiva considerazione su questo ultimo
argomento.
Il Quotidiano "La Stampa" di ieri (17
Dicembre) ha riportato la seguente notizia:
" I TECNICI DELLA DELLA
REGIONE BLOCCANO LA MARGONARA"
Forse, caro Alter, abbiamo risolto il
PROBLEMA DELLA RECESSIONE ECONOMICA NELLA
NOSTRA LIGURIA: cerchiamo di investire
massicciamente nell’Industria e nell’
Artigianato, indirizzati alla produzione di
Pantofole. E' questo, infatti, un Settore in
sicura e continua espansione, visto che
sta aumentando in maniera
impressionante, anche a livello regionale,
il NUMERO DEI RIVOLUZIONARI IN PANTOFOLE.
L’attuale mercato è, oggi, palesemente
insufficiente ed occorre, allora, con
coraggio, sostenere questo settore
produttivo, destinato a diventare una
preziosa STELLA POLARE DEL NOSTRO SVILUPPO
ECONOMICO!
Buone Feste a tutti gli Amici Lettori!
28 Dicembre
Aldo Pastore
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