LA
DECISIONE INTERESSA ANCHE LA ZONA DI BRUCIATI SULLA
QUALE INDAGA LA PROCURA
Iniziativa di Lirosi
Via libera della Provincia
al Puc di Albissola Marina
Nella parrocchia di San Lorenzo
la scuola di lingua per giovani arabi
Il vicesindaco: “Non ci sarà
nessuna colata di cemento”
LA STAMPA |
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ALBISSOLA MARINA
La Provincia ha ammesso gli aggiornamenti alle norme
d’attuazione del Piano urbanistico comunale di Albissola
Marina.
«La Provincia ritiene di non avvalersi del potere di
annullamento della deliberazione». In altre parole,
l’ente non ha rigettato gli atti comunali valutando il
documento come aggiornamento anziché come variante, voce
che non sarebbe stata recepibile. Sottigliezza tecnica
ma fondamentale: sia per il prosieguo delle costruzioni
sulle colline albissolesi, sia per il procedimento
avviato dalla Procura che ha aperto un’inchiesta con 23
indagati anche per altre vicende urbanistiche sul
territorio, come nel caso della torretta per la
prevenzione degli incendi divenuta alla fine un
alloggio.
Gli uffici provinciali ritengono che le norme
d’attuazione del Puc, in vigore dal febbraio 2005, non
presumono cambi di destinazione d’uso, aumenti di
volumetrie ritenute inaccettabili in base alle cubature
e la ridefinizione dei servizi. A settembre furono
redatti aggiornamenti su vari ambiti dell’area Bruciati
per consentire interventi quali la manutenzione
ordinaria e straordinaria, il restauro, il risanamento e
la ristrutturazione. Le revisioni riguardano nuove
edificazioni (massimo tre piani) e ampliamenti, in
deroga sono anche concessi nuovi fabbricati a solo scopo
di presidio e per finalità scientifico-didattiche
(torrette).
«L’atto non avvia nessuna colata di cemento - ha detto
Giuseppe Gradella, vicesindaco di Albissola Marina -. Si
è trattato solo di chiarire alcuni aspetti di un Piano
difficile da interpretare. Le volumetrie dello studio
preliminare sono già state diminuite del 30%. Ricordo
che il Puc, nella sua integralità, fu già approvato da
Regione e Provincia. Per quanto riguarda le vicende
giudiziarie, se ci sono stati abusi lo valuterà la
magistratura». \
Individuata dall’Assessorato ai Quartieri presso la
parrocchia di San Lorenzo, la sede per i corsi di lingua
araba tenuti dall’associazione «Gli amici del
Mediterraneo» e destinati a 16 ragazzi savonesi figli di
tunisini, cittadini italiani, affinchè possano imparare
la lingua madre dei genitori. Le lezioni si svolgevano
finora nei locali della II Circoscrizione in
coabitazione con l’Accademia musicale di Savona. «Ora
grazie alla preziosa collaborazione della Parrocchia di
San Lorenzo - spiega l’assessore Franco Lirosi - abbiamo
potuto allestire una piccola aula stabilmente attrezzata
per questi ragazzi. Si tratta di 2 sale, attrezzate e
riscaldate, di un bagno e, nella bella stagione, di un
terrazzo di circa 150 metri. E' a disposizione inoltre
un parcheggio in grado di contenere circa 30 auto.
Eventuali spese verranno sostenute da questo
assessorato. L’intera soluzione ha ricevuto anche
l’approvazione da parte del Console della Tunisia». |
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